100 euro per londra

Ero curiosissimo innanzi tutto di vedere come funzionavano queste compagnie di volo a basso costo che tanto vanno di moda oggi. Già da un pò spulciavo quotidianamente il sito della Ryanair alla ricerca di qualcosa di conveniente, finchè un giorno non trovo questa offerta per Londra: andata e ritorno 0,99€ (con le tasse si arrivava a 35€)....
Scritto da: Claudio 32
100 euro per londra
Partenza il: 08/02/2005
Ritorno il: 10/02/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Ero curiosissimo innanzi tutto di vedere come funzionavano queste compagnie di volo a basso costo che tanto vanno di moda oggi. Già da un pò spulciavo quotidianamente il sito della Ryanair alla ricerca di qualcosa di conveniente, finchè un giorno non trovo questa offerta per Londra: andata e ritorno 0,99€ (con le tasse si arrivava a 35€). La data della partenza coincideva anche con il carnevale, per cui ho deciso che si poteva fare. Ho prenotato due biglietti, uno per me e uno per la mia ragazza, poi tramite il sito www.Venere.Com ho prenotato anche una stanza in un albergo per una notte a 40£. Tutto sembrava filare per il verso giusto, ma poi sono iniziati i problemi: l’albergo mi ha mandato un e-mail dicendo che non accettava la mia carta di credito per la prenotazione (io uso la visa-electron), alla mia ragazza hanno spostato un esame proprio il giorno in cui dovevamo essere a londra! Mi informo su come fare per cambiare la prenotazione e scopro che le penali della Ryanair sono abbastanza elevate: per cambiare il nome del passeggero e far venire un mio amico avrei dovuto pagare altri 65€! Mancava ormai poco al giorno della partenza, non avendo nulla da perdere il mio amico è andato a controllare a quanto era salito il prezzo di quel volo e, con nostra grande sorpresa, abbiamo scoperto che il prezzo era addirittura diminuito: andata e ritorno a soli 0.09€ (20€ con le tasse!). Quindi non è sempre vero che con la Ryanair bisogna prenotare con netto anticipo.

Sempre dal sito www.Venere.Com ho prenotato un altro albergo (sempre per una notte) a 30£, sperando che almeno questo accettasse la mia carta di credito.

L’8 febbraio, il giorno di carnevale, io e il mio amico ci mettiamo in macchina per arrivare ad ancona. Mettiamo 10€ di benzina e alle 9 siamo in aeroporto. Facciamo velocemente il check-in (non c’era quasi nessuno…) e direttamente lì compriamo il biglietto (19€) andata e ritorno del pullmann che ci avrebbe portati dall’aeroporto di londra al centro della città. L’aereo parte alle 11 in perfetto orario e alle 13.30 siamo a Londra. Ci ricordiamo di rimettere indietro le lancette di un’ora e saliamo sul pullmann della Terravision (il meno caro rispetto agli altri). Alle 14 ora locale siamo finalmente a Victoria Station, centro di Londra. Per prima cosa dobbiamo cambiare i soldi, cerco un posto dove non si prendano la commissione. Nonostante la mia accortezza, riescono ugualmente a fegarci: non ho capito neanche io come, fatto sta che una volta cambiati i soldi, mi accorgo che ci abbiamo perso un pò…

Comunque ci incamminiamo verso l’albergo e, come prevedibile, qui ci dicono che la mia carta di credito non era stata accettata e che mi avevano mandato un e-mail per avvisarmi (in realtà l’e-mail l’ho trovata due giorni dopo al mio ritorno a casa e risaliva proprio a quel giorno). Ci dicono che volendo la camera c’è ma che dobbiamo pagare 60£!!! A quel punto innervositi decidiamo di andare a provare all’ostello, ma camminando per Belgrave Road proviamo a chiedere ad ogni albergo se hanno una camera a 30£: finalmente ne troviamo uno che ce la vuole fare a 35£, noi trattiamo e scendiamo a 30£ ma senza colazione. E’il St. John’s Hotel, una camera piccolissima ma con televisione e soprattutto bagno! Oltre le migliori aspettative.

Dopo un’oretta di riposo usciamo a ci avviamo verso la metro. Qui scopriamo che i biglietti sono molto cari, per cui ci facciamo la One Day Travel card (4,70£) ma solo per il giorno seguente. Usciamo quindi a piedi e da Victoria Station ci incamminiamo attraverso Buckingham Palace Road fino a Buckingham Palace. Inutile descriverlo, dirò solo che se fosse in Italia sarebbe un palazzone carino, forse un pò pacchiano con quelle sbarre dorate. Ci fermiamo a bere 2 sidri comprati in un market al St. James Park, osservando una bella varietà di uccelli e anche degli scoiattoli. Proseguiamo verso il Tamigi dove ammiriamo il London Eye, il Big Ben, il Parlamento e Westminster. Ci fermiamo in un altro supermercato a comprare panini e birra e torniamo in albergo. La stanchezza si fa sentire e crolliamo presto.

La mattina del 9 febbraio fuori è neanche a dirlo una giornata umida, tipica londinese. Lasciamo l’albergo con gli zaini in spalla e ci avviamo nuovamente verso Buckingham Palace per vedere il cambio della guardia. Quando arriviamo c’è molta gente e numerose macchine di lusso che fanno la fila. Enormi buttafuori fanno aprire i cofani e controllano sotto le vetture, mentre scendono signori, bambini e donne supereleganti (anche troppo, cosa che ci fa capire come mai i più grandi stilisti siano italiani e non inglesi) che si avviano verso le residenze reali. Ci fa sorridere la curiosità morbosa dei turisti che scattano foto, ma annoiati non aspettiamo il cambio della guardia e andiamo sempre a piedi ai magazzini Harrod’s. Anche qui il clima è surreale, io e il mio amico vestiti come viaggiatori improvvisati nella Luxury Room dove si vendono gioielli da migliaia di sterline. In ogni caso è interessante come un centro commerciale possa diventare un’attrazione turistica.

Finalmente basta camminare e prendiamo la metro. Arriviamo a St. Paul ma in realtà quello che si erige davanti a noi è più un cantiere: la cattedrale è chiusa e i palazzi attorno sono in restauro. Saliamo su uno dei famosi autobus a due piani (insieme ai taxi neri sono la cosa più caratteristica di Londra) e arriviamo al London Tower. Questo castello è davvero bello, anche se sembra costruito apposta per Gardaland. Mangiamo gli ultimi panini che ci sono rimasti e sorseggiamo una birra su una panchina osservando il Tower Bridge.

Riprendiamo la metro e scendiamo a Covent Garden: ci aspettavamo un mercato, invece è l’ennesima attrazione turistica, alquanto cara e noiosa. A piedi arriviamo a Trafalgar Square che invece è una gran bella piazza, con tanto di statua del colonello Nelson (credo che sia colonnello, non vorrei sbagliarmi…), megafontana al centro e National Gallery davanti. Ci riposiamo un pò e poi riprendiamo la marcia fino a Piccadilly Circus. Eccola, la capitale del capitalismo è tutta qua, il regno della pubblicità. Viene da chiedersi perche tutte le persone (comprese noi, sia chiaro…) si ostinano a fotografare COCA-COLA, TDK, SANYO, BURGERKING…

Quanta pubblicità! Entriamo nel Virgin Megastore e qui c’è una bella sorpresa: si possono ascoltare tutti i dischi presenti, anche se solo una ventina di secondi a canzone. I dischi qua costano leggermente meno che in Italia (14,99£).

Proseguiamo per Regent’s Street, facciamo una capatina nel famoso negozio di giocattoli Hameley’s (anche qui vale lo stesso discorso per Harrod’s: immaginate due visi stravolti da viaggiatori improvvisati in un negozio di giocattoli che costano anche 5000£…), poi Carnaby Street (altra delusione, uno si aspetta di scivolare nella Londra rockettara degli anni ’60 e invece si trova in una via piena di negozi di abbigliamento e souvenir), Oxford Circus, Oxford Street e, finalmente Soho.

E’ proprio a Soho infatti che capiamo perchè Londra è la meta di tanti giovani, qui tutto è a misura d’uomo, caratteristico, un sacco di negozi di dischi (anche in vinile), mercati (veri, non come Covent Garden), locali. A Soho si trova di tutto, proprio di tutto! E, per smaltire l’ondata improvvisa di psichedelia londinese, dopo un hamburger and chips (il fish and chips costava troppo per i nostri budget, risotti ormai a 7£ in totale) andiamo a riposarci al Green Park. In realtà andiamo prima ad Hyde Park, ma lì è tutto buio, sono solo le 6 di pomeriggio ma fa veramente paura (sarà il nome…).

Decidiamo di vedere anche il Regent’s Park, prendiamo la metro fino a Baker Streets (la via di Sherlock Holmes, e infatti sotto la stazione della metro ci sono numerose immagini del detective), passiamo davanti Madame Tussaud’s e al Planetario, finchè non arriviamo in questo grande parco che purtroppo è chiuso! Torniamo a Piccadilly Circus, ci riposiamo ai piedi della fontana ma ormai sono già le 9, è tempo di ripartire. Torniamo a Victoria Station, il pullmann per l’aeroporto è puntuale e alle 11 e mezza siamo lì. L’aereo parte alle 7 ma la notte in aeroprto scorre veloce, anche perchè è pieno di ragazzi come noi che deve prendere il volo per le vaie parti d’Europa. Le nostre tasche alla fine erano vuote ma i nostri bagagli di esperienze un pò più pieni.

Ricordate che in Inghilterra si guida a sinistra e questo non so spiegarvi perchè ma cambia tutta la visione del mondo. L’importante comunque è che ve lo ricordiate quando attraversate la strada! In Inghilterra le prese della corrente sono diverse dalle nostre, il mio amico non ha potuto ricaricare la sua supermacchina digitale e così le foto le ho fatte solo io, ultimo fedele della pellicola! Alla prossima.



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