Tra miracoli, pietre romaniche e un pennone che svetta nel cuore verde d’Italia

Un borgo segreto dove fede, arte e natura si intrecciano in un incanto senza tempo
Matteo Meliconi, 21 Nov 2025
tra miracoli, pietre romaniche e un pennone che svetta nel cuore verde d’italia

Nel cuore dell’Umbria, tra colline che si rincorrono e panorami che sembrano dipinti, si nasconde un borgo che custodisce secoli di storia e suggestioni. Le sue pietre romaniche raccontano di un passato glorioso, mentre le leggende che lo avvolgono aggiungono un velo di fascino senza tempo. Qui, fede, arte e natura si intrecciano in un equilibrio raro, dando vita a un luogo che sorprende chiunque vi giunga. Non è soltanto una tappa da visitare, ma un’esperienza da vivere, un viaggio che porta indietro nel tempo e che regala emozioni autentiche a chi sceglie di scoprirlo.

Dove la storia si intreccia con il mito: un viaggio tra secoli di potere, fede e tradizioni

lugnano in teverina

Immerso tra le colline dell’Umbria meridionale, Lugnano in Teverina custodisce una storia che affonda le radici nel Medioevo e oltre. Le prime tracce di insediamenti risalgono all’epoca romana, come dimostrano i resti della villa di Poggio Gramignano, ma fu nel XIII secolo che il borgo assunse la sua fisionomia attuale, con un impianto urbano compatto e difeso da mura. La sua posizione strategica lungo la Via Amerina lo rese un punto di passaggio e di controllo, conteso tra città vicine come Amelia, Todi e Orvieto, prima di entrare nell’orbita dello Stato Pontificio. Il cuore spirituale e artistico del borgo è la Collegiata di Santa Maria Assunta, uno dei più importanti esempi di romanico umbro, costruita tra XI e XII secolo. La facciata in pietra chiara, il portale scolpito e l’interno solenne raccontano la devozione e la maestria delle maestranze medievali. Accanto alla collegiata, palazzi come il Palazzo Farnese-Ridolfi, detto “Pennone” per la sua imponenza che ricorda l’albero maestro di una nave, testimoniano il potere delle famiglie nobili che un tempo governarono il borgo. La storia di Lugnano si intreccia anche con la leggenda. Si narra, infatti, che San Francesco abbia compiuto qui un miracolo, liberando un bambino dalle grinfie di un lupo grazie a un’anatra, episodio che ancora oggi alimenta la memoria popolare. Tra fede, arte e mito, il borgo ha saputo conservare intatta la sua identità, tanto da essere inserito nel circuito dei Borghi più Belli d’Italia. Passeggiare tra i suoi vicoli significa attraversare secoli di storia, dove ogni pietra racconta un frammento di memoria e ogni scorcio restituisce l’incanto di un passato che continua a vivere.

Cosa fare e cosa vedere nel delizioso borgo di Lugnano in Teverina

lugnano in teverina

Passeggiare tra i vicoli di Lugnano in Teverina significa immergersi in un’atmosfera sospesa tra storia e leggenda. Il cuore del borgo è la Collegiata di Santa Maria Assunta, capolavoro del romanico umbro, con la sua facciata scolpita e l’interno solenne che raccontano secoli di fede e arte. Poco distante si erge il Palazzo Farnese-Ridolfi, detto “Pennone” per la sua imponenza che ricorda l’albero maestro di una nave e rappresenta un simbolo del potere nobiliare che ha segnato la vita del borgo. Gli amanti delle passeggiate possono perdersi tra i vicoli medievali, ammirando case in pietra e scorci panoramici che si aprono sulla Valle del Tevere, un vero balcone naturale che regala tramonti indimenticabili. Per chi cerca suggestioni più intime, il borgo custodisce piccole chiese, fontane e angoli silenziosi dove il tempo sembra essersi fermato. Non mancano poi le tradizioni popolari come feste religiose, sagre e rievocazioni storiche, che animano le piazze e riportano in vita antichi mestieri e leggende, come quella di San Francesco e l’anatra miracolosa. Infine, per chi ama la natura, i dintorni offrono sentieri e percorsi immersi nel verde, ideali per escursioni a piedi o in bicicletta.

I sapori del territorio in Umbria e la “Borsa della Spesa”

Quella dell’Umbria è una cucina che ci permette, senza ombra di dubbio, di vivere le bontà dei prodotti di stagione: prodotti, profumi, colori e sapori che raccontano la naturale evoluzione del clima e i ritmi classici dell’ecosistema. Lugnano in Teverina, così come i tanti Borghi più belli d’Italia, è un territorio ideale per scoprire i prodotti locali: olio, miele, formaggi, legumi, vini e tantissimo altro ancora. Un patrimonio che parla di rispetto per i ritmi naturali e di legami profondi tra uomo, natura e cultura. Gli stessi legami che sono al centro di un servizio che parla di eccellenze territoriali e consapevolezza degli acquisti enogastronomici: è La Borsa della Spesa, iniziativa promossa da BMTI (Borsa Merci Telematica Italiana) in collaborazione con Italmercati Rete d’Imprese. Ogni settimana, i consumatori ricevono le informazioni più aggiornate su ciò che conviene acquistare nel mondo agroalimentare in base a disponibilità, qualità e prezzo, con un occhio attento alla stagionalità, e non solo. L’iniziativa è anche un valido aiuto per cucina e salute, grazie a consigli nutrizionali, ricette creative e idee per ridurre gli sprechi. Con pochi e semplici gesti quotidiani si partecipa dunque a un processo virtuoso di valorizzazione del lavoro degli agricoltori e si diventa dei consumatori consapevoli, attenti e rispettosi della stagionalità, veri ambasciatori dell’eccellenza che solo un territorio come quello italiano sa offrire.

Come arrivare a Lugnano in Teverina: ecco qualche piccolo consiglio per voi

Raggiungere Lugnano in Teverina è semplice e piacevole. Il borgo si trova in provincia di Terni, nel cuore dell’Umbria meridionale, a pochi chilometri dal confine con il Lazio. Se si viaggia in auto, l’uscita più comoda è quella di Attigliano sull’autostrada A1, da cui si prosegue per circa dieci minuti tra colline e panorami suggestivi. Per chi preferisce il treno, invece, è possibile scendere alle stazioni di Attigliano-Bomarzo od Orvieto, entrambe ben collegate alla linea Roma-Firenze, e continuare con autobus locali o taxi. Gli aeroporti di Roma Fiumicino e Ciampino, distanti circa un’ora e mezza, rappresentano invece i punti di arrivo ideali per chi proviene da più lontano. Qualunque sia il mezzo scelto, il consiglio è di lasciare i veicoli fuori dalle mura e di scoprire il borgo a piedi, tra vicoli medievali, scorci panoramici e atmosfere senza tempo che rendono la visita un’esperienza autentica e indimenticabile.



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