Tra colori e coralli, questo piccolo borgo della Riviera dei Fiori è la perla della Liguria occidentale
All’estremità orientale della Riviera dei Fiori sorge, arroccato a picco sul mare, un borgo medievale, con i caratteristici carruggi che si inerpicano fino alla Piazza dei Corallini. È il cuore di Cervo, nella Liguria di Ponente. Il borgo primitivo ha origini molto antiche e fu abitato inizialmente dalla popolazione locale dei Liguri Ingauni per poi essere conquistato dai romani nel II secolo a.C. A partire dal Medioevo divenne comune autonomo e passò sotto la protezione della Repubblica di Genova, anche a fronte dei numerosi sbarchi di pirati saraceni per via dei fervidi commerci legati alla pesca del corallo rosso che si spingeva fino alle coste della Sardegna, per cui, le cosiddette coralline, le imbarcazioni utilizzate, venivano spesso scortate dalle galee da guerra genovesi, nei momenti di maggiori incursioni. Proprio grazie ai proventi della fiorente attività commerciale fu realizzata, tra il XVII e il XVIII secolo, la chiesa patronale di San Giovanni Battista, detta appunto dei Corallini.
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Una città dalla ricca scena culturale
Cervo, annoverato tra i Borghi più belli d’Italia, è particolarmente rinomata dal punto di vista culturale: nei mesi di luglio e agosto si tiene ogni anno il Festival internazionale di Musica da Camera, giunto quest’anno alla sua sessantesima edizione e tenuto nelle cornici della piazza dei Corallini, della Chiesa di San Giovanni Battista e dell’Oratorio di Santa Caterina; inoltre, da dieci anni, Cervo è sede del Premio Letterario Strega con Cervo ti Strega.
Scoprendo Cervo lungo i suoi carrugi
Risalendo i ripidi carruggi si scorgono, tra le tradizionali case alte e colorate, edifici di pregio storico e culturale, come Palazzo Viale, storica residenza di una delle famiglie più importanti di Cervo; da scoprire anche l’Oratorio di Santa Caterina, la Chiesa di San Giovanni Battista che con la sua imponente facciata barocca domina il borgo e l’intero Golfo Dianese, fino ad arrivare al Castello dei Clavesana alla sommità del paese, il cui nucleo originario è costituito dalla mansio romana utilizzata per accampamento delle carovane.
Infine, attrazione non indifferente è il mare su cui il borgo affaccia, con la caratteristica acqua cristallina del Porteghetto, che offre inoltre fondali variopinti e popolati di pesci.
Una cucina straordinaria
La cucina è strettamente legata al territorio con piatti della tradizione locale marinara come il Brandacujun, a base di patate e stoccafisso, il fritto misto di pesce e le acciughe ripiene. Immancabili prodotti locali come la focaccia, la pizza Sardenaira, l’olio Extra Vergine di Oliva Taggiasca e il Vermentino degli uliveti e vigneti alle spalle di Cervo.
Come raggiungere Cervo
La cittadina, a 10 km da Imperia, è attraversata dalla SS 1 Via Aurelia che la collega a ovest a Diano Marina e a est ad Andora e Alassio. È raggiungibile in auto dall’autostrada A10 Genova-Ventimiglia allo svincolo di San Bartolomeo al Mare; oppure, in treno, dalla stazione ferroviaria di Diano con un primo autobus fino a Diano Marina, quindi un secondo in direzione Andora.