Una città monumentale costruita al centro del lago: oggi ha 10 milioni di abitanti, ma in passato era la “Venezia” d’oltreoceano

Città del Messico, una delle metropoli più grandi del mondo con oltre 10 milioni di abitanti, sorge sulle rovine di Tenochtitlán, l’antica capitale dell’Impero Azteco. Un tempo definita la “Venezia d’oltreoceano” per i suoi canali e le sue strutture monumentali costruite su un lago, oggi è una città moderna e vibrante, ricca di storia, cultura e gastronomia.
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La storia di Tenochtitlán e la nascita di Città del Messico
Fondata nel 1325 dagli Aztechi su un’isola nel lago Texcoco, Tenochtitlán era una città straordinaria, caratterizzata da un complesso sistema di canali, templi imponenti, mercati vivaci e un’organizzazione urbanistica avanzata. La leggenda narra che gli Aztechi scelsero questo luogo dopo aver visto un’aquila posata su un cactus mentre mangiava un serpente, visione profetica che ancora oggi campeggia sulla bandiera messicana.
Nel 1521, l’arrivo degli spagnoli guidati da Hernán Cortés segnò la caduta di Tenochtitlán dopo un lungo assedio. Gli spagnoli distrussero gran parte della città azteca e costruirono sopra di essa la nuova capitale del Vicereame della Nuova Spagna: Città del Messico. Oggi, nonostante la trasformazione, tracce della gloriosa città azteca sopravvivono ancora, testimoniando la sua importanza storica.
Cosa vedere a Tenochtitlán, tra storia e modernità
Uno dei luoghi imperdibili è il Templo Mayor, il principale tempio azteco, i cui resti furono scoperti casualmente nel 1978 durante dei lavori di scavo nel centro storico. Qui si possono ammirare sculture e reperti originali, tra cui il famoso monolite della dea Coyolxauhqui.
Accanto al Templo Mayor si erge la Cattedrale Metropolitana, la più grande d’America, costruita con le pietre degli edifici distrutti di Tenochtitlán. Un altro sito imperdibile è il Museo Nazionale di Antropologia, considerato uno dei più importanti al mondo per la sua collezione di reperti precolombiani, tra cui la celebre Pietra del Sole (spesso chiamata erroneamente “Calendario Azteco”).
Per chi desidera un’esperienza più autentica, il quartiere di Xochimilco offre un assaggio della Tenochtitlán di un tempo, con i suoi canali navigabili e le colorate imbarcazioni chiamate “trajineras”, usate per festeggiamenti e gite turistiche. Un consiglio? Portare con sé del cibo e godersi un pranzo galleggiante accompagnato dalla musica mariachi.
Un’altra tappa consigliata è il Castello di Chapultepec, un’imponente residenza situata su una collina che offre una vista panoramica sulla città. Questo castello è l’unico in America ad aver ospitato una famiglia reale, quella dell’imperatore Massimiliano d’Asburgo nel XIX secolo.
Cosa mangiare, i sapori messicani più autentici
La gastronomia di Città del Messico è un mix di sapori indigeni e influenze spagnole, dando vita a una cucina variegata e ricca di contrasti. Tra i piatti tipici più famosi ci sono i tacos al pastor, tortillas ripiene di carne di maiale marinata con spezie e cotta su uno spiedo verticale, ispirato al kebab mediorientale portato dai migranti libanesi in Messico.
Un’altra specialità sono i tamales, impasti di mais ripieni di carne, verdure o dolci, avvolti in foglie di mais o banana e cotti a vapore. Questo piatto è così importante nella cultura messicana che esiste perfino un giorno dedicato ai tamales, il 2 febbraio, durante la celebrazione della Candelaria.
Se si visita Città del Messico, è impossibile non assaggiare le quesadillas, tortillas ripiene di formaggio (o altri ingredienti come funghi e fiori di zucca), e i chiles en nogada, peperoni ripieni di carne, frutta e noci, serviti con una salsa cremosa a base di noci e decorati con chicchi di melograno, nei colori della bandiera messicana.
Per gli amanti dello street food, tra le opzioni più diffuse ci sono le tlayudas (grandi tortillas croccanti con fagioli, formaggio e carne) e le gorditas, tortillas spesse ripiene di carne o formaggio. Infine, per chi cerca un’esperienza gastronomica di alto livello, Città del Messico ospita alcuni ristoranti di fama internazionale come Pujol, considerato uno dei migliori ristoranti al mondo, dove si può assaporare il celebre “mole madre”, una salsa tradizionale messicana affinata per anni.