2 Pisani a londra

Londra 26-03-05 to 29-03-05 Diary of bord Pre preludio: Carissimi lettori…!! Quanto ci piacete!! Scusate le volgarità.. Volgarità eventuali sintende (perché non pensiate che noi volevassimo essere volgari e magari non ci si sarebbe riusciti). E che è…!!! Ohh!! Diamoci una carmata ohh.. E qui sembra che ogni cosa… e questo… e...
Scritto da: Samuele Cervelli
Partenza il: 26/03/2005
Ritorno il: 29/03/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
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Londra 26-03-05 to 29-03-05 Diary of bord Pre preludio: Carissimi lettori…!! Quanto ci piacete!! Scusate le volgarità.. Volgarità eventuali sintende (perché non pensiate che noi volevassimo essere volgari e magari non ci si sarebbe riusciti).

E che è…!!! Ohh!! Diamoci una carmata ohh.. E qui sembra che ogni cosa… e questo… e quello… ohh…! Due personcine per bene che non farebbero male nemmeno a una mosca (varrete più di una mosca).

Noi vi salutiamo con la nostra faccia sotto i vostri piedi senza chiedervi nemmeno di stare fermi.. Potete muovervi e noi zitti sotto (scusate il paragone con la mosca).

Le personcine per bene con la faccia dove sapete voi. · Preludio… Sabato ore 7.30 Finalmente ci siamo… oggi e’ il giorno tanto atteso tra poco passa eli, io intanto sto facendo un rapido ripasso della lista di cose da nn dimenticare assolutamente prima di partire, con la senzazione, strana addosso, di chi sa che cmq qualcosa si scordera’ lo stesso..J, ah eccola!, prendo le valige le raccomandazioni di mi ma’ poi saluto tutti e via verso casa di jak .

Per la strada elisa mi racconta la sua serata al dress-code, che andata a letto tardissimo e quindi è un po’ stanca.. Ma a me sembrava brillante e sorridente come al solito..:J Eccoci da jak, anche lui era pronto e emozionato, saluta assunta e appena sale in macchina gli passo in rassegna la lista da last-minute: 1. foglio d’imbarco 2. carta di credito(poste-pay va benissimo) 3. guida di londra 4. carta d’identità 5. foglio di prenotazione dell’albergo 6. telefonino 7. caricabatteria x cell 8. macchina fotografica 9. 111+ libretto sanitario 10. portafogli 11. ombrello 12. k-wei tutto ok possiamo partire, prossima tappa piazzetta a prendere serena..J arriviamo in piazzetta e anche serena era gia’ li’ che ci stava aspettando mezza rincoglionita dal sonno, appena la vedo ripenso al messaggio della sera prima e mi viene da ridere, perché mi aveva assicurato che avrebbe messo 18 sveglie e ingaggiato la banda x fare un concerto sotto casa sua nel caso nn si fosse svegliata…J ci salutiamo, sale in macchina e si decolla…Pardon ..Si parte alla volta del Galileo Galilei di Pisa.

Ci fermiamo a fare benzina all’altezza di Pontedera-est dove le ragazze si lasciano andare a commenti che io mi rifiuto di riportare sul culo del benzinaio.!! Ragazzacce!!!!!! Ma si riparte subito e in un batter d’occhio si arriva all’aereoporto, si scariano le valige e col carrello e entriamo.

Si becca subito una ostessssss di terra. Mora, nn troppo alta, un bel visino dal sorriso rasserenante..Una musa insomma, una bella topa via.., quella che faceva al caso nostro tra l’altro, visto che nn ci ricordavamo le procedure d’imbarco, cosi’ la chiamo e gli chiedo informazioni..

Lei gentilissima e sorridentissima ci spiega tutto e poi si congeda…Sempre con quel sorriso stampato sul viso tanto da far pensare ad una paresi facciale.

cosi’ decidiamo di imbarcare i bagagli e nel mentre elisa accompagna serena a fumarsi la solita sigaretta..Dopo andiamo insieme a fare colazione , che abbiamo offerto io e jak naturalmente.

Li’ stavamo commentando, mi ricordo, la battuta che jak aveva fatto poco prima.. E cioe’ che se avesse trovato un arabo con la barba lunga e il turbante in testa a fare la fila per l’imbarco si sarebbe rifiutato di partire con lo stesso aereo…O io o lui disse..J dopo colazione siccome era presto ci siamo messi a girare x l’aereoporto guardando le vetrine e prendendo in giro i soliti “caratteristi” (parola scalziana per definire un personaggio di secondo piano ma presente ovunque) elisa s’innamora di una vetrina di borsette molto particolari e cosi’ con serena lo vanno a vedere.. Mentre io e jak ci rilassiamo un po’ sulle sedie e oltre ai culi delle donne che passano davanti la vetrina, ci godiamo x un attimo l’idea di quella che di li’ a poco diventera’ la nostra vacanza a londra…

Appena uscite decidiamo che e’ il momento e cosi’ dopo aver salutato come si conviene le nostre amichette io e jak ci si infila .. Eli e sere ad un certo punto hanno tirato fuori i fazzoletti e li hanno sventolati come fanno le ragazze dei films che salutano i ragazzi in partenza..

per un attimo ci è quasi dispiaciuto partire, ma un attimo dopo avevamo gia’ cambiato idea…J Londra stiamo arrivando!!!!JJJ · Volo in aereo ore10.30 In questo momento sta’ virando… almeno credo!? C’e’ jak che e’ al finestrino e nn perde di vista l’ala, avvertendomi di tanto in tanto sulle oscillazioni..L E’ stato ganzo quando gli ho chiesto: “e’ normale che l’ala oscilli cosi’”? risposta: si si sono 2 ore che un la perdo d’occhio!JJ e cosi’ mi sono tranquillizzato! Volare e’ elettrizzante anche se ammetto che da quando il motore ha iniziato ad andare su di giri a quando l’aereo si e’ staccato da terra le mie sensazioni sono cambiate parecchio..

e cioe’ da elettrizzato, emozionato, a ansioso, preoccupato direi quasi spaventato(nn riuscivo a guardare dal finestrino) infine rassegnato, me ne sono fatto una ragione e quindi sono riuscito a godermi il viaggio un pò piu’ rilassato, nonostante jak passasse in rassegna 1000 e uno modi di precipitare…Ma stravaffanculo jak!! Jak: visto che il “conte brac” mi esorta di scrivere qualcosa.. Vediamo un po’..Iersera alla televisione nn c’era nulla, cosi mi sono messo subito a fare la valigia.. Secondo me il governo dovrebbe varare una legge per far dotare gli apparecchi di paracaduti.

Ooh!! Siamo arrivati anche sta volta un ci se’ rimesso le penne anche se l’atterraggio ad “avvoltoio” (lo chiamo cosi’ perche’ l’aereo fa dei giri x perdere quota e nel farli ricorda molto l’avvoltoio che si prepara a lanciarsi sulla preda)ci e’ costato un po’ in termini di stress… A stanted si piglia il treno in direzione liverpool street con una naturalezza, quasi da londinesi navigati. Il treno che si chiama stansted expres, in 40 minuti ci porta al capolinea, il biglietto si compra sull’aereo ad una modica cifra di 23 pound(circa 34 euri . Ma vale anche x il ritorno)come alternativa c’e’ lautobus che costa la meta’ ma impiega il doppio del tempo. Sul treno Si fà un po’ di ciacce e si conosce dei ragazzi di Torino, ma sono sbarbatelli!! Al primo viaggio a Londra e anche all’estero mi sa! Nn sono “vecchi lupi di mare” come noi::::::::::J e quindi mossi a compassione gli diamo qualche dritta su come risparmiare coll’undergraund (the tube) il “tubo” insomma, come lo chiameremo d’ora in poi io e jak.

Infatti con la travel-card giornaliera e’ possibile viaggiare tutte le volte che vuoi col tubo e nn solo, anche con i “duble-daker” i famosi pulman rossi a due piani che girando x le vie londinensi e ne caratterizzano il panorama rendendo ancora una volta in piu’ unici quei momenti e quei luoghi che nei prossimi giorni gireremo in lungo e in largo..(ma nn quelli cabrio, x quelli, che sono turistici occorre un biglietto a parte, la stazione da cui partono e’ Becker street ,nel biglietto che nn so quanto costa e’ compresa una guida registrata nella tua lingua e l’ imbarco su un tragetto che ti porta sul Tamigi.. Suggestivo.. Don’t you think?) Detto questo , ritorniamo a me e jak che dallo stansted expres scendiamo a Totthenam hale e di li prendiamo il tubo in direzione Piccadilly circus(il “picca”).

Finalmente ..Eccoci!! nn potevamo dire di essere arrivati se nn prima di trovarci qui, nel cuore di Londra, nel punto di ritrovo piu’ famoso d’Europa, la dove si incontrano facce strane di una bellezza un po’ disarmante pelle di ebano di un padre indigeno e occhi smeraldo come il diamante facce meticce di razze nuove come il millennio che sta iniziando …Ecc.

Stiamo salendo le scale dell’underground e quello che ci aspetta di lì a poco dietro a quel fascio di luce che ci indica l’uscita, gente e’ il Picca, vi descrivo cosa vediamo appena fuori… Ammisciii, un burdello di jente multijet e multietnica, pulman a 2 piani (duble dacker) un puzzo di fritto nell’aria che pareva d’essere al Mc donald!! di fronte ci troviamo il palazzo che fa angolo tra Regent street e Shaftesbury avenue che sembra un boomerang e dove sono i piu’ grandi neon pubblicitari mai visti nella storia della nostra vita.

Abbassiamo lo sguardo e ci si presenta di fronte una piazza affettata da strade e viuzze supertrafficate da persone e da macchine, notiamo poi “la fontana dell’angelo della carita’ cristiana” fatto in onore di un filantropo lord Shaftesbury, e’ quello l’emblema di piccadilly e’ una fontana circondata da scalini dove tutti si siedono chi per riposarsi chi per decidere dove andare chi per mangiare e chi come noi per scattare foto ricordo..

Purtroppo nn ebbe gran successo tra i londinesi che preferivano ritrovarsi o darsi appuntamento ad un’altra fontana con un gruppo statuario che rappresenta “i cavalli di apollo” al limite tra piccadilly e haymarket, perche’ reputato un posto piu’ chic.. Inoltre l’angelo della carita’ e’ da tutti erroneamente scambiato per eros il dio dell’amore.

Cio’ nonostante (ripeto) resta uno dei piu’ importanti se nn il piu’ importante tra i centri di ritrovo di londra! E d’europa! Ora ragazzi si ripiglia le valige in mano e si va all’albergo che si trova a due passi, in Regent street, il Regent hotel appunto..

Si entra e dalla hole l’impressione e’ bona tanto quanto lo sono quelle che stanno alla reception..J.

Li’ ci e’ percorso sulla schiena l’ultimo brivido, e cioe’ scoprire se la prenotazione di fatto c’era o no.. Perche’ un si sa mai..!!! si compila un modulo si fa un po’ di fila e poi “tutto va come deve andare” per fortuna, ci assegnano la stanza 8030 e cosi’ si piglia l’ascensore e si va verso la camera che e’ all’ottavo piano..

Dopo esserci persi per i corridoi labirintici dell’albergo troviamo la stanza e entriamo.. Niente male via, si pensava peggio, sperando ovviamente in meglio!, li’ notai che il bagno in camera di fatto un c’era e che quindi avrei dovuto pagare da beee a annalisa! Ora la parte (piu’noiosa) era finita.. Restava da darsi una sciacquata alle palle e partire verso la prima tappa in programma, il museo del cerume(cere) di madam butterfly (tussaud’s)…JJ.

Prima di tutto bisogna mangiare.. E si opta x il Burger-king si pappa un bel burgher in una atmosfera a dir poco tropicale… si perche’ sembrava d’essere all’equatore, x dirlo in inglese ci saranno stati 1000° farenheit..Oh, le patatine continuavano a frigge nel sacchetto..! J cerano du ragazzi davanti a noi che era gia’ un po’ che erano li’.. C’avevano certi visi rossi sembravano lampadati dall’ora!! Nn scherzo..:::::::::J Sopravvissuti anche al pranzo..Usciamo e ci dirigiamo all’undergraund dove faremo un biglietto x beckeer street dove poco distante si trova il museo di madame tussaud’s. Appena arrivati ci mettiamo in fila, saranno state le 16:00 piu’ o meno, e quella che sembrava una fila lunga all’inizio, si rivelo’ ben presto un peelleegriinaaggiioo…J Infatti dopo circa 1 ora di fila esterna, ci siamo trovati dentro ad un labirinto di altri 40 minuti circa, e li jak a proposto piu’ volte il suo melodico “si vaaaaa’ viaaaaaa’!!!” ma poi si e’ rassegnato, e per fortuna direi visto che come “lui stesso a ammesso” ne e’ valsa la pena.

si perche’ alla fila e al prezzo del biglietto, 13 punti(o cazzi come direbbe jak..J)che in euro si tramutano facilmente moltiplicando per 3 e divedendo poi x 2 (dato che 1 £ sono circa 1,40 euri e che 1 euro sono circa 0’70£) si e’ contrapposta un’ entrata da stars con flass di fotografi ce ci circondavano x poi trovarci subito in una grande sala dove pareva d’essere ad un party del jet-set pieno di celebrita’; da Jennifer Lopez a Jiulia Robert passando x Britny Spears , fino ad arrivare a Naomi Campbel, e tante tante altre davvero.

Jak and I abbiamo fatto foto con tutte, addirittura, io mi sono sdraiato a terra per vedere le famose mutandine di Merilyn monroe immortalata nella famosa scena tratta dal film “a qualcuno piace caldo” dove lei è sopra ad una conduttura d’aria che le solleva la gonna.. Che soddisfazione ragazzi..Nn potete immaginare, tutti mi guardavano..Sembravo un livornese in piazza a Pisa, credo di nn essermi mai vergognato tanto in vita mia..J pero’ l’ho fatto!!! Poi ci siamo spostati in un’altra stanza, dove abbiamo incontrato jorg clooney che cenava con chiunque volesse fargli compagnia e andando oltre siamo entrati nella sala politica dove jak a fatto le corna alla regina Elisabetta sotto gli occhi del figlio carlo.. Vi rendete conto ragazzi!!! Robba da fassi arresta’! e come se nn bastasse il gesto dell’ombrello a hitler immortalato con il braccio teso a esprimere la mossa che in passato lo distinse x la sua spietatezza e crudeltà.. Bravo jak!! Io in quella stanza ho fatto una sana meditazione con il dalay lama .. insomma e’ stata proprio una ganzata questo museo delle cere..Ma nn finiva qui! Gia’ perche’ il giro proseguiva, e avremmo dovuto vedere anche il museo degli orrori ma nn abbiamo fatto in tempo ed io mi sarei mangiato anche l’unghia dei piedi dalla rabbia.. Abbiamo provato e riprovato ma era tardi ormai e nn sentivano storie.. Nn si entra! quindi dopo un giro in taxi nel passato di londra(niente di che a dire il vero) abbiamo fatto visita al planetario..Qui l’inizio dello spettacolo e’ stato ganzo, sembrava d’essere nello spazio… davvero! ma poi, quando la simulazione e’ partita e il commento era in inglese schietto doppo poo mi sono rotto i gioiellini di famiglia, jak invece si è divertito,.. Pensate un po…! La nostra visita al museo di madam tussoud’s finisce qui, usce ndo ci accorgiamo che piove e decidiamo di prendere il tubo per tornare in albergo..

Nn c’e’ nulla di meglio dopo una lunga giornata come questa che farsi una bella doccia e quindi una volta in camera jak chiama la reception digitando il n.21 e in un inglese un po’ indeciso gli spiega che vorremmo fare la doccia .. Dopo poo arriva la filippina, bussa, jak apre e lei gli chiede se siamo 2 uomini; jak conferma con un sorriso che tradisce il suo canino luccichente da battaglia e specifica che nn siamo gay..J nn si sa mai!!lei ci indica le doccie sorridendo e poi se ne và.

Le doccie un sarebbero male se nn fosse che l’acqua nn la puoi regolare..L la becchi come tela mandano.. Cioe’ nn giusta, ma lava incandescente la temperatura era quella giusta x la fusione del piombo nn certo per fare la doccia..J, jak l’ha definita “acqua allo stato gassoso”..:::L ma anche a questo siamo sopravvissuti!!! Dopo cena, una cena a buon mercato (2 pezzi di pizza e due coche dal gigi il troione della situazione) si gira x Soho quartiere malfamato e a luci rosse di londra, qui infatti é pieno di sexy shop e di nigth con tanto “di puttane ammaliatrici sulla porta che ricordano vagamente e con la dovuta differenza le sirene che irretirono ulisse conducendolo nell’isola della maga circe..J” ma andiamo oltre.. Si rientra in albergo dove c’e’ un pub che presto scopriremo pieno di ghey…:L ci beviamo un birrozzo ascoltiamo un po’ di musica dal vivo, ci caliamo un pò ma nn troppo in quell’atmosfera..J e poi la nostra serata prosegue per strada in direzione di Leichester Square dove, camminando passiamo di fronte al “grande TROCADERO” e dopo una breve visita al planet Hollywood (quasi vuoto x altro)ce ne torniamo a letto.. Fatti come le pere..!! come dice la mi mamma..J dopo esserci messi a letto si e aperto un conciliabolo su chi avrebbe dovuto alzarsi x spengere la luce .. Distante ..Dai letti, circa tre, quattro passi..Troppi! e cosi l’abbiamo lasciata accesa..JJJ domenica ore: 8/9 eccoci qua’.. Belli svegli e pronti a partire.. Per prima cosa si spegne la luceJ poi occhiata alla finestra.. Nn e’ una gran bella giornata, ma nn piove.. E’ gia buono via.

Usciamo e andiamo a prendere il tubo in direzione totthenam court.. Stamani decidiamo di fare la travel card goiornaliera che alla modica cifra di 4.50 punti ciascuno ci permette di girare tutto il giorno entro i due settori principali 1-2 ,cioe’ quelli in cui sono concentrati la maggior parte dei posti , musei e attrazioni da visitare a Londra, e ti da inoltre la possibilità di salire sui duble dacker di linea, ..Quindi se pensiamo che solo per il biglietto normale di andata avremmo speso 2 punti x uno.. E’ conveniente!! Arriviamo a tottenam court e decidiamo di far colazione prima di andare al British Musem.

Io e jak entriamo in un caffè per fare colazione, mentre io prendo un cappuccino e una “chiamiamola brioches”, jack prende due biscotti giganti e si mette a parlare con l’inserviente che e’ italiano de roma .. Cci sua so da tutte le parti sti romani.. A valeee!!J Mentre siamo li’ che si fa colazione ci si riorda che c’e’ sempre da trovà il modo di scaria’ le foto.. Problema nn da poo!! ci sà infatti la memoria della macchina piena e sembra che l’internet point nn siano forniti di prese usb, il garzone di Roma ce dice de prova’ a’nnà a un internet point li’ vicino, cosa che faremo ma anche li’ nisba..

Come stracazzo si fa’ , questo è un “graaaaaande casino” . Decidiamo di rimandare il problema e si và verso il museo.. Dopo un po’ di prevedibili imprevisti (casini con la cartina..:::J )riusciamo a trovare il museo nei pressi di Russel square! L’immagine che ci si e’ presentata di fronte ci fà restare a bocca aperta.

Sembra di trovarsi di fronte ad un tempio dell’antica grecia i cui confini sono delineati da una fitta e appariscente cancellata nera rifinita in similoro..

Di fronte a noi la facciata si presenta con delle maestose colonne che sorgono all’apice di di un’ampia scalinata..

Dopo la foto di rito , entriamo! L’interno è altrettanto maestoso e dopo una breve anticamera dove siamo stati letteralmente investiti dalla luce di quel bianco marmoreo che la caratterizza, iniziamo a visitare le varie sale divise per aree.

1. britannia ed europa 2. vicino oriente antico 3. egitto 4. grecia e roma 5. monete 6. esposizioni temporane tutte belle aree, veramente!! Ma se nn siete passionisti dei musei e temete di annoiarvi presto.. Vi consigliamo di partire con la grecia, l’egitto e l’africa il resto per quanto bello possa essere, fa volume…! Il british museum e’ uno dei piu’ antichi e interessanti musei del mondo, e’ la meta turistica piu’ visitata di Londra, oggi la sua collezione comprende circa 7 milioni di pezzi attraverso donazioni e mediante il discutibile saccheggio dell’impero britannico.

Di tutte le aree al suo interno quella che in assoluto ci ha colpito e’ l’egitto per la magnificenza delle statue dei faraoni e l’importanza che ricopre la famosissima “stele di rosetta” scoperta nel 1799, e incisa in tre diversi tipi di scrittura(2 forme di antico egizio, e greco antico) fu la chiave per decifrare i geroglifici egiziani, fino ad allora incomprensibili per gli scienziati!! Ma proseguiamo il giro.. Nell’anticamera e’ presente una grandissima biblioteca detta king’s library, fatta nel 1820 e che accoglieva la biblioteca di Giorgio III e di saiddio quale altro benefattore inglese!! a jek ricorda vagamente il film “in nome della rosa” .

Li inoltre sono presenti due copie della magna carta e una di yesterday di jon lennon.. Questo tanto per stuzzicarvi la curiosità! Andando oltre ci siamo trovati in una stanza dove sono elencati su muro i nomi di tutti coloro che hanno donato in passato le loro opere al museo permettendogli cosi’ di essere unico nel suo genere e quindi impedibile.. solo che è veramente grande e vederlo tutto è davvero una mission impossible, perché noi abbiamo altre, tante altre cose da vedere.. Abbiamo il tempo pero’ di darvi un ultimo consiglio se l’accetterete , investite 3.50 punti x l’audio tour che vi aiuterà a capire meglio quello che vedrete…

ma ora ad essere sinceri dopo 3 ore e un sen’ha piu’ voglia ..Je quindi dopo una lunga ed estenuante ricerca dei cessi x gli uomini..Veramente introvabili (jak aveva dolori tipo parto..J)decidiamo di sciacquarci le palle(termine inventato da andrea della casata dei Ruglioni che vuol dire levamosi di ulo). Usciti ci dirigiamo verso il tubo ma abbiamo un sospetto che ci portiamo dietro ormai da un po’ ..L’ora!! Si perche’ in questo week-end in Italia cambiava l’ora, e siccome qui il fuso rispetto all’Italia e’ di un ora in meno nn sapevamo se rimettere l’orologio o no, questo ci a creato pochi problemi in realta’.., ma quando abbiamo chiesto l’ora ad un signore e ci siamo resi conto che viaggiavamo con un ora di ritardo..Ci ha fatto sorridere l’idea che stamani ci fossimo svegliati alle 8 quando in realta’ x tutti erano le 9 e quando siamo arrivati davanti al museo 10 alle dieci credendo di trovarlo chiuso e l’abbiamo visto aperto… abbiamo pensato che fosse stato aperto in anticipo, quando invece mancava10 alle 11.. Buffo no..J(vedete come e’ facile…Avvolte delle false convinzioni possono chiuderci l’occhi.. Ma aprirci un museoJ).

Poi ci torna in mente il problema delle foto che se nn lo risolviamo sono “volatili x diabetici”(cazzi amari)..

torniamo dallo sguattero amico di jak e ci facciamo indicare un posto alternativo…Sara’ finalmente la soluzione a tutti i nostri problemi..J Infatti andiamo in questo negozio di computer e troviamo un filippino che parla inglese e che dopo mezzora di tentativi interrotti anche dalla chiamata di assunta prontamente rimbrottata da jak riesce a scaricarci la memoria ad un prezzo ragionevole 7 puntiJ, ora via si riparte verso westmister bridge.

Una volta li’, facciamo un giro nella zona e passiamo di fronte alla westmister abbey dove eravamo gia’ stati 2 anni prima , e’ uno dei luoghi piu’ sacri d’inghilterra, li sono stati incoronati quasi tutti i suoi re, l’abbazia inoltre e’ amministrata direttamente dalla corona , e ci sono sepolte molte personalità importanti tra cui la regina Elisabetta I e la sorella Maria la sanguinaria.

Poi abbiamo visto la houses of parliament che e’ in stile neo-gotico la cui costruzione piu’ famosa all’esterno del palazzo e’ la clock tower(big beng).

Di fronte al parlamento io e jeck notiamo un uomo alle prese con una protesta volta contro la guerra voluta da bush ma appoggiata anche da blair e corona (http://www.Parliament-square.Org.Uk/). Quindi io e jek abbiamo chiesto una foto a fianco di un ritratto con scritto “bush killer “ e dopo gli abbiamo strinto la mano e dato una lauta mancia..

Proseguiamo poi la passeggiata in direzione westmister bridge e iniziamo ad intravedere il london eye(l’occhio di londra)e’ veramente bello da vedere, e’ una ruota panoramica alta 135 metri costruita nel 2000 dalla british airweis in onore del nuovo millennio.

La ruota impiega mezzora per fare il giro su se stessa e come descrivero’ in seguito lo spettacolo che offre e’ davvero unico.

Per ora ci accingiamo a fare il biglietto che costa ben 13 punti, premotiamo il giro in notturna perche’ piu’ suggestivo.

Una volta fatto sto cazzo di biglietto usciamo, ci compriamo un gelato che ( come le pizze mangiate la sera prima ) nn ha sapore e lo mangiamo affacciati sul Tamigi..J Poi decidiamo di prendere un duble daker visto che e’ ancora presto..Cosi’ ci godiamo un po’ di panorama dall’alto del primo piano, nn abbiamo una meta precisa abbiamo solo voglia di girare, perchè se le gambe nn cela facevano piu’ gli occhi nn ne avevano ancora abbastanza..J Ad un certo punto del viaggio ci siamo trovati nei pressi di buckingam palace la residenza reale della vecchia babbiona.. Quando si trova a Londra.

Decidiamo di scendere dal bus e ci avviamo verso il palazzo reale che si trova i mezzo a due dei piu’ importanti parchi pubblici di londra; saint jame’s park e green park ma poco distante c’e’ anche hide ‘s park questultimo attraversato da una lingua d’acqua chiamata serpentine ma ancora piu’ famoso ad hide’s park e’ lo spicker ‘s corner.. Un angolo del parco dove tutti possono andare ad esprimere le loro opinioni sugli argomenti piu’ disparati…:::J anche se x esperienza(su due volte che ci siamo stati ) abbiamo sempre sentito parlare di politica e religione.

ci fermiamo li’ per qualche minuto ascoltando prima i deliri di un comunista e poi un nero che parlava di Dio. onestamente nn ci abbiamo capito molto .. Parlavano troppo veloce..I gesti pero’ erano chiariJ cosi’ come le scene che ci siamo goduti e per un attimo ci siamo divertiti a pensare ad una cosa di questo tipo in Italia.. Gente che si confronta anche arrabbiandosi senza venire alle mani…Impossibile…J fatto un filmino ci si siede su 2 sdraie in mezzo al verde per riposarci un po’, e ci stavamo pure riuscendo fin quando si presenta uno con una borsettina a tracollo gialla .. E ci chiede di pagare .. Io e jak ci guardiamo e ci sciacquiamo le palle! Ohh!! eccoci a Buckingham Palace, vi dico subito che e’ un palazzo imponente recintato da un altissimo cancello nero rifinito in similoro, e’ sorvegliatissimo, di fronte al palazzo c’e’ una piazza con il queen victoria memorial alto 25 metri costruito manco a dirlo in onore della regina.

Da li’ parte una lunghissima strada chiamata “costitutional hill” che divide i due parchi.

Dopo aver girato un pò per li’ si decide di tornare al london eye e lo facciamo attraversando il Saint Jame’s park dove sono riuscito ad avvicinare un piccolo scoiattolo.

La cosa che colpisce di questi parchi e’ oltre alla tranquillità, la pulizia..! si infatti sono davvero tenuti bene e nonostante ci passino tutti i giorni milioni di persone nn e’ facile che si verifichino atti di vandalismo gratuiti.

Ma eccoci arrivati finalmente alla ruota panoramica, siamo in perfetto orario, anche se abbiamo sbagliato un paio di strade..J facciamo pochissima fila e finalmente si parte.. La ruota nn si ferma mai ma grazie alla sua lentezza ed a un ampio marciapiede ci pemette di salire al volo in una delle tante cabine che contengono circa una 30ina di persone.

Iniziamo a salire di quota e piu’ si sale piu’ la visuale si estende… e’ bellissimo sono veramente felice di poter vivere una esperienza del genere.

Londra di notte e’ davvero bella e piena di luci colorate lo è ancora di più, in lontananza si nota distintamente il big beng , in basso invece lo spettacolo del Tamigi tagliato dai mille ponti illuminati. l’unica nota stonata sono le mie vertigini che di tanto in tanto mi costringevano a sedermi..J ma poco importa e’ stato bello comunque! Non sembra ma mezzora passa in fretta e cosi’ scendiamo sulla terra ferma.

Ora e’ veramente tardi quindi direzione albergo.

Una volta li’ faccio una rapida doccia(io) jek invece ci stà un’ora ..!io nn lo so cosa cazzo ci fa 1 ora sotto la doccia.. Mi fa incazza ..Cmq, ci si veste e si esce per cenare.

E’ veramente tardi e il Mc donald e’ chiuso cosi’ ci buttiamo per soho in cerca di fortuna..J Nel girare nn potevamo far a meno di notare la quantità di sexy shop che caratterizzavano quelle strade, cosi’ alla fine decidiamo di entrare x vedere come sono fatti..

C’e’ di tutto vagine e cazzi di tutti i colori e di tutte le dimensioni..J anche a propulsione!! A jak e’ rimasto impresso un paio di mutande con preservativo incorporato sul retro invece io ho visto un giocattolo x lesbie che sembrava una sella da cavallo..J incredibile.

Ma la fame aumenta e quindi usciamo e ci mettiamo alla ricerca.

Dopo aver camminato per un po’ ci troviamo davanti ad un gigi il troione che fa anche il “quebab” e cosi’ riesco a convincere jek a cenare li’.

Io nn avevo mai mangiato il quebab e nn sapevo che esistesse quello di pollo e di manzo, trovato di fronte a questa scelta ho optato per quello al pollo, è sera!! Per rimanere piu’ leggeroJ. Jak invece prende una pizza al taglio, il tutto accompagnato da 2 birracce e un piatto di patatine fritte.

jak mi gurdava mangiare con disgusto come si fa con un lebbroso, mentre divoravo quella spece di piadina stracolma di pollo, verdure e salsa piccantissima, che credo, anzi sono quasi certo, fosse farcita con il famosissimo peperoncino di Caienna(questa e’ un’annotazione per i cultori di fantocci)quando sollevai la testa dal fiero pasto(XXIII canto dell’inferno) le labbra e la lingua mi pigliavano fooo!! Ma ero cmq soddisfatto.. Ragazzi ho assaggiato il quebab! Ed e’ buono.

Salutammo il buon uomo e la cameriera bbona e iniziammo a girare ancora in direzione Leichester Square.

Passammo cosi’ ancora davanti al mitico “Trocadero”, ma nn entrammo, onestamente anche quella sera s’era stanchi e cosi’ bevemmo un jameson nel pub dell’albergo e poi ci siamo imbattuti in tre tipe un po’ strane che jak tentò un po’ goffamente di abbordare mentre io ero sul divano della hole in stato di coma vigile..Povero jak … velo immaginate no..J con il suo canino luccichente che si avvicina alle tipe e esordisce inarcando la schiena e all’ungando l’indice verso di loro dicendo .. Excuse-me… porello selo sono sbranato!! E cosi’ decidemmo di ritirarci nelle nostre stanze..Jdomani infondo ci aspetta wwwimbledon…JJ Lunedì ore: 8 Mamma mia quel jameson di ieri sera era proprio bono, ho dormito come un sasso, e a quanto pare anche jak , visto che sono gia’ 2 volte che lo chiamo ma lui nn ne vuol sapere..

Mi sento elettrizzato stamani finalmente vedro’ il tempio del tennis, x me e’ un sogno che porto dietro fin da piccolo cioe’ quando giocavo a tennis sotto casa fingendo di essere chang, poi 2 anni fà ci siamo andati vicini a venire qui e realizzarlo ma eravamo tanti e il tempo era poco, ma soprattutto le preferenze caddero su Arrods.. Questo grazie anche a Michele.. Nn melo sono scordato…::J Finalmente jak biliak necrophiliak(soprannome affibbiatogli da … Niente popo’ di – che:… Mr. Markus O’hara) si è svegliato e quindi si parte alla volta di Wimbledon.

Usciamo dall’albergo e ci fermiamo nel barrettino di fronte , sempre pieno di gente e devo dire fornitissimo .

ordiniamo e poi ci sediamo a piangere.. Si perche’ vabbe’ che siamo al “Picca” ma 4 paste 1 cappuccio e un succo, 9 punti cioe’ 13 euri… accipicchia! Apparte la spesa la colazione è stata di mio gradimento, mentre jek ha avuto qualcosa da ridire su di una pasta che secondo lui era ripiena di carne.. Che schifo..!!! Andiamo a prendere il tubo , wimbledon rimane nella zona 3 quindi paghiamo un supplemento rispetto alla travel card che avevamo fatto il gg prima e spendiamo circa 11 punti.

Ad arrivare ci mettiamo una mezzora buona e una volta li’ ci rendiamo subito conto che l’ambiente e’ ben diveso dal centro nevrotico di londra.

Infatti una volta scesi e fatta la foto di rito con il cartello di Wimbledon, la prima cosa che ci salta agli occhi, anzi.. Agli orecchi e’ la tranquillità del posto! J Ci incamminiamo e intorno a noi c’è una pace quasi surreale paragonata al caos a cui eravamo “abituati”.

strade semi deserte e ville di lusso a destra e manca con tanto di giardino garage e macchinone di fronte..

D’accordo che era ancora presto ma nn si vedeva nessuno nel raggio di centinai di metri…J Per fortuna c’è una cartoleria aperta e li’ ci sian fatti insegnare la via..

cosi’ ci incamminiano su di una strada che sembra nn finire mai quando ad un certo punto si vedono spuntare dei campi da tennis sulla destra.. Ed io penso evvai… ci siamo ecco Wimbledon ! Ma ben presto ci accorgiamo che e’ un miraggio..J, o meglio un centro sportivo qualsiasi, gli diamo cmq un occhiata e ’ mentre stavamo per alzare i tacchi e andare oltre jek vede un bel muro grande e pulito e mi chiede il pennarello per scriverci “livorno merda” J.. Oh, nn ci crederete ma mentre scriveva ..O un sono passate tre persone e jek se l’è fatta un po’ addosso …J ma per fortuna per0’ nn l’anno visto…J Io ne approfittai per chiedere loro dove fosse il “ the championships” Wimbledon e scopri’ che avevo di fronte altri italiani, abbiamo scambiato 2 battute e scritto livorno merda sui muriJJ, poi ci anno indicato la direzione e noi ci siamo rimessi in marcia… La strada e’ ancora lunga e sulla nostra destra ora appare un bellissimo campo da golf in piena regola.

sinceramente nn ne avevo mai visti di cosi’ belli, .. So’ che nn c’è da stupirsi tanto ma un conto e’ vederli in tv un altro e’ vederli dal vivo e anche jek si ferma e scatta qualche foto.. intanto dalla parte opposta del campo da golf si intravede finalmente l’impianto …J continuiamo a camminare e veniamo continuamente superati da belle fie che fanno giogghing e li io e jek pensiamo..Sai se c’era Sandro..Di siuro qui trovava moglieJ.

Ma eccoci arrivati finalmente.!!. E all’ingresso troviamo una guardiana che ci chiede se abbiamo la macchina, gli rispondo di no, ovviamente… e lei ci invita a fare tutto il giro visto che l’entrata a piedi è dal lato opposto…:::::::::::L Tutto quel tragitto ricordava vagamente la “circunnavigazione dell’africa fatta da magellano” e io e jek l’abbiamo fatta offendendoci reciprocamente perche’ al bivio avevamo scelto la strada sbagliata..J Finalmente entriamo nel museo e all’ingresso troviamo subito un pezzo di storia, la prima macchina usata x falciare l’erba e la prima macchina x lanciare le palline..

Poi saliamo le scale e troviamo tappezzati i muri con le foto di tutti coloro che hanno vinto questo torneo sia in campo maschile tra cui i piu’ recenti Agassi, Sampras, Edberg, Becker ,Ewit e in campo femminile la Graf, la Hinghis, le sorelle Williams.. E la regina di Wimbledon la Navratilova nota lesbicona che ha vinto il torneo x 6 anni di fila …Incredibile nn credete. Una volta fatte le scale entriamo nella zona gadgets che e’ anche dove faremo il biglietto 12£punti.

Compriamo una maglia a testa e poi andiamo a visitare il museo.

Il museo con sul pavimento una moquette manco a dirlo verde..J è diviso in stanze tutte comunicanti tra loro , dove con quadri e vetrine con all’interno veri e propri cimeli anno ricostruito con successo tutta la storia del tennis da come e’ nato, a come è diventato lo sport che tutti noi oggi conosciamo.

Dai vari tentativi che hanno portato all’invenzione della pallina da tennis passando prima da palline imbottite di paglia o di sabbia, fino ad arrivare alle odierne palline di gomma.

C’era una stanza dedicata alle racchette da quelle di legno usate da Borg e Panatta a quelle in fibra di carbonio di ultimissima generazione usate da Federer per dirne uno.

C’era una sala tutta dedicata a Martina Navratilova la vera e indiscussa regina di Wimbledon colei che riusci’ a convincere i parrucconi(cone direbbe Biscardi) di Wimbledon a pemetterle di indossare i pantaloncini anche se rigorosamente bianchi, rompendo la tradizione del “gonnellino” che fino ad allora era obbligatorio in quel torneo x tutte le atlete.

In quella stanza c’è una tv che fa vedere i momenti piu’ significativi delle sue vittorie.

C’è addirittura una sala dedicata ad un’altra grande protagonista di Wimbledon.. “la pioggia” che ogni anno si presenta puntuale ad interrompere questa grande quermess..

Ma anche a questo stanno provvedendo, c’è in progetto infatti la copertura dei campi.

Poi c’è la sala dei trofei, ma la ciliegina sulla torta è stata sicuramente la vista del “centre court”.

Infatti riuscire a vedere il campo dove hanno giocato tutti i piu’ grandi campioni del tennis mondiale rimarrà uno dei piu’ bei ricordi della mia vita.

Ma jek stà dando grossi segni di spaccamento di coglioni.. Non so quando l’ho capito di preciso.. se è stato quando registrando un filmino a detto la solita frase …”si va viaaaa” o quando ha fatto uno sbadiglio roba da far invidia ad un orso uscito da 6 mesi di letargo… cmq io sono soddisfatto e dopo aver dato un ultimo sguardo all’impianto ci siamo diretti alla stazione.

Prendiamo il tubo x Piccadily e una volta arrivati ci facciamo una bella mangiata al Mc donald e poi andiamo come il giorno prima dal nostro amico filippino a scaricare le foto .

Oggi pero’ nn c’era lui, c’era un altro che gli assomigliava tantissimo, forse suo fratello…J (per chi vede o ha visto i simpson.. Era uguale a “apu” )cmq abbiamo scaricato le foto a 5 punti e poi se’ ripreso il tubo per andare a TRAFALGAR SQUARE a visitare la National Gallery.

Oh… eccoci arrivati qui vale veramente la pena di soffermarsi un attimo x descrivere quello che ci troviamo davanti e tutto intorno a noi.

Una piazza gradissima dove schierate in modo da fornare un rombo si trovano un grade obelisco con alla base quattro enormi leoni che sembrano fare da guardia alla statua fatta in onore dell’ammiraglio Nelson vincitore della fatidica battaglia di Trafalgar che appunto da il nome alla piazza e che si erge alla sommita dell’obelisco, poco distanti ci sono due bellissime fontane una sulla destra e una sulla sinistra per poi arrivare alla National Gallery dove in questi mesi stanno portando avanti un importante lavoro di ristrutturazione della facciata.

E’ una bella giornata e la piazza è stracolma di gente cosi’ anche io e jek decidiamo di goderci l’atmosfera e di scattare qualche foto.

Una foto gliel’ho fatta a jek in groppa ad uno di quei grossissimi leoni e qualche altra al panorama.. Poi ci siamo decisi ad entrare.

L’ingresso come nella maggior parte dei musei pubblici qui a Londra e’ a offerta quindi gratis..J La National gallery conta piu’ di 2000 dipinti di pittori dell’Europa occidentale, ma la caratteristica piu’ straordinaria di questo museo è la qualità di tali opere.

Ci sono infatti capolavori di Giotto, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Van Gogh, Renoir..Ecc.

Alla reception ci siamo informati per procurarci l’audioguida che devo dire e’ stata indispensabile e ci ha permesso di approfondire la conoscenza di opere che ad occhi inesperti come i nostri nn avrebbero lasciato intravedere l’intuizione e lo stile del suo illustre autore.

Ora.. Siccome l’audioguida nn poteva spiegarci 2000 opere era stata impostata piu’ o meno cosi’: per ogni sala spiegava uno o al massimo 2 opere in italiano e questo nn sarebbe stato un grande casino se nella cartina che ci avevano dato con indicate le opere spiegate i numeri combaciassero ..In realtà nn era cosi’..Esempio: se nella stanza 9 il quadro n.25 doveva essere descritto in italiano, quando noi andavamo a digitare il numero nn succedeva nulla..

ben presto capimmo che “tutto il mondo è paese ..Come dice Irene Grandi!, ricordate la canzone..Siamo milioni milioni di case e colori, chissà” vabbè ma questa è un’altra cosa…J dicevo, capimmo che tutto il mondo è paese nel senzo che anche gli inglesi che sono tanto precisini, in realtà nn sono poi cosi’ diversi da noi.. Se paghi hai un servizio passabile , senno’… t’arrangi..J e io e jek abbiamo fatto proprio cosi’ da bravi italiani all’estero ci siamo arrangiati.

Ogni volta che si entrava in una stanza ci si divideva e chi a destra e chi a sinistra si digitava i numeri di tutte le opere finché nn si trovava quella descritta..:J chi la trovava chiamava l’altro .. Una specie di caccia al tesoro che a reso la cosa ancora piu’ divertente..J Purtroppo nn siamo riusciti a girare tutto il museo ma quelle opere che abbiamo visto le abbiamo assaporate fino in fondo e io mi sono reso conto di come un quadro apparentemente normale possa nascondere dentro di se passioni, sofferenze, sentimenti oltre che importanti informazioni relative al periodo storico di cui il suo autore faceva parte… davvero un esperienza coinvolgente.

Il museo aimè stà per chiudere e anche se con enorme dispiacere io e jek veniamo invitati ad uscire.

Sulla porta prima di uscire ci fermiamo al bancone dove avevamo preso le audioguide e le riconsegnamo.

LI ci viene chiesta un’offerta ed io che l’avevo già data al momento in cui ci avevano consegnato le guide, mi misi in fretta e furia a cercare la ricevuta, ma senza successo ..

Abbiamo cercato di fargli capire che avevo già dato.. Ma nn credo che sia servito a molto, o che ci abbiano creduto quantomeno…Quindi siamo passati da barboni..J Capita anche questo avvolte no! Usciti dalla National Gallery rimaniamo seduti ancora un po’ sugli scalini della piazza per ammirare ancora quello splendido panorama e poi andiamo a prendere un pulman che ci portera’ a Carnaby Street a due passi dal “picca” e cosi’ torniamo in albergo a prepararci per passare l’ultima notte a Londra.

Dopo esserci riposati un po’ e soprattutto dopo la ormai solita doccia incandescente ci prepariamo e andiamo a cena. Stasera nn ci troviamo d’accordo e cosi’ prima passiamo dal Mc donald dove jek prendera’ un paninaccio e una coca, e poi si va da gigi il troione a mangiare i quebab.

Li mentre mangio facciamo un po’ di conoscenza con la cameriera molto carina… Lei si chiama Svetlana è Russa, assomiglia vagamente alla cantante rock Avril Lavigne, ha tipo 17 anni e lavora li’ come sguattera, ma studia e ha anche il ragazzo insomma una vita abbastanza impegnata, troppo impegnata per noi che al massimo avremmo cercato un’avventura..J E’ molto simpatica pero’ e sara’ grazie a lei e ai sui preziosi consigli che jek si covincerà a lasciar perdere la visita al TATE musium l’indomani appoggiando la mia proposta di andare alla TOWER OF LONDON.

A cena finita si saluta Svetlana con immenso dispiacere e ci si butta nella mischia.

camminando passiamo ancora una volta davanti all’immenso TROCADERO e dopo esserci posti x l’ennesima volta la domanda ..Ma sa a entrà? alla quale è seguita sempre la solita risposta, guarda che fila.. Poi siamo vestiti male..Saddio quanto cazzo vogliono..Ecc ci fermiamo poco dopo in un negozietto molto carino dove compriamo le cartoline e i pensierini alle nostre amiche.

Ora pero’ e’ rimasta una sola cosa da fare … andare a ballare! Nn possiamo certo tornare a casa senza aver visto una discoteca di londra..J Cosi’ camminando troviamo dei ragazzi che danno ingressi omaggio x una discoteca di cui nn ricordo il nome, ne prendo uno convinto che anche jek l’avesse preso..E si va verso la discoteca, ma una volta entrati vogliono far pagare jek che nn aveva l’omaggio.. E cosi’ usciamo e andiamo a cercare un altro omaggio da bravi Italiani..:J , lo troviamo e una volta tornati li’ do l’omaggio al buttafuori e entro tranquillo… quando ad un certo punto mi sento chiamare da dietro … not enter..You kan pay..! al che mi sono reso conto che ci aveva riconosciuto e ci voleva fa pagà ..Ma noi gli siamo andati in culooo..J Si cambia rotta.. Che credeva che un si bevesse.. Avremmo bevuto, volevamo avere solo la soddisfazione di entrare gratis! Avevamo fatto tanto.. Celo meritavamo..::::::::::::::J E cosi’ andando verso leichester square passiamo in rassegna le varie discoteche scartandole in base ai seguenti criteri: 1. troppa fila 2. troppo cara 3. troppo elegante 4. troppo araba(cazzo c’avevano tutti il turbante in capo) poi ci troviamo davanti ad una discoteca di nome SOUND dove alla domanda excuse me the enter is free? Il buttafuori (un vero e proprio armadio di colore)risponde “nathing is free in England” cosi’ gli diamo 5 punti ed entriamo.

Il posto nn è male ma la musica nn è un gran che, il genere è un genere molto urbano, x intenderci, musica tipo eminem. Quindi nn era adatta a noi! Sputtaniamo altri 9 pound in bevute e dopo aver passato una mezz’oretta li’ si va a letto..

La serata è andata bene tutto sommato nn potevamo certo pretendere di piu’ infondo i nosti ritmi giornalieri nn ci permettevano di arrivare alla sera in piena forma..

Martedi’ ore 8:00 Sono le otto e noi siamo pronti per goderci l’ultimo giorno di londra.

Abbiamo fatto in fast and furios le valige e le abbiamo lasciate in custodia(2 punti a valigia) giu’ in portineria.

Prima di uscire uno sguardo d’obbligo alle strafiche dietro il desk e poi via a prendere il tubo verso il London bridge dove poco distante si trova la Tower of London ultima tappa della nostre vacanze londinesi.

Oggi sul “the tube” c’è un’atmosfera particolare.. Diversa dagli altri gg, si respira un’altra aria , piu’ cupa ,fredda, per i londinesi è giornata lavorativa e ognuno di loro è assorto o prigioniero nei propri pensieri .

Io li osservo, e mi sembra di essere dentro una fotografia , nessuno muove un passo , tutti fermi, immobili, sembrava che nn respirassero neppure.. Fino a quando si apriva il portello e la voce registrata, pronunciando “mind the gape” (occhio al dislivello)rompeva l’imbarazzante silenzio e accompagnava il rumore dei passi svelti e decisi delle persone che andavano al lavoro.

Vi sembrerà un po’ triste come descrizione, nn e’ sempre cosi’ , nel week-end x esempio sul the tube c’era piu’ spensieratezza ma nn vi aspettate la confusione (o il calore umano.. Come lo chiamerei io) che siete abituati a trovare in italia… rimarreste delusi.. Ad ogni modo siamo arrivati..Non ci resta che fare colazione, e a tal proposito troviamo un posticino caratteristico proprio di fronte al Tower of London dove facciamo una abbondante colazione prendendo 2 continental brekfast.

Ve lo descrivo: Una vera e propria abbuffata .. Visto che ci siamo trovati davanti fagioli rifatti, wurstel, toast, pancetta affumicata, uova, e chi più ne ha più ne metta.. Tutto buonissimo, apparte il caffè, che ovviamente nn ha nulla a che vedere con quello che siamo abituati a be noi.

Il posto dove eravamo a mangiare in poco tempo si e’ riempito di turisti over 60, una gita.. Probabilmente di pensionati che mi ha fatto venire in mente “fantozzi va in pensione” e in particolare la gita a Venezia organizzata dal l’inps, la quale si era trasformata con votazione segreta della gran loggia da Istituto Nazionale Previdenza Sociale in Istituto Neutralizzazione Parassiti Sociali e preventivando un risparmio di almeno 2 miliardi per ogni gruppo di 30 pensionati organizzava viaggi aaageeevolaaatiii senzaaa ritornooo! Pensando a questo io e jek ci siamo fatti delle grasse risate..J Dopo aver fatto colazione (x la quale abbiamo speso 8 punti) entriamo finalmente alla TOWER OF LONDON.

Iniziato durante il regno di Guglielmo il conquistatore(1087) è rimasto immutato x quasi 600 anni, questo castello è uno sei monumenti piu’ importanti del paese e uno dei 4 monumenti di Londra di interesse mondiale.

È costituito da un gruppo di edifici tra cui la white tower nel cuore del complesso, che era un palazzo Normanno in massima parte occupato da una collezione di cannoni, fucili e armature per uomini e cavalli realizzati dalle armerie reali di Leeds e attorno al quale i sovrani Enrico III e Edoardo I fecero costruire 2 cinte murarie una interna con 13 torri e una esterna con 5 torri.

Si entra nel complesso attraverso la west gate e ci troviamo subito di fronte la bell tower dove visse Tommaso Moro l’autore di “utopia” che fu’ rinchiuso nella torre in attesa di essere giustiziato xche’ nn accetto’ Enrico VIII come capo della chiesa al posto del papa.

Proseguendo tra le mura in water lane io e jek ci fermiamo al banco informazioni x prendere le mitiche audio video guide digitali con sintonizzatore satellitare, dove l’immancabile burino romano ce li impresta a tassi da usura, ma che ancora una volta si riveleranno indispensabili e preziose per la visita.

Usciamo e ci troviamo di fianco la Traitors’s gate (porta dei traditori) da dove i nemici della corona giunti via fiume entravano nella torre x essere imprigionati: uno di questi fu proprio Elisabetta I quando era ancora principessa (l’antenata della vecchia babbiona (penzo)). A un certo momento nonostante tutti gli accorgimenti tecnologici d’avanguardia di cui ci eravamo dotati (marianna mpeshtata) ci siamo persi lo stesso e nel disperato tentativo di ritrovare la retta via, tra sensi unici presi all’incontrario e passaggi ripetuti più volte, decidiamo di arrenderci e, sebbene umiliante, ci siamo abbassati a chiedere aiuto a una fia che giusto una sessantina di anni fa deve essere stata lo stereotipo della razza ariana sognata da hitler. Ovviamente non ci capiamo un cazzo. Jek sembra più fortunato domandando a un impiegato statale che stava dormendo sul proprio posto di lavoro.. In realtà anche lui non capisce una beneamata sega (pur essendo di madrelingua inglese) e quando tenta di spiegarci che ci sono le guide in varie lingue, tra cui anche l’aramaico, esclamo “yes do for speak!” E miracolosamente l’impiegato si mette a ridere.. Da non credere… non aveva capito un cazzo di nulla e va a capire la battuta!! Bbha!!! Nell’aiuola tra le torri Wakefield e white vedrete i famosi canarini della Tower of London: secondo una leggenda infatti se un giorno questi uccellini dovessero scappare dalla gabbia la monarchia cadrebbe con una nuova rivoluzione di ottobre.

Cosi’ da quando questa leggenda fu letta a Carlo II ci sono sempre stati almeno 6 passerotti(corvi) con le ali tarpate per far in modo che nn fuggissero.

Poco distante troviamo la Bloody tower dove secondo la leggenda vennero uccisi Edoardo V e il fratello minore per far in modo che nn potessero avere pretese sul trono.

Di questo crimine si è ritenuto responsabile Riccardo III ma anche Enrico VII.

Poco distante c’è la queen’s house dove trascorse i suoi ultimi giorni Anna Bolena e li di fronte, il famoso Patibolo dove in epoca Tudor vennero uccise 7 persone, li’ infatti si faceva il lavoro zozzo, cioe’ venivano effettuate le decapitazioni scomode quelle che il popolo nn doveva vedere insomma.

Poco piu’ avanti la Waterloo barracks dove sono conservati i gioielli della corona.

Ma la tower of london offre altre attrazioni interessanti tra cui la WALL WALK (passeggiata sulle mura) che inizia dalla duecentesca salt tower(torre dove probabilmente veniva fabbricata la polvere da sparo) e finisce alla Martin tower dove sono custodite alcune corone molto antiche tra cui la piu’ illustre e’ quella di Giorgio I.

Noi ovviamente facciamo anche la passeggiata sulle mura e poi andiamo a restituire le audioguide paghiamo 3 punti x uno e ci sciacquiamo le palle .

Usciti dalla tower of london andiamo sul tower bridge facciamo qualche foto e poi visto che ormai “se’ fatta na certa” come dicono a Roma, si torna in albego.

Una volta li’ prendiamo le nostre valige e passando ancora davanti al miticissimissimo TROCADERO, ci dirigiamo nel centro del “picca” un ultima foto sui gradini dell’angelo della carità nn cela toglie nessuno, respiriamo ancora un po’ di fumo della smogh city x eccellenza e poi prendiamo il tubo per Liverpool street dove ci aspetta la coincidenza del treno che in 40 minuti circa ci porta a Stansted e dove noi riusciamo finalmente a scrivere le famigerate cartoline su cui spicca tra tutte quella scritta a Simona perchè scritta in aramaico antico…J Una volta a Stansted le abbiamo spedite e poi dopo un fugace pasto acquistato peraltro con gli spiccioli rimasti ci siamo diretti verso il ceck-in e una volta passati tutti i controlli siamo saliti sull’aereo x tornare a casa.. La partenza mi ha messo un po’ di agitazione , ma già meno rispetto all’andata, forse perché mi stavo abituando infondo tra partenze e atterraggi era il 4 volo in 4 gg, jek era molto tranquillo ..Tutto andava come doveva andare… Il viaggio di ritorno è stato abbastanza lungo da permettermci di volare indietro con la memoriae tornare a questi giorni fatti di lunghe camminate, di strade sbagliate, di file assurde davanti ai musei di doccie incandescenti, di disperate ricerche di internet point, ma anche di tante risate , molte cose viste e tante imparate su LONDRA che grazie a questa esperienza da oggi sentiremo ancora un po’ piu’ nostra .

Brac & jek Post scrittum..

So che sentite che vi manca ancora qualcosa ..Avete come la senzazione che manchi un tassello per completare il puzzle.. Io lo so cosa vorreste sapere voi .. So che velo state chiedendo Sappiate che ce lo siamo chiesti x tutto il tempo anche noi..

Ma nn abbiamo mai “osato” informarci..

La domanda che ci vorreste fare ..E’… e’…E’…EE’ Ma che cazzo è il TROCADERO? Ragazzi… siete su internet.. CercateveloJJ Un possimamo mica divvi tutto noi!!!!JJ



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