Un affascinante viaggio nel cuore del Rinascimento: scopriamo il tesoro nascosto del Lazio
In provincia di Viterbo, nel Lazio, sorge un delizioso borgo, un vero e proprio gioiello che risplende per la sua storia ed architettura. Circondato da una rigogliosa e meravigliosa natura, offre fantastici percorsi di trekking per esplorare al meglio il territorio. Questo borgo è rinomato per le sue antiche tradizioni culturali ed enogastronomiche e rimane una delle mete più interessanti ed affascinanti da scoprire a due passi dalla capitale.
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Un affascinante borgo storico ricco di arte, cultura e tradizioni secolari
Stiamo parlando di Caprarola, un fantastico borgo a cui è stato conferito l’ambito riconoscimento d’eccellenza turistico-ambientale Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Le sue origini sono molto antiche, tant’è che affonda le sue radici in secoli e secoli di storia, fino ad arrivare all’ XI secolo, anche detto anno Mille. Durante il Medioevo, il paese fu soggetto al controllo di diverse entità di potere, tra cui la famiglia Orsini, tra le più antiche casate di Roma, d’Italia e d’Europa, i Prefetti di Vico e i Conti d’Anguillara. Nel 1435, rientrò sotto l’influenza e la giurisdizione della Santa Sede, ovvero l’ente preposto al governo della Chiesa Cattolica. Fu però nel corso del XVI secolo, detto anche Cinquecento, che Caprarola visse il suo periodo aureo, grazie all’operato dei Farnese, un’ influente e nobile dinastia dell’Italia rinascimentale che proprio qui decise di costruire una delle strutture architettoniche più belle, caratteristiche e rappresentative della propria grandezza e ricchezza: il Palazzo Farnese.
Cosa fare e cosa vedere nel delizioso borgo storico di Caprarola
Oltre al sopracitato Palazzo Farnese, che rappresenta uno dei migliori esempi di dimora di epoca manierista, importante corrente artistica prima italiana poi europea che ha caratterizzato il XVI secolo, a Caprarola, è possibile visitare la rinomata Fontana delle Tre Cannelle, risalente al XV secolo, il delizioso centro storico, con i suoi caratteristici vicoli e palazzi, la famosa Chiesa barocca di Santa Teresa e il Duomo di San Michele Arcangelo, la struttura religiosa principale del borgo, con la sua facciata imponente e gli interni finemente decorati. Inoltre, da Caprarola è anche possibile raggiungere in poco tempo il Lago di Vico, una meravigliosa località naturale immersa in una riserva naturale, ideale per escursioni, trekking e tante altre attività all’aperto. Il Pozzo del Diavolo è un’ulteriore attrazione naturale situata nelle immediate vicinanze, raggiungibile tramite bellissimi sentieri panoramici. Il borgo è rinomato per le sue antiche tradizioni culturali ma soprattutto gastronomiche. Per chi viene qui, è davvero impossibile non assaggiare i tipici prodotti a base di nocciola che vengono prodotti in paese, come i tozzetti, gli amaretti e le creme spalmabili utilizzate per guarnire i deliziosi dolci o da gustare sopra una buonissima fetta di pane. Insomma, un borgo che è un vero e proprio gioiello alla portata di tutti, che aspetta solo di essere scoperto.
Come arrivare a Caprarola, ecco qualche piccolo consiglio che potrebbe tornarvi utile
L’automobile rimane il migliore veicolo per spostarsi autonomamente e liberamente su tutto il territorio. Caprarola è collegata tramite la Strada Provinciale 35 a Ronciglione e Carbognano e tramite la SS2bis e la SS2 a Roma. Inoltre, grazie alle tratte percorse dal servizio bus COTRAL, Caprarola è ben collegata alle più importanti località nelle vicinanze oltre che a Roma Saxa Rubra. La linea ferroviaria più vicina è quella di Fabrica, sulla linea in concessione Roma-Civita Castellana-Viterbo.