Un viaggio divino: basta un weekend per andare alla scoperta delle 3 cantine più famose della Champagne
Nomi altisonanti, una produzione d’eccellenza e tutto il bello di una regione francese dove i vigneti sono la cifra media. Bastano due giorni per scoprire le 3 cantine dello Champagne dove ogni viaggio diventa un’occasione di degustazione e conoscenza. Scopriamole insieme
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Moët & Chandon e Taittinger
Dopo aver noleggiato l’auto all’aeroporto di Paris – Charles de Gaulle, ci dirigiamo verso la Champagne (tragitto di circa 1 ora e 40 minuti). La prima meta del weekend è Épernay, per antonomasia la capitale dello Champagne, inteso sia come regione geografica che come prodotto simbolo dell’enologia francese.
Dopo un rapido giro per le sue strade, ci dedichiamo alla visita della maison Moët & Chandon (Imperial tour – 2 degustazioni di champagne incluse), situata in 20 Avenue de Champagne a Épernay. Il tour è forse il più interessante tra quelli intrapresi, a livello di spiegazioni e di informazioni fornite.
Nel pomeriggio ci dedichiamo alla visita della maison Taittinger, in 9 Place Saint-Nicaise a Reims (L’Instant premiere – 1 degustazione di champagne inclusa). Il tardo pomeriggio è dedicato alla visita del centro di Reims; qui, da notare la Cattedrale di Notre Dame (patrimonio UNESCO) e la Basilica di Saint-Remi. Merita inoltre una tappa la biscuiterie Fossier (20, rue Maurice Prévoteau), in cui si possono acquistare i celebri biscotti rosa di Reims, simili a dei savoiardi.
Cena presso il ristorante Exode in Place Stalingrad (cucina tipica francese – ottime lumache) e notte nei dintorni di Reims.
Pommery
La mattina della domenica viene dedicata alla visita di una terza maison a Reims: Vranken-Pommery, in 5 Place du Général Gourard (Pommery Cellars Art of Champagne tour – 2 degustazioni di champagne incluse). Le caves di questa maison sono forse le più belle tra quelle visitate: cantine completamente scavate nella roccia, con soffitti altissimi dominati da lucernari, e con una solida storia alle spalle. Interessante aver visto i pannelli espositivi all’interno della Cattedrale di Reims, che illustrano come in tempo di guerra le cantine venissero usate come vere e proprie città sotterranee.
Un po’ a malincuore ci rendiamo conto del perchè la zona sia dichiarata patrimonio UNESCO, mentre altre zone in Italia con un’altrettanto eccezionale produzione vitivinicola, come per esempio l’Oltrepò Pavese, non lo siano. Una rete di produzione e di commercio organizzata, una cura del territorio invidiabile: tutti vanno nella stessa direzione.
Il nostro viaggio prosegue abbandonando Reims e facendo rientro verso Parigi; decidiamo di percorrere la strada panoramica della Champagne, che passa attraverso i verdeggianti vigneti. Giunti nei pressi di un’altura dominata da un mulino a vento ci rendiamo conto di essere totalmente immersi nella natura, seppure a pochi km di distanza sia presente una città da quasi 200.000 abitanti come Reims. È il trionfo del pinot nero: distese di vigneti a perdita d’occhio. Facciamo tappa per pranzo a Épernay, ove mangiamo presso il ristorante La cave a Champagne.
Rientro finale in serata a Parigi CDG, attraverso strada statale, per poter meglio ammirare il panorama francese circostante. Un breve viaggio assolutamente consigliato a tutti gli amanti del settore enogastronomico.