Una fonte miracolosa in mezzo ai grattacieli: a Milano c’è uno straordinario santuario che in pochissimi conoscono

Maddalena, 18 Nov 2024
una fonte miracolosa in mezzo ai grattacieli: a milano c'è uno straordinario santuario che in pochissimi conoscono

Quando pensiamo a Milano, sicuramente le prime cose che ci vengono in mente sono dinamicità, contemporaneità e innovazione, di una città che è probabilmente tra le più all’avanguardia e futuristiche del nostro Paese. Ma quasi nascosto tra le pieghe di questo tessuto urbano così contemporaneo e vibrante, tra i grattacieli e i locali alla moda, esiste un luogo che in pochi conoscono: il Santuario di Santa Maria alla Fontana. In perfetto contrasto con il contesto in cui si trova, questo luogo sacro porta con sé e conserva storie di miracoli, fede religiosa e arte rinascimentale. Al centro di tutto eccola la, immutata da secoli, una fonte d’acqua considerata miracolosa che ha attirato nel tempo innumerevoli pellegrini e che ancora oggi affascina e suscita stupore.

I poteri curativi della fonte miracolosa 

skyline di milano

Leggenda vuole che l’incredibile fama della fonte miracolosa di Santa Maria alla Fontana sia legata ad un episodio particolare, avvenuto nel 1507: il governatore francese Charles II d’Amboise affetto da cecità, si bagnò nelle acque di questa fonte e ne uscì miracolosamente guarito. Da quel giorno la fonte miracolosa è letteralmente sulla bocca di tutti e migliaia di persone vi si recano, con la speranza che la fonte di Santa Maria alla Fontana possa curare ciò che la medicina dell’epoca non era ancora in grado di fare.

Per il grandissimo afflusso di pellegrini provenienti non solo da ogni parte di Milano ma anche dalle campagne circostanti, la zona si trasforma da area rurale in aperta campagna fuori dalle mure cittadine, a punto di interesse famosissimo con un afflusso costante di devoti. La credenza che l’acqua avesse proprietà terapeutiche e miracolose, in grado di curare una vasta serie di disturbi e le guarigioni che avvengono anche tra i meno credenti, contribuiscono a disegnare il futuro fiorente di questo santuario.

Le origini del Santuario di Santa Maria alla Fontana

affreschi di santa maria alla fontana

Charles II d’Amboise, profondamente grato per la grazia ricevuta, commissionò la costruzione della Chiesa Inferiore e in questo modo hanno inizio le origini del santuario. Questa struttura, appositamente posizionata in una depressione naturale dalla quale sgorgava acqua, diventa in men che non si dica uno dei principali centri devozionali di tutta Milano, contendendosi la fama con la Ca’ Granda e il Lazzaretto, che all’epoca erano centri indiscussi del sistema sanitario locale. Ma quello di Charles II d’Amboise non fu l’unico miracolo che contribuì ad accrescere esponenzialmente la fama di questa fonte miracolosa, ne susseguirono anche altri.

Per esempio un giovane ragazzo a cui era stata amputata una gamba, dopo essersi bagnato in queste acque miracolose si vide l’arto ricostituito lasciando senza parole tutti gli astanti. Questa e altre storie che si moltiplicarono nel tempo, costruirono e rafforzarono il fervore popolare attorno alle leggende che riguardano questa antica e inesauribile fonte miracolosa. La Chiesa Bassa si trova sotto il livello della strada e per raggiungerla si possono ancora oggi calpestare gli stessi gradini del porticato cinquecentesco, per poi trovarsi in un ambiente a pianta quadrata dove fanno sfoggio di se stessi gli affreschi attribuiti alla scuola di Bernardo Luini. Sulla volta, decorata con undici spicchi raffiguranti gli apostoli e San Paolo, troviamo la rappresentazione di Dio Padre benedicente, simbolo della protezione divina propria di quel luogo sacro.

Alla scoperta di una Milano segreta

santa maria alla fontana milano

Purtroppo come non di rado accade, nel XIX secolo la falda rimane inquinata dopo un incendio, ma la sua fonte continua a sgorgare, anche se ora alimentata dall’acquedotto cittadino. Tuttavia questo non ha assolutamente smorzato la devozione dei fedeli e non ha minimamente intaccato il fascino mistico che questo luogo conserva. Possiamo oggi ammirare infatti la stessa pietra che con i suoi ben undici zampilli è ancora lì, pronta ad elargire speranza a chi ancora oggi vi si reca per essere guarito. Il santuario comprende anche una sacrestia, che un tempo era la farmacia dove i pellegrini potevano trovare unguenti e rimedi per ogni tipo di malanno, completamente decorata con grottesche, simboli di conoscenza e di medicina.

Tornando ad oggi, mentre il rumore del traffico e l’ombra dei grattacieli definisce ormai l’identità di una città cosmopolita come Milano, il Santuario di Santa Maria alla Fontana resta fedele alla sua identità di luogo sacro e rifugio dei sofferenti. Se decidete di visitarlo, vi avvertiamo che vi sentirete trasportati indietro di cinquecento anni, alla scoperta di una Milano sicuramente meno conosciuta, ma profondamente spirituale e affascinante.

Ad un passo dalla contemporaneità e proprio sotto gli sguardi di chi non sa o di chi è troppo distratto, è possibile immergersi e fare parte di una storia che narra di arte, di fede e mistero. Se siete alla ricerca della Milano segreta con i suoi tesori e i suoi poteri miracolosi, il Santuario di Santa Maria alla Fontana è decisamente il luogo che fa per voi.

[foto copertina @www.chiesadimilano.it / solo uso editoriale]



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