Vicino Mantova c’è il borgo delle palafitte e dell’antico castello: qui la Lombardia ha ancora il fascino di una volta

Alessandro Cipolla, 15 Ago 2025
vicino mantova c'è il borgo delle palafitte e dell'antico castello: qui la lombardia ha ancora il fascino di una volta

Alzi la mano chi ha sentito parlare di Castellaro Lagusello. Un po’ come a scuola quando c’era un’interrogazione abbastanza ostica, probabilmente sarebbero poche le braccia protese verso l’alto. Siamo in provincia di Mantova e, più precisamente, nel comune di Monzambano, una zona dall’alto impatto artistico, monumentale e paesaggistico. Iniziamo con i riconoscimenti: Castellaro Lagusello da tempo fa parte del circuito dei Borghi più Belli d’Italia, oltre ad avere ottenuto la prestigiosa Bandiera Arancione. Questo riconoscimento viene assegnato ogni anno dal Touring Club Italiano alle località con meno di 15.000 abitanti che si contraddistinguono per un turismo sostenibile, oltre che per la cura del proprio patrimonio artistico.
Questa descrizione calza a pennello per Castellaro Lagusello, piccolo borgo che vanta tre meraviglie tutte da vedere: un borgo fortificato, un lago a forma di cuore e un sito palafitticolo che l’UNESCO ha dichiarato patrimonio dell’umanità; se poi aggiungiamo che sono molte altre le cose da vedere, senza contare l’ottima cucina locale, ecco che allora il mix perfetto per una perfetta gita – anche in moto visti gli itinerari ideali -, è presto completo.

Cosa vedere a Castellaro Lagusello

scorcio di castellaro lagusello

Il lago e le palafitte

La storia del piccolo lago di origine glaciale di Castellaro Lagusello – noto anche per la sua forma a cuore – affonda le sue radici niente di meno che nel Neolitico. Più tardi nell’Età del Bronzo sulla sponda occidentale (fondo Tacoli) e orientale (fondo Pezzalunga) sono stati realizzati due abitati su palafitta. Come detto questo sito palafitticolo – tutt’oggi ancora oggetto di studio – è stato dichiarato patrimonio mondiale UNESCO nell’ambito dei “Prehistoric pile-dwelling sites around the Alps”. Basterebbe questo a rendere la piccola frazione unica, ma a Castellaro Lagusello c’è ancora molto altro da vedere.

Il borgo fortificato

Successivamente i Gonzaga e la Repubblica di Venezia si sono contesi l’abitato che gli austriaci infine hanno conquistato. Il motivo di queste continue dispute è presto detto: arroccato su una collina, Castellaro Lagusello si impose fin dai primi decenni dello scorso millennio come borgo fortificato, all’interno del quale si sviluppa ancora oggi un centro storico perfettamente conservato. Tra vicoli lastricati e case in pietra a vista, chi passeggia in questa frazione compie un vero salto indietro nel Medioevo. Purtroppo non c’è più l’antico ponte levatoio, un tempo ingresso principale del borgo.
L’ingresso ora è sovrastato dalla Torre Campanaria, recentemente restaurata e ora visitabile per godere a pieno del panorama delle Colline Moreniche. Una volta entrati nel paese la Chiesa di San Nicola cattura subito l’attenzione. Gli abitanti la edificarono in stile barocco nel Settecento e, al suo interno, i visitatori ammirano ancora oggi una pregiata statua lignea della Madonna del Quattrocento e alcune opere attribuite ad Agostino Ugolini. Infine quasi a chiudere il borgo c’è la Villa Arrighi-Tacoli, sorta sulle rovine del castello e che in passato ha ospitato personaggi che non hanno bisogno di presentazione come Napoleone I e Napoleone III.

Come arrivare

castellaro lagusello

Viste tutte queste bellezze, una domanda può sorgere spontanea: come arrivare a Castellaro Lagusello? Naturalmente il metodo migliore e più comodo è quello dell’auto, visto che la frazione si trova a circa 40 chilometri da Verona. Per chi viene dall’Autostrada A4 proveniente dalla città scaligera, occorre prendere l’uscita Peschiera del Garda, seguendo poi le indicazioni per Monzambano; da Milano invece l’uscita più comoda è quella di Desenzano del Garda. Da Mantova conviene prendere la SS236 verso Goito e poi seguire sempre per Manzambano. Infine questo Comune è collegato anche con diverse linee di autobus, ma poi occorre prendere un taxi per coprire i circa 3 chilometri che lo separano dalla sua frazione.



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