Un borgo di mare, ma a 800 metri d’altezza: il “curioso caso” del paesino più incantevole della Costa Azzurra
Cosa fare, vedere e visitare a Sainte-Agnès
Il forte della Linea Maginot
Indice dei contenuti
- Il forte della Linea Maginot
- Il giardino medievale di Sainte-Agnès
- Il castello di Sainte-Agnès
- Equitazione ed escursioni a cavallo a Horse and Ventures
- L’artigianato locale della Boutiquette Sainte-Agnès Céramistes
- Mangiare in un ristorante tipico
Fort de la Ligne Maginot
Il Fort de la Ligne Maginot di Sainte-Agnès è l’attrazione principale, nonché un’importante testimonianza storica. Costruito tra il ’32 e il ’38, il forte faceva parte dell’estensione alpina della Linea Maginot, un sistema di difesa fortificato che serviva a proteggere la Francia dalle invasioni durante la Seconda Guerra Mondiale. Sta a 780 metri di altitudine ed è un complesso sotterraneo scavato nella roccia (55m di profondità) allargato su quattro piani sotto terra, un’opera imponente e strategicamente ben posizionata per dominare la costa, non per la difesa via terra.
Il forte, fra gallerie, dormitori, cucine e ospedali, ospitava fino a 372 soldati ed era armato con una potente artiglieria, inclusi cannoni da 75 mm e 135 mm, che hanno avuto la loro importanza nel difendere dagli Italiani a giugno del 1940. Nei combattimenti il forte ha sparato più di 1.200 colpi di artiglieria per respingere le truppe di Mussolini che avanzavano verso Mentone.
Dopo la guerra venne smilitarizzato e usato come punto di guardia nell’occupazione tedesca. Solo negli anni ’90 è stato ridato alla comunità locale: oggi il forte è aperto al pubblico come museo e dà visite guidate per esplorare le gallerie sotterranee, le casematte di artiglieria e vedere come vivevano i soldati lì dentro. La parte più bella è la pressante atmosfera austera del tutto, con un isolamento acustico quasi inesistente e le lampade UV usate per compensare la mancanza di luce solare.
Le Jardin Médiéval de Sainte-Agnès
Il giardino medievale delle rovine del castello. Tangopaso, Public domain, via Wikimedia Commons
Il Jardin Médiéval de Sainte-Agnès è semplicemente un’oasi storica che sta accanto alle rovine del castello medievale che domina il villaggio. Questo giardino è stato creato e viene curato dall’Association des Peintres du Soleil ed è stato fatto proprio di design per rievocare l’atmosfera dei giardini medievali, usando elementi di utilità e decorazione.
In sé è diviso in varie aree che stimolano i cinque sensi dei visitatori: vista, tatto, gusto, olfatto e udito. Lì dentro ci sono piante aromatiche, fiori, frutti e un piccolo orto che coltiva erbe e ortaggi tipici del medioevo, oltre a varietà di grano e vite che si usavano al tempo. Sono spazi che in origine servivano direttamente per fornire cibo e medicinali al villaggio, che col tempo sono diventati luoghi di tranquillità e riflessione, frequentati da poeti e artisti.
L’accesso al giardino è gratuito e offre una vista spettacolare sulla baia di Mentone e sul Mar Mediterraneo. Il giardino è aperto tutto l’anno e rappresenta una tappa imperdibile per chi visita il villaggio, non solo per la sua bellezza naturale, ma anche per l’esperienza sensoriale che offre.
Château de Sainte-Agnès
Rovine del castello di Sainte-Agnès. Tangopaso, Public domain, via Wikimedia Commons
Lo Château de Sainte-Agnès si erge maestoso a 800 metri di altitudine, dando la vista panoramica mozzafiato caratteristica del villaggio sulla baia di Mentone e sul Mediterraneo. Costruito nel X secolo sopra un castrum romano, il castello ha fatto per secoli da fortezza inespugnabile sfruttando la sua posizione. Si narra che la costruzione del castello fu ordinata da un re spagnolo durante le crociate, anche se le prove storiche di questo fatto sono abbastanza scarse. Vero e proprio nido d’aquila, però, praticamente inaccessibile dai nemici: venne distrutto parzialmente solo su diretto ordine di Luigi XIV nel XVII secolo, ma le rovine conservano ancora una torre e qualche altro elemento architettonico che ne ricordano il passato. Accanto alle rovine c’è il giardino medievale di cui abbiamo parlato poco fa; il sito comunque è accessibile liberamente tutto l’anno, ed è la tappa imperdibile per chi si spinge fino a Sainte-Agnès.
Horse and Ventures
In questa parte della Francia non è inusuale fare escursioni a cavallo. Una delle aziende specializzate più famose della zona è quella di Horse and Ventures, specializzata per i paesaggi della Costa Azzurra e del Mercantour. È attiva principalmente in primavera ed estate, fino a giugno (talvolta fino ad agosto, ma non sempre, dipendentemente dal clima come minimo) quando i cavalli possono pascolare liberamente nel maquis, il tipico paesaggio della zona. Il turista può farsi escursioni che escursioni si snodano in sentieri a dir poco panoramici con vedute spettacolari del mare e delle montagne.
Le escursioni variano da passeggiate di qualche ora fino a trekking a cavallo di più giorni attraversando percorsi importanti come la Grande Traversata del Mercantour e la Valle delle Meraviglie. Fatte per accomodare ogni livello, nel rispetto delle tradizioni locali di transumanza. La biodiversità la si scopre tutta, ma… soprattutto si scoprono scorci panoramici che raramente si trovano in altre attività turistiche.
La Boutiquette Sainte-Agnès Céramistes
La Boutiquette è un rinomato atelier di ceramica che sta nel cuore del villaggio di Sainte-Agnès. Fondata nel ’52 da una nonna coerentemente chiamata Agnès, attuale proprietaria, è una bottega molto famosa che fa della tradizione e dell’unicità dei propri prodotti il suo punto di forza. Agnès e il suo socio Eric creano pezzi unici fatti a mano, usando tecniche apprese sotto maestri ceramisti europei e africani; le loro creazioni sono apprezzate per l’autenticità e l’uso di materiali come il grès, che dà robustezza, durata e lucentezza agli oggetti. Da servizi da tavola alle decorazioni, l’atelier sta sul 103 Rue des Sarrasins ed è un punto di riferimento per gli appassionati. Così come questa boutiquette il villaggio di Sainte-Agnès è famoso per l’artigianato, dove spesso si può proprio vedere la creazione artigianale in modo tradizionale.
Come arrivare a Sainte-Agnès
Sainte-Agnès è il villaggio costiero più alto d’Europa. A 800 metri s.l.m. sta a breve distanza dalla Costa Azzurra, e a mezz’ora – 40 minuti da Monaco. Le opzioni sono tre. Andarci in auto è il modo più comune: sta a 25 minuti da Mentone e a 45 da Nizza. La strada che porta a Sainte-Agnès è strettina, stile percorso di montagna, ma ben tenuta; ci sono due parcheggi alle due estremità del villaggio più un’area per i camper sotto al villaggio. Andarci coi mezzi è fattibile, perché c’è un servizio di autobus che parte direttamente dalla stazioni di Mentone; ci si può arrivare a piedi a Sainte-Agnès da Mentone o dai villaggi vicini come Gorbio, con vari sentieri giustamente tutti panoramici.
I ristoranti dove mangiare a Sainte-Agnès e cosa mangiare
Le Saint-Yves – sta nel cuore del villaggio, nella parte a sud, ma prima del forte della Linea Maginot. Lo si conosce per cucina francese tradizionale e mediterranea, con ottima vista sulle colline e sul mare. Davanti ha una creperia. Lo trovi qui.
Le Righi – sta nella parte più a sud, dopo il forte della Linea Maginot. Piatti mediterranei e francesi ma più contemporanei, anche questo con (giustamente) la terrazza panoramica: più indicato per la vista sulla costa. Lo trovi qui.
Le Lilly’s – sta al centro, ed è più informale: un bistrot che offre piatti francesi semplici ma ben fatti. Ottimo dopo una passeggiata nel villaggio tutto acciottolato e medievale. Lo trovi qui.
Cosa mangiare a Sainte-Agnès
Pissaladière provenzale (ricetta qui)
A Sainte-Agnès e nella regione della Costa Azzurra ci sono vari piatti tipici della cucina provenzale, talvolta mista a quella mediterranea. Fra le varie cose c’è da provare la Ratatouille, iconico piatto dell’omonimo film, fatto da verdure estive (zucchine, melanzane, peperoni, cipolle e pomodori) cotte lentamente con erbe di Provenza e olio d’oliva; volendo c’è la Pissaladière, in sintesi una focaccia coperta di cipolle caramellate, olive e acciughe. Da provare c’è la Soupe au Pistou, una zuppa estiva di verdure fresche e pistou, salsa simil-pesto, o il Daube Provençale, stufato di manzo cotto nel vino rosso con erbe, carote e olive.