Un centro commerciale rinascimentale: affacciato sul Canal Grande, ecco la “seconda vita” del palazzo più originale di Venezia

Il Fondaco dei Tedeschi è il simbolo di un ritorno alle origini in chiave contemporanea
Claudia Giammatteo, 18 Dic 2023
un centro commerciale rinascimentale: affacciato sul canal grande, ecco la seconda vita del palazzo più originale di venezia
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Nel corso dei secoli ha subito diverse trasformazioni architettoniche e una delle più significative è avvenuta nel XVI secolo quando è stato ristrutturato e ha assunto l’aspetto attuale: il Fondaco dei Tedeschi è uno dei palazzi storici di Venezia che dialoga con il mondo contemporaneo, svolgendo una funzione prettamente commerciale, dopo esser stato lasciato per tanti, troppi anni, in uno stato di abbandono. Oggi, infatti, è un lussuoso centro commerciale gestito da DFS Group e offre una varietà di negozi di alta moda, gioiellerie e altro. Tuttavia, la struttura conserva molti degli elementi architettonici originali, combinando storia e modernità.

Le origini del Fondaco dei Tedeschi a Venezia, ponte tra passato e presente

Storicamente, il termine “Fondaco” si riferisce a un magazzino o alloggio utilizzato dai mercanti stranieri. Durante il periodo della Repubblica di Venezia, la città era uno dei principali e più potenti centri navali, commerciali e culturali del mondo. I mercati arrivavano sia da Occidente che da Oriente, quindi i canali erano sempre particolarmente animati e affollati. Per ospitare questa grande quantità di stranieri vennero costruiti degli edifici, i quali funzionavano sia da deposito per le merci che da albergo. Ogni struttura venne assegnata a una comunità specifica per garantire maggior controllo e sicurezza, al fine di prevenire disordini sociali: questi edifici presero il nome di fondachi (dal termine arabo funduq casa – magazzino).

Il fondaco dei Tedeschi, che sorge su Canal Grande, accanto al Ponte di Rialto, come suggerisce il nome, venne assegnato alla comunità germanica, la più numerosa che non comprendeva solo i tedeschi, ma anche i commercianti provenienti dal nord Europa e tutti coloro che parlavano la lingua tedesca. Fondato nel 1228, ospitava le merci e al piano terra gli alloggi, con circa 200 stanze. Gli ospiti potevano anche frequentare la Chiesa di San Bartolomeo e, infatti, fu teatro di diverse processioni e feste che precedevano il carnevale.

Nel 1505 il fondaco venne distrutto da un incendio e ricostruito in soli tre anni. Venne impreziosito con affreschi di Giorgione e Tiziano sulla facciata e sulle facciate laterali che, purtroppo sono andati perduti nel tempo. Fortunatamente, però, possiamo ancor ammirare La Nuda di Giorgione e La Giustizia di Tiziano.

Nel 1707 poi, con la caduta della Repubblica Serenissima e l’arrivo di Napoleone, il Fondaco fu soppresso. Nel corso del tempo venne utilizzato come sede delle Dogane e, nel periodo fascista, ceduto alle Poste Italiane che lo trasformarono in una sede delle Poste Centrali. Dopo anni di abbandono, nel 2008 il Fondaco dei Tedeschi è stato acquistato dal gruppo Benetton che lo ha ceduto in affitto al gruppo di lusso LVMH.

Il Fondaco dei Tedeschi oggi, dove antico e nuovo convivono armoniosamente

L’opera di restauro ha sancito un ritorno alle origini, ma con l’inserimento di elementi nuovi e moderni che hanno permesso di adattare gli ambienti alle nuove funzioni: dal 2016  infatti, il Fondaco dei Tedeschi è un centro commerciale di lusso tra i apprezzati della città, una tappa imperdibile dello shopping a Venezia. In chiave contemporanea, quindi, si è ristabilito lo storico legame veneziano del palazzo tra cultura e commercio, che oggi attrae turisti da ogni parte del mondo.

La parte esterna è rimasta invariata rispetto a quella originaria. La facciata sul Canal Grande è composta dal portico del pian terreno con le sue cinque arcate a tutto sesto. Il secondo livello, invece, è caratterizzato dall’alternanza di piccole bifore e monofore che trovano a loro volta una corrispondenza simmetrica con le finestre di forma quadrata presenti sui due livelli superiori. Gli interni sono stati adattati alle nuove funzioni, ma seguendo il fil rouge con la struttura originaria. Sono tornati alla luce elementi decorativi antichi e gli ascensori in vetro consentono di ammirare l’antica muratura in tutta la sua bellezza.

La struttura ha libero accesso ed è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 19. Per la terrazza, invece, dalla quale si gode di un panorama meraviglioso su Venezia, è necessaria la prenotazione.

 



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