11 giorni a zonzo per l’Islanda in autonomia

11 giorni per vedere tutto ciò che non é "l'interno" sono pochi ma con un pò di organizzazione ce la si può fare.
Scritto da: el moody
11 giorni a zonzo per l'islanda in autonomia
Partenza il: 18/08/2011
Ritorno il: 03/09/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
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11 giorni per vedere tutto il possibile di questa magica terra..

Cosa fondamentale: muoversi in anticipo!

Essendo l’Islanda la meta più costosa mai visitata ci siamo posti di non spendere più di €2500 cad. in tarda primavera abbiamo acquistato direttamente dal comodissimo sito dell’aereoporto di keflavik un volo con 1 scalo a €350 cad a/r, da un sito di noleggio una 1.2 benzina a €700.

Poi in base al tragitto scelto (più o meno il giro in senso orario dell’intera isola) ed alle zone ricche di attrazioni naturali abbiamo prenotato il posto letto. calcolando che in Islanda costa parecchio mangiare nei ristoranti abbiamo optato per la metà delle notti un cottage (mediamente €120 a notte) e cenavamo in casa, per il restante una soluzione b&b (mediamente €100) e ci gustavamo i delizioni piatti di pesce.

Prime due notti a Reykjavik, vale la pena di conoscerla questa città a misura d’uomo, ricchissima di ristoranti strepitosi. in un raggio di 100km le prime attrazioni: la cascata gullfoss, il parco di thingvellir, geysir, i primi crateri e valli fumanti.

Subito una annotazione: la velocità massima é ovunque di 90km/h, i controlli sono rari se non nella parte sud ma se non avete intenzione di farvi un tour de force 90 é la velocità giusta per gustarvi gli innumerevoli colori che incontrerete e per non investire le pecore che vi attraversano la strada. in 11 giorni l’islanda ve la girate tutta solo optando per il “tour de force”, e difatti ci siamo presi una multa! 🙂

3° notte a stykkisholmur, per arrivarci abbiamo girato attorno alla penisola che termina col vulcano snaefellsjokull e, se avete letto “viaggio al centro della terra” sarà ancora più emozionante essere lì!

4° notte nell’estremo nord ad Isafjiordur. ci separano 4h di battello da Stykki che ci lascia direttamente nel mezzo dei fiordi, poi 400km di strada. brutta! nei fiordi le strade fanno cacare, poco asfalto tanto sterrato ma sono senza dubbio tra le zone più affascinanti ed é bello perdersi! spiagge caraibiche (breidavik é gigantesca, la più lunga abbia mai visto) dove solo le foche osano, scogliere a picco sul mare dove se vi va di lusso non c’é un tempo da lupi e potete osservare i puffins. noi ci abbiamo rinunciato; piscine di acqua calda disperse sul territorio e spesso accessibili gratuitamente; montagne che formano valli a U con le punte pare tagliate col coltello tutte alla stessa altezza; e poi le cittadine che quando ci arrivi dopo ore di nulla ti chiedi come facciano a vivere così isolati. ma é solo curiosità, ovunque in Islanda avrete supermercati e ristoranti sempre aperti, campeggi pulitissimi e ricezione GSM e 3G garantita.

5° e 6° notte ad Akureyri, per arrivarci altra sparata di 500km. città strategica: a meno di 70km ce n’é da vedere per una settimana! noi dopo la splendida godafoss abbiamo dedicato un giorno alla strepitosa zona vulcanica del krafla ed al lago myvatn che attorno a se tra voragini che si aprono nella terra e solfatare ci ha lasciato senza parole. noteremo spesso questa sensazione: vuoi che gli islandesi parlano poco, vuoi che sei spesso in mezzo a territori desolati sterminati, ma quando ci si guarda attorno spesso la contemplazione sostituisce la voglia di parlare.

6° e 7° notte ad Husavik, ancora più a nord. qui se avete soldi da spendere e se non trovate brutto tempo vi consigliamo il viaggio in battello alla ricerca delle balene. trovarsele davanti che sbattono la loro coda sulla cresta dell’acqua é davvero emozionante. ad Husavik imperdibile anche il museo della balena e quello più stravagante (ed unico al mondo) del museo fallologico: la scienza applicata ad un organo coperto spesso da troppo pudore. nota: se volete osare un viaggio senza contanti questo é l’unico posto in islanda dove non abbiamo potuto usare la carta di credito. il giorno dopo lo splendido canyon di asbyrgi, la zona naturalistica di rautholar dove costeggiando a piedi uno strepitoso canyon vi invitiamo a perdervi tra le imponenti montagne di basalto e crateri rossoneri. infine, poco più a sud, la colossale cascata di dettifoss: prendetevi anche qui un pò di tempo e godetevela, io non ho mai trovato in vita mia la natura infuriarsi tanto..

8° notte a Hofn, a sud. per arrivarci “la traversata”! mettetevi comodi che é lunga e di macchine se ne incrociano poche. sulla strada la doppia cascata di hengifoss (ci vuole 1h di cammino ma ne vale la pena) e la spendida cittadina di Seydisfjordur, isolata quanto immacolata con casette in legno colorate ed un’atmosfera coloniale. arrivati a Hofn godetevi la camminata sulla spiaggia, da lì si vedono le prime 4 lingue di ghiaccio dell’enorme vatnajokull, e magari fatevi una abbuffata di scampi, pare che li facciano meglio qui che altrove.. io non me la sento di smentire.

9° e 10° notte a vik, altro punto strategico. sulla strada percorriamo i primi 100km costeggiando il mare da una parte ed il vatnajokull dall’altra.. le lagune di ghiaccio che segnalano le guide sono imperdibili, se c’é il sole sentirete il ghiaccio scricchiolare! dietro Vik il piccolo e cattivello eyafjallajokull, attorno prati coltivati, pecore e mucche. questa zona dev’essere “il granaio d’islanda”, verdissima! l’arco di pietra di dytholaey giganteggia sulla costa ed é inframezzo di decine di km di spiaggia nera incontaminata. nella zona le cascate di skogafoss, seljalandsfoss e gljufrafoss, tutte belle ma di cascate ce ne sono davvero tante e diverse e queste cominciano a sommarsi alle altre..

11° notte a keflavik. puntando verso la conclusione del giro ci teniamo la mattina per il viaggio e le ultime mete, c’é una bella grotta lunga 1km di cui non ricordiamo il nome e l’ultima zona geotermica che visiteremo, krisuvik; pomeriggio di relax forzato alla laguna blu, dove tutto il turismo che vuole investire gli ultimi 50 euri ci deve passare. vero che é una piscina costosa in mezzo a tante piscine semi gratuite ma alla laguna blu si vede tutta la precisione e la meticolosità di un popolo che é capace di stupire e che in due anni ha cacciato i responsabili della crisi nera che ha fatto fallire lo stato, lo ha sostituito e si é ripresa alla grande! nottata al motel più vicino all’aereoporto visto che l’aereo parte alle 7 del mattino ed i cartelli in aereoporto consigliano di presentarsi 3h prima per evitare disagi..

Se esiste qualche dubbio che vi rende perplessi su un viaggio in Islanda chiedete pure, val la pena andarci!

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fiordi del nord ovest

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cratere

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godafoss

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fenditure

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dettifoss

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spiaggia nera



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