Una città divisa in due da una linea invisibile: ecco come nel 2025 la Capitale europea della cultura sarà (anche) italiana

Mariarita Persichetti, 03 Dic 2024
una città divisa in due da una linea invisibile: ecco come nel 2025 la capitale europea della cultura sarà (anche) italiana

Nova Gorica e Gorizia saranno insieme Capitale Europea della Cultura 2025, segnando un traguardo storico. Per la prima volta, due città appartenenti a Paesi diversi (Slovenia e Italia) condividono questo prestigioso titolo. Un tempo divise da un confine invalicabile, tracciato dai Trattati di Parigi nel 1947, le due città hanno vissuto una storia travagliata fatta di guerre, divisioni e riconciliazioni.

Con il motto “Go! Borderless”, Nova Gorica e Gorizia vanno oltre le barriere geografiche, politiche e culturali, mostrando come la cultura possa unire ciò che un tempo era separato fisicamente. Il 2025 sarà l’occasione giusta per scoprire la bellezza, la storia e i sapori di un territorio unico, dove il superamento di ogni confine è sinonimo di cooperazione e dialogo.

Il programma ufficiale di GO!2025, la prossima Capitale europea della cultura 2025

Il calendario del 2025 sarà una celebrazione della cultura senza barriere, con iniziative pensate per valorizzare l’intero territorio e il suo passato travagliato.

Saranno presenti installazioni artistiche sul vecchio confine: Piazza Transalpina e gli spazi limitrofi ospiteranno opere contemporanee che ripercorrono la storia del Goriziano e della sua divisione. Si terranno concerti di artisti internazionali in luoghi simbolici come il Castello di Gorizia e Piazza Bevk di Nova Gorica, mostre e convegni storici che ripercorreranno i momenti chiave di questo territorio. Non mancheranno i Festival eno-gastronomici, dove le numerose eccellenze del Collio e della Valle del Vipacco saranno protagoniste indiscusse, con degustazioni e mercati all’aperto. Gli eventi sportivi celebreranno le bellezze naturali del goriziano: tra trekking sul Monte Sabotino e passeggiate guidate nei parchi.

Cosa vedere a Nova Gorica e Gorizia: l’itinerario attraverso i luoghi simbolo delle due città di confine

gorizia

Un viaggio tra Nova Gorica e Gorizia è un’immersione nella storia di un territorio unico, dove i confini non dividono più, ma raccontano e uniscono. Tra i luoghi emblematici di questo passato, l’ormai iconica Piazza della Transalpina (Trg Europe), dove una linea sul pavimento segna l’antico confine italo-jugoslavo, oggi punto d’incontro e palcoscenico di eventi culturali. Qui ha sede la storica Stazione transalpina, da cui partivano treni passeggeri e merci diretti verso diverse destinazioni dell’Impero Austro-Ungarico, facilitando il collegamento tra il porto di Trieste e l’Europa centrale. Oggi, la stazione è un simbolo storico della cooperazione transfrontaliera e della storia condivisa tra Italia e Slovenia.

Da non perdere il Castello di Gorizia, che al suo interno ospita anche il Museo della Grande Guerra, che illustra il ruolo strategico del Goriziano durante la Prima Guerra Mondiale. Il Museo sul Confine di Stato, invece, situato lungo l’antico confine, racconta la divisione tra Italia e Jugoslavia e il percorso verso la cooperazione.

Un luogo di grande importanza storica, culturale e spirituale per Nova Gorica è il Monastero di Castagnevizza (Kostanjevica), che custodisce le tombe dei Borbone e una ricca biblioteca con manoscritti antichi. Situato vicino all’ex confine tra Italia e Slovenia, è anche un simbolo di pace, riconciliazione e cooperazione transfrontaliera, oltre che un rifugio di tranquillità immerso nella natura.

Visitare Gorizia e Nova Gorica, tra tradizione e modernità

gorizia - nova gorica

Per le strade delle due città si possono ammirare diversi stili architettonici e monumenti che testimoniano la grandezza del loro passato. A Gorizia, si passeggia tra le piazze, in particolare da Piazza Cavour – passando per Via Rastello – fino a Piazza Vittoria con la sua barocca Chiesa di Sant’Ignazio. Da non perdere l’imponente cattedrale dedicata ai Santi Ilario e Taziano. Palazzo Coronini Cronberg, invece, è una dimora storica che racconta le vicende di una delle famiglie nobili più influenti di Gorizia.

Nova Gorica, invece, essendo una città moderna, non ha un vero e proprio centro storico. Le attrazioni principali ruotano attorno a Piazza Bevk (Bevkov trg): a pochi passi da qui la Biblioteca Nazionale e Delpinova ulica, la via dei negozi. Il Castello di Kromberk (Grad Kromberk), invece, una storica residenza nobiliare che oggi funge da museo, esponendo collezioni d’arte e reperti storici

Non mancano i parchi e le aree verdi. A Gorizia si trova il Parco Viatori (o Giardino delle azalee), un angolo di pace a Gorizia con una straordinaria varietà di piante e fiori da tutto il mondo. A Nova Gorica, il Parco del Monte Sabotino – perfetto per escursioni e trekking – conserva trincee della Prima Guerra Mondiale e offre viste mozzafiato sulla valle dell’Isonzo. Da non perdere il Ponte di Solkan, il ponte ferroviario in pietra più lungo del mondo, sotto cui scorre il l’Isonzo.

Cosa mangiare nella “capitale doppia”, regno delle contaminazioni culinarie

Nel goriziano le tradizioni friulane, slovene e mitteleuropee si fondono dando vita a sapori unici, che riflettono la storia e la cultura di una terra di confine.

Gli gnocchi di susine rappresentano una specialità inconfondibile, un delicato equilibrio tra dolce e salato che sorprende i più scettici. Il frico con polenta, dove il formaggio Montasio è protagonista, è un’icona della cucina friulana. La jota, una zuppa rustica a base di fagioli, crauti e carne affumicata, incarna perfettamente la tradizione transfrontaliera, raccontando la semplicità e la genuinità di questa terra. Per chiudere in dolcezza, gubana e potica, dolci ripieni di frutta secca, spezie e liquori, a coronamento di un pasto autentico.

Le colline del Collio e della Valle del Vipacco sono celebri in tutta Europa per i vini straordinari. I bianchi, come la Ribolla Gialla, il Friulano e il Sauvignon, spiccano per freschezza ed eleganza, mentre i rossi sloveni, tra cui Merlot e Refosco, offrono note intense e strutturate. Le cantine della zona aprono le loro porte ai visitatori, regalando degustazioni indimenticabili immerse in paesaggi mozzafiato.

Gorizia e Nova Gorica non sono solo due città, ma un vero e proprio ponte tra storie e culture diverse. E un viaggio nella Capitale Europea della Cultura 2025, sarà l’occasione perfetta per scoprire la storia, la bellezza e i sapori autentici di una terra divisa in due da una linea invisibile.



Leggi ancheLeggi gli altri diari di viaggio