15 favolosi giorni in Giappone

Erano anni che desideravo visitare il Giappone, un Paese che mi ha da sempre affascinato. Quest’anno, finalmente, il sogno si è realizzato! E’ stato un viaggio magnifico, che sono riuscito a organizzare anche grazie al prezioso contributo dei racconti di viaggio postati in “turisti per caso”: per questo, appena rientrato, ho deciso di...
Scritto da: giovanni villa
15 favolosi giorni in giappone
Partenza il: 29/08/2009
Ritorno il: 14/09/2009
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 3500 €
Erano anni che desideravo visitare il Giappone, un Paese che mi ha da sempre affascinato. Quest’anno, finalmente, il sogno si è realizzato! E’ stato un viaggio magnifico, che sono riuscito a organizzare anche grazie al prezioso contributo dei racconti di viaggio postati in “turisti per caso”: per questo, appena rientrato, ho deciso di lasciare il mio piccolo contributo per quanti vorranno intraprendere un viaggio analogo. Non mi soffermerò sulle bellezze (e sulle stranezze che ne fanno un “altro mondo” per noi occidentali!) del Giappone (per questo esistono le guide) e nemmeno sugli aneddoti della vacanza (di cui sicuramente non vi interessa molto!): piuttosto preferisco dare dei consigli pratici.

VOLO Noi siamo partiti per il Giappone il 29 agosto 2009 e siamo rientrati in Italia il 14 settembre. Abbiamo volato (bene) con JAL: volo diretto a/r Milano Malpensa – Tokyo Narita, acquistato a marzo per 750 euro. Vi consiglio di muovervi per tempo, comprando il volo con largo anticipo e di tenere monitorate bene le tariffe aeree (il costo del mio volo un mese dopo l’acquisto era sceso a 630 euro causa abbassamento del costo dei carburanti!).

ITINERARIO Per la stesura dell’itinerario vi consiglio di utilizzare buone guide (io avevo comprato la Lonely Planet e la guida “visual book” della Mondadori) e internet (racconti di viaggio postati in “turisti per caso”, siti internet dedicati al Giappone quali ad esempio l’utilissimo http://www.Japan-guide.Com).

Noi avevamo a disposizione 15 notti: abbiamo deciso di passare le prime 3 notti a Tokyo (dedicando un giorno ad un’escursione a Kamakura), 5 a Kyoto (dedicando un giorno per l’escursione a Nara; ed un altro per Himeji nel mattino/primo pomeriggio e Osaka nel tardo pomerigio/sera), 1 notte al monte Koya per pernottare in una foresteria di un Tempio buddista, 2 notti a Hiroshima (con escursione di mezza giornata a Miyajima), 2 notti a Kinosaki Onsen (per rilassarci alle terme) ed infine le ultime 2 notti ancora a Tokyo.

Sono molto soddisfatto dell’itinerario che abbiamo studiato perché così abbiamo avuto un assaggio dei vari aspetti del Giappone: quello futuristico ed ultramoderno (Tokyo, Osaka), quello tradizionale-storico (Kyoto, Kamakura, Himeji, Nara. Miyajima), quello della storia tragica del XX secolo (Hiroshima), quello spirituale (monte Koya) e il relax delle terme (Kinosaki).

SPOSTAMENTI Che non vi venga in mente la malsana idea di noleggiare un’auto! Il Giappone va girato assolutamente con i mezzi pubblici che sono pulitissimi, efficienti e sempre puntuali. Magari la nostra povera Italia fosse dotata di un sistema di trasporti simile a quello nipponico! Per gli spostamenti tra le varie città, considerati gli alti costi dei biglietti, è d’obbligo fare il convenientissimo JR pass, che vi permette di utilizzare per 7, 14 o 21 giorni la maggior parte dei treni giapponesi, shinkansen compresi (ma esclusi i “nozomi”, ma non è di certo un problema!). Il JR pass va acquistato in Italia: vi rilasceranno un voucher da cambiare il loco con il pass vero e proprio. Noi lo abbiamo acquistato all’ufficio HIS di Milano ) per 14 giorni al prezzo di 349 euro.

Inoltre con il JR pass abbiamo potuto utilizzare alcune linee metropolitane a Tokyo ed Osaka nonché il traghetto che da Hiroshima porta alla splendida isola di Miyajima.

Per organizzare l’itinerario sarà necessario consultare (dall’Italia) gli orari dei treni. Io ho utilizzato questo sito internet utilissimo: http://www.Hyperdia.Com/ Una volta scelti i treni, vi consiglio di stampare la schermata, da presentare in loco all’addetto delle ferrovie (sempre gentilissimo!) per farvi prenotare i posti ove necessario (per i possessori del JR pass la prenotazione è gratis).

COSE IMPERDIBILI Ovviamente tutto è soggettivo e cose che a me sono piaciute molto, ad altri potrebbero lasciare indifferenti. Però vi faccio una lista di cose che mi hanno colpito particolarmente.

TOKYO: 1) un giro nel quartiere di Shibuya la sera: con tutti quei neon, megaschermi, suoni, luci, folla, vi sentirete come una pallina in un flipper. Un dei ricordi indelebili del Giappone! 2) entrate, anche solo per sbirciare, nei lussuossimi grandi magazzini del quartiere di Ginza (scegliete voi quale, ce ne sono a decine), tanto opulenti da far sembrare la Rinascente di piazza Duomo un minimarket. Scendete nei piani sottoterra sempre dedicati al cibo, ai dolci in particolare. Uno spettacolo non solo per il palato ma anche per la vista! 3) prendete la monorotaia Yurikamome che, sfrecciando tra i grattacieli, porta ad Odaiba. Sembra di essere in un film di fantascienza 4) salite sul grattacielo degli Uffici Governativi Metropolitani (è gratis) per ammirare lo skyline di Tokyo. Io sono anche salito sulla Tokyo Tower (la brutta imitazione della Torre Eiffel per intenderci): se lo fate anche voi, vi consiglio di fare come me, sul primo saliteci di giorno e sulla seconda di sera (o viceversa). Se come me siete amanti delle altezze, vicino al grattacielo degli uffici governativi ce n’è un altro che consente di salire gratis, il NS building, con un atrio spettacolare.

5) visitate il tempio Senso-Ji e la via coperta Nakamise piena di negozietti di prodotti tipici 6) fate un’escursione (ma solo se avete tempo) a Kamakura, deliziosa cittadina a 1 ora di treno da Tokyo, per ammirare, oltre a vari templi, la magnifica statua del Grande Budda, uno dei monumenti a mio avviso più belli ed emozionanti di tutto il viaggio.

KYOTO: 1) fate un giro la sera nel quartiere di Gion, nelle bellissime vie pedonali tradizionali, a “caccia fotografica” delle geishe che si recano al lavoro. Io son riuscito a vederne due ed è stato davvero emozionante! 2) Visitate i maggiori tempi/santuari della città: sono tantissimi quindi fate una scelta, privilegiando quelli più importanti quali il Padiglione d’Oro, quello d’Argento, il Nanzen Ji, il Kiyomizu Dera, il tempio Toji, il Sanjusangen-Do, ecc… Attenzione che i vari templi sono “decentrati” e distanti tra loro, quindi organizzate bene il vostro itinerario di visita e nel caso fate come noi: prendete il taxi per spostarvi da un tempio all’altro, è più economico che a Tokyo e, se siete in 3 o 4, dividendo la spesa spenderete poco più di un biglietto del bus. Inoltre tenete presente che sono tutti a pagamento e che chiudono presto (intorno alle 17); 3) Consiglio di fare da Kyoto due gite in giornata. Innanzitutto, imperdibile, a Nara, dove potrete visitare lo splendido parco Nara-Koen, invaso da cervi mansueti che girano indisturbati tra i templi e dove visiterete, tra gli altri, l’imponente tempio “Todai-Ji” (il più bello tra quelli che ho visto in tutto il tour). Durante il viaggio per Nara dovete assolutamente fermarvi per un’oretta a Fushimi Inari, che è una delle prime fermate di treno della linea Kyoto-Nara (10 minuti dalla stazione di Kyoto) per addentrarvi nel suggestivo sentiero composto di “torii” (portali) rossi, immortalato anche nel film “Memorie di una geisha”. Il vialone di torii è lungo 5 km: fate anche solo 200-500 metri di percorso (ne vale davvero la pena), poi ritornate in stazione e riprendete il treno per Nara… La seconda escursione che consiglio di fare in giornata da Kyoto è allo splendido castello bianco di Himeji. Molto bello esternamente, è però spoglio al suo interno. Comunque molto affascinante. Visitate poi, a 5 minuti a piedi dal castello, i giardini Koko-En, splendidi, nei quali potrete anche pranzare in un bel ristorantino e successivamente, in una casa del tè, fare una velocissima cerimonia del tè alla modica cifra di 500 yen (4 euro). Sarà stata molto turistica ma è stata una bella esperienza. Poi se volete fare come noi, da Himeji, invece di tornare direttamente a Kyoto, potete prendere lo shinkansen ed andare ad Osaka per una breve visita nel tardo pomeriggio-sera. Infatti Himeji dista un’ora di treno sia sa Kyoto che da Osaka. A noi premeva vedere lo spettacolare Umeda Sky Building, un grattacielo avveniristico dalla cui sommità abbiamo visto un indimenticabile tramonto sullo skyline di Osaka. Poi dopo cena potete tornare a Kyoto (20 minuti di treno).

HIROSHIMA A mio avviso Hiroshima non può non essere inclusa in un itinerario di viaggio in Giappone. Innanzitutto per la sua valenza simbolica essendo uno dei luoghi simbolo delle tragedie del XX secolo, anzi, una sorta di “non luogo” per ciò che rappresenta: la violenza cieca e distruttrice della guerra, la morte e la sofferenza di migliaia di civili inermi…Per questo oggi Hiroshima è più di ogni altra “città della pace”. Una visita allo splendido Parco della Pace, disseminato di monumenti in ricordo delle vittime e che contiene anche il bellisismo Museo della Pace (interessante e didattico) ed il più piccolo (ma più suggestivo ed “emozionale”) Memoriale Commemorativo della Pace è a mio avviso d’obbligo, se non altro per rispetto e ricordo delle vittime. Non mi pareva quasi vero di essere proprio ad Hiroshima: sicuramente è stato il luogo più emozionante e commovente di tutto il tour.

Dopo avere dedicato mezza giornata alla visita del Parco della Pace, vi consiglio di recarvi per rigenerarvi all’incantevole isola di Miyajima (mezzora di tram o treno + 15 minuti di traghetto che rientra nel JR pass) per vedere il celebre torii rosso immerso nella acque. Qui il nostro gruppo si è diviso: in 3 sono saliti con la funivia al parco Misen (500 metri di altezza) per vedere il panorama e le scimmiette giapponesi; mentre altri 3 tra cui il sottoscritto hanno visitato i templi di Miyajima. Il mio preferito è stato il Daisho-In: un’oasi di pace fatta di padiglioni, pagode, laghetti, scalinate con “rulli della preghiera”…Oltre a noi non c’era nessuno, inoltre era gratis, insomma ce lo siamo proprio goduto! Un consiglio: prima di recarvi a Miyajima informatevi su quando c’è alta marea, perché se ci andate con la bassa marea rischiate di vedere il torii non immerso nelle acque ma… nel fango! Quindi chiedete al receptionist dell’hotel e in caso di bassa marea al pomeriggio, fate al mattino l’escursione a Miyajima e nel pomeriggio la visita al Parco della Pace.

ONSEN E RYOKAN Le terme giapponesi (Onsen) sono un’esperienza assolutamente da provare. Così come è da provare l’esperienza di pernottare in una ryokan, una locanda tradizionale con porte scorrevoli, tavolini bassi, pavimenti in tatami, dove si dorme sui futon…Noi abbiamo “unito” le due esperienze a Kinosaki Onsen, una nota località termale tradizionale nel Kansai sul Mar del Giappone: abbiamo pernottato per 2 notti in una ryokan magnifica, con un servizio impeccabile e di giorno ci siamo rilassati nei vari Onsen del paese. Le ryokan sono generalmente care (ne esistono anche di carissime!), ma nel mio caso ne è valsa assolutamente la pena: è stata un’esperienza indimenticabile! Per gli onsen consiglio questo sito: http://www.Secret-japan.Com/onsen/ Per le ryokan consiglio questo sito: http://www.Japaneseguesthouses.Com/index.Htm Per Kinosaki Onsen il sito ufficiale è: PERNOTTARE IN UN SHUKUBO Altra esperienza a mio avviso indimenticabile è stato pernottare in una foresteria (“shukubo”) di un Tempio Buddista sul Monte Koya. Il Monte Koya è una località splendida e curatissima tanto che noi l’abbiamo soprannominata “Cortina d’Ampezzo Buddista”. Pernottare in un tempio costa caro (noi abbiamo pagato 12.000 yen a testa ossia 100 euro circa, comprese una pessima cena ed una ancora peggiore colazione) e a mio avviso ha uno scarso rapporto qualità/prezzo se confrontato col resto del Giapppone (dove invece il rapporto qualità/prezzo è generalmente alto), però è un’esperienza interessante, soprattutto per assistere alle cermonie dei monaci all’alba (nel nostro caso preghiera mattutina e cerimonia del fuoco).

Per trovare lo shukubo in cui pernottare al Monte Koya: http://www.Japaneseguesthouses.Com/db/mount_koya/index.Htm HOTEL Come ho appena scritto, per quanto ho avuto modo di sperimentare, in Giappone il rapporto qualità/prezzo è molto alto (molto più che in Italia!). Io ho provato hotel di diverse categorie (spartani e lussuosi, in stile tradizionale ed occidentale) e mi son trovato sempre molto bene.

Un consiglio: prenotate sempre con largo anticipo (almeno un mese prima) per due motivi: i giapponesi sono abituati a prenotare sempre (quindi se vi presentate senza prenotazione vi guardano male); inoltre così non rischiate di non trovare posto e se siete fortunati potete anche di usufruire di offerte speciali e prezzi scontati. Se provate a fare delle ricerche in internet vi accorgerete che in Giappone (così come in Italia) ci sono hotel per tutte le tasche: da quelli economici a quelli extra-lusso. Non so cosa cerchiate voi… Io vi consiglio però 3 sistemazioni in cui mi son trovato particolarmente bene: a Tokyo il Park Hotel (zona Shiodome, a metà strada tra Ginza ed Odaiba), un hotel modernissimo e “stiloso” posto ai piani alti di un grattacielo. Avevamo una camera al 32simo piano, con una vista panoramica mozzafiato e vi assicuro che, visto il posto, il prezzo pagato (80 euro a testa a notte) è stato decisamente conveniente! http://www.Parkhoteltokyo.Com/ A Hiroshima consiglio l’Hotel Sunroute (40 euro a testa a notte): una struttura moderna senza lussi inutili ma con ogni comfort (tv a schermo piatto, kit da bagno, camera grande, letti comodissimi, ecc…) in ottima posizione, a 5 minuti a piedi dal Parco/Museo della pace. Noi avevamo una camera all’11simo piano con una vista spettacolare sul parco della Pace e sull’A-bomb Dome, per certi versi agghiacciante, ma d’altro canto davvero emozionante. Una finestra su un pezzo di storia. Nel caso quindi chiedete una camera con vista.

http://www.Sunroute.Jp/HotelInfoSVE Infine a Kinosaki Onsen consiglio la Ryokan Yutoya dove siamo stati trattati benissimo. Il personale e la padrona si son dimostrati davvero gentilissimi e professionali, la struttura e le camere in stile tradizionale splendide… Il costo decisamente caro (140 euro a testa a notte, compresi cena e colazione alla giapponese nonché ingressi gratuiti ai 7 Onsen pubblici della cittadina) ma sicuramente son stati soldi ben spesi.

http://www.Japanhotel.Net/data/hotel_information.Asp?HotelID=3006 I GIAPPONESI Ecco un’altra cosa che mi è piaciuta: i giapponesi! Sono un popolo davvero ospitale ed accogliente. Gli inservienti di hotel, ristoranti, negozi, bigliettai e controllori dei treni sono (quasi) sempre sorridenti, gentilissimi, anzi ossequiosi: salutano, si inchinano, ti ringraziano sempre mille volte…Il contrario di quello che succede in Italia dove spesso la commessa del negozio ti tratta con altezzosità, dove il controllore dei treni è quasi sempre maleducato, dove il poliziotto è sempre arrogante, dove il receptionist dell’hotel è talvolta svogliato… Ma al di là di persone che sono “obbligate” – per la professione che fanno – ad essere sorridenti, gentili e disponibili (comunque lo ripeto: magari anche in Italia fosse così!), abbiamo incontrato spesso “persone comuni” che si son dimostrate squisitissime: ad esempio varie volte in strada ci è capitato che un passante, vedendoci in difficoltà con cartine o guide alla mano, si sia offerto spontaneamente di aiutarci! Oppure mi viene in mente una signora che su un treno ha tentato di scambiare qualche parola con noi: lei parlava solo giapponese quindi vi lascio immaginare quanto abbiamo capito… arrivati alla nostra fermata, quando siamo usciti lei ci ha accompagnati alla porta del treno ed è rimasta a salutarci con la manina fin a che ci siamo allontanati! Il Giappone è il luogo al mondo in cui mi son sentito più sicuro: là, per fare un esempio, le biciclette non vengono legate con le catene. Inoltre in 15 giorni non ho MAI visto una cartaccia per terra (e sì che di cestini per la spazzatura in giro non ce ne sono!), così come scritte sui muri, sui mezzi pubblici, o qualsiasi altro atto di vandalismo sono del tutto inesistenti! Senso civico, onestà, rispetto per il prossimo e senso di appartenenza alla collettività: ecco le qualità che invidio ai giapponesi! D’altro canto i giapponesi sono molto quadrati: le regole vanno rispettate, guai a non farlo! E questo vale soprattutto per noi che siamo turisti stranieri ospiti. E tra le regole ce n’è una curiosa per noi occidentali: è considerato estremamente maleducato soffiarsi il naso in pubblico. Quindi se avete il raffreddore, l’unica soluzione è…Tirare su col naso! CIBO Come potrete leggere in ogni guida o racconto di viaggio, la cucina giapponese è varia e non si limita ovviamente alla triade sushi/sashimi/tempura, luogo comune di tanti occidentali. Anzi, oserei dire che è molto più facile trovare un ristorate di sushi a Milano che a Tokyo! Consiglio una cosa: privilegiate i ristoranti che espongono i piatti di cera in vetrina (sono diffusissimi): così non avrete difficoltà nelle ordinazioni (basterà indicare il piatto che vi ispira di più); inoltre generalmente questo tipo di ristoranti ha prezzi davvero abbordabili! COSTI Il mio viaggio (aereo, hotel, JR pass, spostamenti vari, pasti, ingresso a templi/musei/siti di interesse, souvenir, ecc…) è venuto a costare sui 3000 euro in tutto. Vi assicuro che non ci siam fatti mancare nulla (hotel di qualità, shopping, sfizi…): insomma un altro luogo comune da sfatare è che il Giappone sia una meta cara ed inavvicinabile! Certo, non è un “Paese low cost”, però non è di certo più caro dell’Italia.

DA EVITARE Infine concludo con ciò che del tour non mi è piaciuto e che quindi mi sento di sconsigliare. A dir la verità c’è poco che non mi sia piaciuto… 1) i cos-play della domenica pomeriggio nel quartiere di Harajuku a Tokyo. Forse siamo arrivati troppo tardi (alle 16), ma ce ne erano pochissimi, una decina, uno più brutto dell’altro (eccezion fatta per un paio di “lolite” incrociate in Omotesando): mi son sembrati dei poveracci disadattati ed esibizionisti! 2) il quartiere di Rappongi a Tokyo. Le guide lo decantavano come uno dei “paradisi” della vita notturna. Invece io personalmente l’ho trovato squallido: era pieno di gruppi di anglosassoni ubriachi, prostitute, butta-dentro fastidiosi e sembrava di stare più a Los Angeles che a Tokyo… 3) al monte Koya – che comunque mi è piaciuto molto “esteticamente” – non sono riuscito a sentire molta “spiritualità”: tutto mi è sembrato mercificato (i templi trasformati in foresterie per accogliere comitive di turisti, il susseguirsi di negozietti di souvenir religiosi, ecc…) ma forse il problema (ossia il non avere sentito la “spiritualità”) sta dentro di me… E poi in fondo, a pensarci bene anche Assisi ha lo stesso “difetto”! 4) le colazioni alla giapponese (a base di sottaceti, zuppa miso, riso e pesci): da evitare come la peste!!! Ma state tranquilli: ad ogni angolo troverete splendide “boulangerie” che vendono croissant, pain au chocolat e pain raisin migliori di quelli che trovereste a Parigi! In conclusione: è stato un viaggio bellissimo, uno dei più belli che abbia mai fatto, che mi sento di consigliare vivamente! Se volete ulteriori informazioni o vedere foto/video non esitate a contattarmi.

Ciao a tutti!!! Giovanni Villa



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