Viene dal Po e da 500 anni quest’acqua alimenta un luogo unico in Italia: ci si può anche navigare, ma con attenzione!
Conosciamo tutti Ferrara, anche solo di nome, per essere una delle cittadine più belle e meglio conservate del nostro Paese. E proprio nel cuore di questa bellissima cittadina, sorge placido il Castello Estense, uno dei pochi castelli in tutta Europa ad essere circondato da un fossato che ancora oggi e da oltre cinque secoli viene alimentato dal Po di Volano. Simbolo indiscusso della potente famiglia d’Este, questo Castello e soprattutto il suo fossato, costituisce un’attrattiva per diversi motivi, primo tra tutti per il fatto che è possibile addirittura navigarlo.
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Più che un fossato un concentrato di biodiversità
Il fossato che circonda l’imponente Castello Estense, non è soltanto un vezzo scenografico appannaggio di uno dei tanti manieri che popolano l’Emilia-Romagna, ma essendo l’unico a conservare ancora acqua al suo interno, costituisce un elemento vivo e centrale della città. Per secoli il fossato del Castello Estense ha rappresentato una via di collegamento privilegiata per tutta la corte estense. Infatti era proprio navigando questo antico fossato che l’intera corte raggiungeva le residenze estive e in esso organizzava sorprendenti regate finalizzate a stupire e a celebrare la grandezza degli estensi.
Il fossato del Castello Estense di Ferrara, è alimentato dalle acque del Po di Volano attraverso un canale che è ormai interrato e ospita al suo interno un particolare ecosistema di piante acquatiche e numerose specie di pesci. Dalle sbarre di ferro del cancello in Piazza Savonarola si possono infatti avvistare carpe giganti che superano anche i 20 kg e diversi esemplari di pesce siluro, predatore alloctono che può superare i 2 metri di lunghezza e dall’aspetto davvero impressionante. Non a caso una lontana tradizione ferrarese, vuole che gli abitanti lancino briciole di pane per nutrire questi pesci.
La lunga storia e le trasformazioni del Castello Estense
In seguito ad una sanguinosa rivolta che minacciò l’assetto di potere, il Castello Estense fu fortemente voluto da Niccolò II d’Este e la sua costruzione ebbe inizio nel 1385. Progettato da Bartolino da Novara, inizialmente il Castello Estense possedeva tutte le caratteristiche di un baluardo medievale: fossati molto profondi, ponti levatoi e imponenti torri come la bellissima Torre dei Leoni, anche in virtù del fatto che si ispirava al Castello di San Giorgio di Mantova.
Successivamente con il passare del tempo, come sappiamo il Castello Estense diventa una residenza signorile trasformandosi in un luogo rinomato di cultura, arte e sfarzo che ebbe il suo culmine nel ‘500 dove assunse tutte le caratteristiche di un vero e proprio gioiello rinascimentale. Tantissimi artisti e letterati varcarono le soglie di questo Castello, contribuendo con le proprie opere a costruire la complessa meraviglia di cui possiamo godere oggi. Raffaello, Tiziano e Girolamo da Carpi sono solo alcuni degli artisti che impreziosirono e abbellirono gli appartamenti di corte. Ed ecco che come una Fenice, il Castello Estense cambia volto e diventa ben presto il centro indiscusso della vita politica e culturale di Ferrara.
Antiche leggende e affreschi incredibili alla corte estense
Visitare il Castello Estense è assolutamente una cosa che vi consigliamo di fare, per toccare con mano e osservare la storia che traspare da ogni dettaglio, da ogni pietra che costituisce questo imponente maniero. Una delle cose in assoluto più suggestive da fare, è la visita in barca del fossato. Imbarcandosi dal cancello situato in Piazza Savonarola è possibile, nei weekend e nei festivi, godere di un’escursione in barca della durata di 15 minuti, in cui immergersi completamente non nelle fredde acque del fossato, ma nella affascinante narrazione della storia di questo antico Castello.
Allo stesso modo anche gli interni del Castello Estense vi lasceranno meravigliati a dir poco, a partire dalle antiche prigioni, teatro di grandi tragedie come quella di Parisina Malatesta e Ugo, che per un amore impossibile finirono imprigionati e poi giustiziati. Questa e altre storie, sono fermamente rimaste nel cuore di tutti i ferraresi e non possono lasciare indifferenti. Le grandi sale affrescate ci raccontano degli sfarzi della corte estense, come la Sala dell’Aurora e il Camerino delle pitture, che stupiscono per la minuzia dei dettagli e per la qualità degli affreschi. Infine, salire sulla Torre dei Leoni ci permette di abbracciare con un solo sguardo tutta Ferrara e parte del suo territorio.
Scoprire il magico territorio di Ferrara, il suo Castello Estense e soprattutto il suo fossato popolato da pesci giganti, non può che valerne davvero la pena. Un ponte tra epoche diverse, storie e leggende che continuano ad affascinare chiunque sia interessato a scoprire i segreti di questo Castello e dei suoi nobili abitanti.