10 seniores a zonzo per la Patagonia

I partecipanti : Angelo (autista) Carla Carlisa Enzo (autista) Eugenio (autista-reportagista-fotografo) Germana Giulia (organizzatrice) (giudia@hotmail.com) Lydia (interprete) Vanda Vilma (co-organizzatrice) Con la collaborazione di : Silvia (responsabile agenzia viaggi a Buenos Aires - email : torassa@fibertel.ar) Costo del viaggio : <...
Scritto da: Giulia Diani
10 seniores a zonzo per la patagonia
Partenza il: 18/01/2004
Ritorno il: 08/02/2004
Viaggiatori: in gruppo
I partecipanti : Angelo (autista) Carla Carlisa Enzo (autista) Eugenio (autista-reportagista-fotografo) Germana Giulia (organizzatrice) (giudia@hotmail.Com) Lydia (interprete) Vanda Vilma (co-organizzatrice) Con la collaborazione di : Silvia (responsabile agenzia viaggi a Buenos Aires – email : torassa@fibertel.Ar) Costo del viaggio : < € 5.000 Non voglio qui parlare dei posti affascinanti e unici visitati ; guide, articoli e libri lo fanno meglio di me, e neppure delle sensazioni provate, perché ciascuno le vive in modo proprio. Voglio solo descrivere l’itinerario fatto in qualche dettaglio, itinerario che si è rivelato perfetto per un gruppo la cui età media era di 65 anni, intenso ma ben calibrato; e in ciò è stato essenziale l’aiuto di Silvia..18/1 – Partenza da Milano per Roma con Air One, poi Roma-Buenos Aires con Aerolineas Argentinas.19/1 – Viaggio ottimo e arrivo a B.A.-Aeroporto Ezeiza alle h 7 (differenza fuso orario –4 h). Con pulmino prenotato precedentemente (evitando così perdite di tempo), arriviamo velocemente in albergo. La mattinata è dedicata alla visita del Quartiere La Recoleta (dove c’è anche il Cimitero con la tomba di Evita Peron). Nel pomeriggio visita della città in pulmino con guida in italiano.20/1 – Si visita S.Isidro, elegante cittadina nei d’intorni di B.A., poi si arriva in un porticciolo nel Delta del Tigre, dove ci attendono delle canoe ! Giro di 3-4 ore pagaiando nei canali. Divertente. Ritorno in albergo e alla sera cena e spettacolo in una tangueria.21/1 – Giornata libera. Gambe in spalla e via : Teatro Colon – Plaza De Mayo – Casa Rosada – Cafè Tortoni e altri posti classici. Con la metropolitana ci siamo portati verso il Quartiere (Barrio) Palermo, uno dei vecchi quartieri porte?os, abitato all’inizio del secolo soprattutto da italiani e che si sta trasformando in quartiere in, con baretti, show rooms, negozi di antiquariato. Ma è anche la zona dei parchi e dei laghetti (piacevole passarci almeno mezza giornata).22/1 – Aereo per Trelew, ritiro macchine noleggiate e poi via verso la Penisola Valdes. Sosta a Puerto Madryn, graziosa cittadina sul mare ; visita dell’Ecocentro (si può evitare) ; poi ci si avvia verso Puerto Piramides, facendo sosta per vedere l’Isla de los Pajaros (Uccelli). Scarichiamo i bagagli e andiamo a visitare la loberia (leoni marini di tutte le misure, dai bebè ai vecchioni con baffi bianchi) ; volpette rosse schizzano da un cespuglio all’altro.23/1 – Giornata dedicata al periplo della Pen. Valdes. Sosta prolungata a Punta Norte, dove sulla spiaggia si riposano al sole centinaia di leoni marini. Molto bello il panorama. Ci si ferma per il picnic su una spiaggia della Caleta Valdes, fra pinquini e leoni. Si prosegue poi fino a Punta Delgada, altri leoni, il faro e ancora un panorama toglifiato.24/1 – Ritorno a Trelew, base che si consiglia per andare a visita la pinguinera di Punta Tombo (pinguini a gogo). Alla sera “tea” gallese a Gaiman, piccola cittadina vicino a Trelew.25/1 – Riconsegna delle macchine e volo per Ushuaia. Nel pomeriggio visita della simpatica cittadina.26/1 – Escursione “speciale” in fuoristrada per i Laghi Escondido e Fagnano, con parillada preparata sulla brace in riva al lago. E’ una gita che si raccomanda vivamente.27/1 – E’ prevista la navigazione con barca a vela sul Canale Beagle. Causa l’improvviso alzarsi di un forte vento e di conseguenza mare molto mosso (con effetti devastanti su alcuni dei gitanti), si decide di rientrare in porto anticipatamente. (Ricorderemo questa gita come la “bigolata”). Nel pomeriggio, shopping.28/1 – Escursione “regolare” alla Bahia Lapataia, che riporta al confine con il Cile. Per un certo tratto si può prendere “Il treno della fine del mondo” (non consigliato). Natura particolare e molto interessante. Nel pomeriggio partenza per El Calafate, che si trova nel P.N. Los Glaciares.29/1 – Giorno dedicato alla visita del Ghiacciaio Perito Moreno, con breve trekking sul ghiacciaio ; nel pomeriggio giro delle paserelas con spettacolare vista del fronte del ghiacciaio. Un must.30/1 – Gita in catamarano con l’Upsala Explorer ; andiamo a vedere il ghiacciaio Upsala, per raggiungere il quale si naviga in mezzi agli icebergs. Spettacolo indimenticabile. Si va poi all’Estancia Cristina, dove siamo accolti dai guardaparco. Trekking di 1 ore e mezzo per raggiungere la cascata di Los Perros. Panorami bellissimi. Pranzo a base di asado (agnello cotto lentamente sulla brace) e di torte squisite. Applausi per il cuoco. Ritorno in albergo.31/1 – Ritiro dei fuoristrada e via verso Puerto Natales in Cile. Le strade non sono asfaltate e la velocità non supera i 40-50 km. P.Natales era stata scelta per poter fare una crociera nel Seno Ultima Speranza con vista sul Ghiacciaio Balmaceda. Purtroppo non è stato possibile effettuarla causa fortissimo vento.1 / 2 – Si va verso il P.N. Torres del Paine. Paesaggio un po’ monotono ma avvistiamo numerosi uccelli e animali vari. Sosta di mezz’ora perché centinaia di pecore dovevano attraversare la strada. Si arriva all’albergo nel primo pomeriggio. Si scaricano i bagagli e via per la prima passeggiata di 3 h verso una cascata e il Lago Nordenskjold.2/2 – Giornata dedicata all’esplorazione del Parco. Con il battello si attraversa il Lago Pehoe, si arriva al rifugio e con una camminata di 3 ore si raggiunge un punto panoramico da cui è possibile ammirare il Ghiacciaio Grey che si butta nell’omonimo lago con 3 lingue ; il lago è pieno di icebergs. Rientro nel tardo pomeriggio.3/2 – Si prosegue nell’esplorazione del Parco . Laguna Amargos, dove si gode della miglior vista delle Torri, Hosteria del Torres, passeggiata di 3 ore sino al Lago Inge. Con i fuori strada raggiungiamo poi il Lago Sarmento e il Lago Toro, arrivando sino ll’Hotel Grey, che ha una bellissima vista sul Lago e sul ghiacciaio omonimi.Il P.N. Torres de Paine merita una sosta di almeno due giorni (tempo atmosferico permettendo) 4/2 – Si ritorno a El Calafate e in tarda serata si vola a Buenos Aires.5 e 6/2 – Partenza per Iguazu e inizio visita delle cascate sia dal lato brasiliano che argentino. Si vola in elicottero sopra e si va in barca sotto. Sono la fine del mondo, non c’è altro modo per descriverle. Da non perdere assolutamente.7/2 – Ritorno a B.A.8/2 – Nella mattinata visita al Quartiere San Telmo, una specie di Greeenwich Village, con negozietti di antiquariato e di artigianato, e spettacoli di tango nelle strade. Questa manifestazione avviene solo alla domenica e tutte le strade sono chiuse al traffico. Da vedere, Nel pomeriggio ultimi acquisti nella zona pedonale ; tutti i negozi e i centri commerciali sono aperti.Alle 23.30 si parte per l’Italia.E’ proprio finita, ma che vacanza ! Dimenticavo, il tempo è sempre stato bello !!! Ulteriori info su alberghi, costi e quant’altro sono disponibili e possono essere richiesti a Giulia (giudia@hotmail.Com). Mi farebbe piacere condividere questa esperienza con qualcuno.


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