20 ore a berlino: turisti veramente per caso

Ci sono due ricorrenze dell’anno che davvero non tollero:Carnevele e Capodanno , e cio’ non tanto x le ricorrenze in sé ma x la smania che hanno tutti di divertirsi che sembra coincidere necessariamente col fare cose che suscitavano in me un qualche interesse forse durante l’adolescenza, ma neanche tanto.Reduce da notti di S.Silvestro...
Scritto da: rossellastrega
20 ore a berlino: turisti veramente per caso
Partenza il: 31/12/2006
Ritorno il: 01/01/2007
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
Ci sono due ricorrenze dell’anno che davvero non tollero:Carnevele e Capodanno , e cio’ non tanto x le ricorrenze in sé ma x la smania che hanno tutti di divertirsi che sembra coincidere necessariamente col fare cose che suscitavano in me un qualche interesse forse durante l’adolescenza, ma neanche tanto.Reduce da notti di S.Silvestro trascorsi in veglioni,cenoni tra amici stile “ognuno porta qualcosa” con succesivi giochi d’azzardo natalizi,feste open bar,veglioni di piazza e via crucis x locali,attivita’ che ,a 26 anni, forse non è che devi aspettare l’ultimo dell’anno x farle,quest’anno non volevo affrancarmi alla legge del”che bello,yoohoo,vedro’ l’alba a tutti i costi”anche se si risolve nelle solite cose sopraelencate.Avevo due alternative:1brindare e andare a dormire(idea non cosi’ malvagia a dire il vero)-2fare qualcosa che mi piacesse davvero(a parte il sonno che ho gia’ menzionato).Ebbene,è piu’ o meno da Pasqua dell ‘anno scorso che proponevo ai miei amici di organizzare un 29,30,31 dicembre in una citta’ europea ma dopo perplessita’,,preferenze,accordi vari e ,per cosi’ dire,boicotaggi,da 15 persone a Pasqua siamo arrivati in 6(io, il mio ragazzo Nino,mio fratello Luca ,Armando ,gGovanni e Loredana :”gli irriducibili“)al 6 novembre con tariffe lievitate ma ancora tanta voglia di partire.Non mi sono data x vinta,ormai non avevo piu’ voglia di andare a dormire,cosi’cercando e ricercando in internet ho trovato una soluzione di ripiego che si è rivelata entusiasmante:prenotando con easyjet abbiamo pagato un volo di a/r da napoli x berlino quanto avremmo pagato un veglione in un qualunque locale a casa nostra.Probabilmente la convenienza è dipesa anche dalle date scelte poiche’ siamo partiti da Napoli alle 10,20 della mattina del 31 e siamo ripartiti da BerlinoSchoenefeld alle 9,20 del 1gennaio 2007,praticamente siamo stati 20 ore a Berlino senza pernottare,una vera e propria escursione che ci ha consentito di sentirci davvero cittadini europei.Non è mia intenzione omettere il fatto che la scelta della destinazione è stata determinata dal prezzo piu’ conveniente,ma la fortuna ha voluto che la notte di S.Silvestro berlinese oltre ad accoglierci con temperature gradevolissime x la stagione(abbiamo raggiunto la minima di piu’ 4 gradi verso le 3 di notte),fosse anche sponsorizzata da un notissimo produttore di telefonini che ha scelto una capitale x ogni continente .,ma l’esperienza sarebbe stata straordinaria anche senza questo particolare,in quanto l’evento ci ha permesso di constatare l’assoluta impeccabilita’dell’ organizzazione per la sicurezza e controllo e appurare che l’efficienza tedesca non è legenda ma tangibile realta‘,in ogni caso alla fine non ci siamo fermati in un’unica piazza.Nel pomeriggio abbiamo visitato il palazzo del governo, ristrutturato con la ricostruzione della magnifica cupola di vetro.Tutt’intorno vi è un complesso architettonicodi strutture nuove e all’avanguardia che mi fanno rimpiangere di non aver studiato architettura e che sono solo un assaggio di quanto offre la citta’ sotto questo profilo.Non sipuo’ dire di capire l’ architettura come forma d’arte ,forse tra le piu’ rappresentative del nostro tempo, senza una visita ai cantieri, in opera e gia’ compiuti ,in questa citta’ ,che cosi’ bene si è prestata dopo il crollo del muro,ad una rivisitazione audace ma di grande effetto.Restando nei pressi del palazzo del governo vorrei indicare con ammirazione il rispetto e la considerazione che i tedeschi hanno della loro Costituzione,tanto da esporre su grandi lastre di vetro lungo il percorso che porta al Reichstag gli articoli piu’ significativi.Non posso omettere il tono polemico nei confronti del nostro paese che ci ha visto rappresentati da gente che si vantava di adoperare al bagno la nostra bandiera e che ha tentato di sfregiare lo splendido strumento di garanzia e democrazia che è la nostra Costituzione Italiana,forse sono questi gli ambiti in cui dobbiamo guardare all’estero e non quando si tenta di scopiazzare modelli universitari che nel nostro sistema risultano frammentari e incompleti;vi prego di perdonarmi se mi sono lasciata prendere dalla polemica esponendo idee del tutto personali,contestabilissime a parte che sul valore della Costituzione(è la aspirante giurista che è in me che non puo’ trattenersi…Forse facevo davvero meglio a fare architettura !) Dirigendoci dalla porta di brandeburgo verso postdamer platz abbiamo incontrato l’Holocaust denkmal,area di 19000mq in memoria delle vittime dell’olocausto,non semplice” lapide in memoria di”ma monumento di surreale genialita’ che raggiunge perfettamente lo scopo al quale è destinato:non si puo’ fare a meno di passare indifferenti senza attraversare il labirinto di blocchi di cemento e riflettere, non un monumento statico a dispetto dei tanti blocchi di cemento immobili,ma dinamico con l’invito che desta ad interagire ,a scorrerlo all’interno.Non si puo’ attraversare quell’area pensando che l’olocausto sia stata una brutta pagina di storia che non puo’ tornare.Si rompe la retorica e ciascuno nella sensibilita’ del silenzio puo’ guardare a cio’ che non doveva essere ed è stato,perche’ il peso di cio’ che l’umanita’ ha consentito gravi su ognuno di noi, riflettendo sul fatto che non basta indignarsi e che forse il tutto non si è risolto,perche’ le vittime dell’olocausto possano parlarci è necessario che non pensiamo a loro solo come vittime innocenti,ma come a persone che avrebbero dovuto essere ma che ora possono avere voce solo attraverso la nostra coscienza, e in quel luogo cio’ avviene.

La nostra gita berlinese è stata intervallata da localia ccoglienti,caffe’, spuntini x la strada, birre e tanta socievolezza.Abbiamo incontrato affabilissimi tedeschi ,ragazze straordinariamente sorridenti e serene(per la gioia dei maschietti del gruppo e anche x quelli fidanzati,,… ma la cosa è stata divertente anche per noi 2 ragazze,fidanzate.La bellezza di essere in un gruppo di persone tranquille, spiritose e intelligenti sta soprattutto in questo ),poliziotti integerrimi ma sorridenti,e numerosissimi italiani(!). Non posso non rendere omaggio allo splendido albero di natale posto al centro del Sony center che ci ha offerto riparo quando verso le 2 ha cominciato a piovere. Il nostro tour ha toccato anche la triste alexanderplatz ,circondata da palazzi che con il loro stile non mentono il loro essere stati “al di la’ del muro”,interessanti x le loro enormi vetrate,occhio di cio’ che avviene all’interno delle abitazioni,o con finestre piccole piccole, quasi cellette di alveare,testimoni del fatto che nei regimi non esiste la virtuosa via di mezzo. A questo punto,pero’,resami conto che potrei scrivere volumi su quell’unica notte,non posso sorvolare sullo stupore nel rinvenire una certa attitudine alla pirotecnica dei berlinesi:è stato davvero difficile scampare alla miriade di fuochi sparati tranquillamente in mezzo alla gente,tutto in opposizione alla impeccabile organizzazione dell’evento.Permane ,forse , a berlino il gusto del dualismo, del contrasto e forse è questa la chiave del suo fascino.Vedere e percorre le ordinate strade prima della mezzanotte e ripercorre quelle stesse strade come fosse un campo minato nel nuovo anno,ci ha fatto sentire come in una storia di fantascienza :“abbiamo vissuto cosmos e caos a cavallo i due anni ,percepiti solo come ore”… Verso le quattro siamo tornati all’aereoporto con il treno che parte dal centro della citta’,ma su questa vettura non abbiamo trovato i sedili riscaldati come all’andata..E meno male, oserei dire!Giunti all’aereoporto il mio ragazzo ha incontrato x caso degli amici che tornavano a roma( CHE ORMAI CI SI INCONTRA IN GIRO..),io ho un po’ perso tempo, gli altri dormivano,e una volta arrivati al gate ho dormito anche io e mi sono risvegliata a Napoli.

Spero di non avervi annoiato e ci tengo a specificare di non avere la presunzione di aver visto berlino, o di conoscerla.Ma posso affermare che ho gia’ di lei una idea,capita infatti di associare le citta’ a cose o animali o profumi, ebbene ora quando penso a berlino l’immagine che torna è quella mitica della fenice che risorge dalle sue ceneri…Continuamente. E’ una citta’ intensa che vale ogni secondo che la si vive,non lascia vuoti, e che, ammiccante , attende gia’ il nostro sicuro ritorno.

BUON ANNO A TUTTI ROSSELLA



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