1° round: Corsica del Sud

Prenoto attraverso la corsica ferries relativamente in anticipo e trovo l'offerta per imbarcare anche la macchina. € 50 a/r. Quindi, deciso di utilizzare il trasporto via mare, il giorno 1 luglio parto alle 4.15 del mattino dal mio paesello e arrivo a Savona alle 7.15, giusto in tempo per imbarcarmi. Visto che ci si deve presentare 1 ora prima,...
Scritto da: Kya_Sui
1° round: corsica del sud
Partenza il: 01/07/2009
Ritorno il: 06/07/2009
Viaggiatori: da solo
Spesa: 1000 €
Prenoto attraverso la corsica ferries relativamente in anticipo e trovo l’offerta per imbarcare anche la macchina. € 50 a/r. Quindi, deciso di utilizzare il trasporto via mare, il giorno 1 luglio parto alle 4.15 del mattino dal mio paesello e arrivo a Savona alle 7.15, giusto in tempo per imbarcarmi. Visto che ci si deve presentare 1 ora prima, sono in perfetto orario, poichè alle 8.15 ho la partenza.

Il tempo è meraviglioso, quindi occupo una sdraio e prendendo il sole e leggendo un libro, mi passano le 6 ore di traversata.

L’attracco è a Bastia e sono in perfetto orario, per cui programmo il GPS direzione Saint Lucie de Porto Vecchio (Sud Corse) e in 2 ore scarse arrivo al residence Suara Torta. Molto bello, tranquillo, anzi per me fin troppo dato che non ho l’abitudine di stare in casa durante le vacanze, se non per un pasto e per dormire.

Il primo giorno passa in viaggio quindi, ripromettendomi al prossimo round di fare la traversata notturna per acquistare una giornata!! 🙂 2° GIORNO: direzione BONIFACIO. GPS, LONELY PLANET, IGN MAP E VIA! Prima cosa che faccio (visto che non ci facciamo mancare niente), mi fermo nella prima edicola di Bonifacio e chiedo dove trovo la “Corsica Kiteboarding”, mi indirizzano in un negozio di nome TAM TAM, dove il proprietario mi da il numero di cell di Max, il ragazzo che fa lezioni di kite-surf. Prima di chiamarlo decido di vedere la città vecchia di Bonifacio, quindi mi dirigo verso Montèe Rastello e St-Roch per entrare dalla porta dei genovesi. Da qui c’è uno spettacolo ovunque ti giri. Il porto, il golfo, i colori.. Tutto! Faccio una passeggiata tra le vie antiche e vedo l’Eglise St-Marie, l’escalier du roi d’aragon, l’Eglise St-Dominique e soddisfatta scendo verso la parte “commerciale”. Tant’è vero che entro in un negozio dove vendono coltelli e sughero (cose di casa.. Loro!) e compro 2 coltellini corsi tipici.

E’ ora di chiamare Max per organizzare la giornata. Mi dice che allle 14.00 ci troviamo vicino alla Plage de la Tonnara per la prima lezione.

Quindi mi dirigo a ovest e mi fermo proprio in spiaggia, aspettando e godendomi il mare turchese e i gabbiani che soggiornano sull’isoletta davanti!! Ed ecco il momento topico.. La prima lezione di kite! IN FRANCESE… Max parla un po’ di italiano, mentre la sua amica Cèlia no! Pazienza, mal che vada mi ritroverò catapultata in Italia senza pagare il biglietto! Il vento si alza alle 17 per cui, aspettiamo dalle 14 alle 17, parlando del più e del meno, facendo dimostrazione per poi finalmente gonfiare la “ail” ed entrare in mare con l’assetto da combattimento.

Pensavo di essere imbranata, invece me la cavo e soprattutto capisco quel che mi dice, il che non è male! Alle 20 finiamo la prima lezione e prendo accordi per il giorno dopo, torno al residence stanca morta, mangio e dormo.

3° GIORNO: direzione CAURIA. Solita attrezzatura base e via. Ovviamente non faccio la strada senza fermarmi nelle spiagge consigliate dalla mia guida, per cui durante il tragitto mi fermo alla Plage de Rondinara, nel Golfe de Sant’Amanza o Santa Manza per vedere Plages de Maora, de Balistra e de Sant’Amanza (dove coltivano le cozze), poi proseguo per Plage de Piantarella e me ne vado realizzata verso Cauria. Ma… Perchè mai non fermarsi a Sartène!!! Quindi mi fermo a Sartène, visito la città arroccata con queste case in .. Sembra quasi ceppo dell’adda… (mah).. Comunque è uno scenario da rimanere a bocca aperta e, finito l’exscursus decido di riprendere la via che mi ero proposta all’inizio.. Ossia CAURIA! Arrivo, dopo vari ghirigori di strade, agli Alignement de Cauria, dove si possono visitare menhir e dolmen. Sono rimasta impressionata, non erano molti, ma era strano essere li a vedere questo sito archeologico… 5000 anni fa… Che robe! Non ci sono parole.

Beh, è ora di andare da Max! Alè che si va. Torno verso sud, a la Plage de la Tonnara. Poco vento, no kite, no party. Ci buttiamo in acqua, alziamo la vela, ma c’è poco da fare purtroppo.

Alle 19 abbiamo concluso la giornata e quindi vado a casuccia. La sera locale sulla spiaggia di Pinarello e musica latino americana. Idilio! 4° GIORNO: Basta kite, occupa troppo tempo, per cui decido di andare a fare un’escursione da pazzi.

Direzione Plage de Roccapina. E fin qui normale direte voi, ma la direzione è la spiaggia accanto, ossia Erbaju, dove ci si può arrivare solo con barca, kayak o il cavallo di san Francesco (a piedi)! Decido per la terza. Parcheggio la macchina a Roccapina. In fondo alla spiaggia, verso la montagna del leone c’è un sentiero, gambe in spalla e scalo la montagna che divide le due spiagge, per intenderci arrivo al Lion de Roccapina e ci giro attorno.

Totale tra scalata e ridiscesa (solo andata) 1 ora. Se avete un bel paio di infradito resistenti potreste anche provarci, altrimenti andate di scarpe da trekking.

CONSIGLI: tanta acqua, scarpe comode, no panic, seguire i percorsi lasciati dagli escursionisti (sono delle montagnette di sassi impilati, se siete stati a Rodi le avrete viste sicuramente, oppure trovate proprio delle freccie). Il cellulare non prende. Non fatevi prendere dal panico, non lasciate mai la strada vecchia per la nuova.

Ritornando all’aspetto vero e proprio, beh, non c’è che dire… Il paradiso e’ davanti agli occhi. Appena in cima al leone è li per voi.

Una spiaggia di 2 km ed eravamo in 5 gruppetti di persone. La giornata la passo qui e non mi muovo di certo.

Verso sera rientro, altra ora di passeggiata in mezzo al maquis. Che profumi, che paesaggi, che colori! Mi butto nelle acque cristalline di Roccapina, riprendo la macchina e vado verso Porto Vecchio.

5° GIORNO: visita a PORTO VECCHIO. Al mattino spiaggia alla Dolce Vita, troppo affollatta e pomeriggio a Porto Vecchio.

Visito il paese, prendo le cartoline di rito, i regali, la mia pins per la collezione, ma non mi entusiasma, forse perchè è l’ultimo giorno.

Rientro e la sera si decide per una cena di pesce e quindi direzione Pinarello. Un ristorantino carino, in riva al mare, con la luna piena. Tutto molto bello e romantico.

Passeggiata per il paese e a casa.

6° GIORNO: preparazione dei bagagli e pranzo. Alle 12.00 parto per Bastia poichè prevedo traffico. Infatti arrivo leggermente in anticipo o meglio arriva in ritardo la nave. La traversata è accompagnata dai delfini e da un leggero mal tempo che fa rollare un pochino la nave. Solito libro, solita sdraio, pennichella.

Arrivo a Savona alle ore 22.00 e sono a casa alle 00.45.

Prima o poi avrà luogo il 2° round: Corsica del Nord e Centrale.



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