La città di San Benedetto è la più amata del web, e nel 2025 sarà anche la Capitale italiana del libro
Subiaco, città natale di San Benedetto, è la Capitale Italiana del Libro 2025. Questa prestigiosa nomina, assegnata dal Ministero della Cultura, celebra il ricco patrimonio storico, culturale e spirituale di una località che ha contribuito in modo significativo alla diffusione della cultura scritta e della tradizione monastica europea.
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Subiaco, Capitale italiana del libro 2025: un riconoscimento meritato
Subiaco è nota per essere il luogo in cui San Benedetto da Norcia fondò il primo monastero benedettino, dando vita a una tradizione monastica che ha plasmato la cultura europea per secoli. Qui nacque anche uno dei primi laboratori di stampa in Italia: nel 1465, nel monastero di Santa Scolastica, fu realizzato il primo libro stampato in Italia con caratteri mobili.
La scelta di Subiaco come Capitale Italiana del Libro 2025 riconosce l’impegno della città nel promuovere iniziative culturali che valorizzano la lettura, il patrimonio storico e le tradizioni locali. La designazione, infatti, non premia solo il passato, ma anche i progetti e le prospettive future legate alla cultura del libro.
Capitale italiana del Libro 2025: un ricco programma
In qualità di Capitale Italiana del Libro 2025, Subiaco organizzerà un ricco calendario di eventi durante l’intero anno. Le iniziative includeranno festival letterari, conferenze, mostre e laboratori per bambini e adulti. Il cuore pulsante sarà, ovviamente, il monastero di Santa Scolastica, luogo simbolo del legame tra la città e il libro.
Tra le iniziative, la valorizzazione del Museo delle Attività cartarie e della Stampa di Subiaco e la riproduzione del ‘Libro perduto’, – primo volume stampato a Subiaco – il ‘Donatus pro puerulis’ del 1464, una grammatica latina ad uso dei più piccoli di cui non esiste più copia.
Sono previsti spettacoli teatrali ispirati a testi letterari, mostre multimediali sul percorso storico del libro, eventi in piazza, tra cui libri “parlati” e workshop per scuole e famiglie, per avvicinare le nuove generazioni alla cultura del libro. La Biblioteca Comunale di Subiaco sarà un altro polo fondamentale.
Il Comune e le associazioni locali negli ultimi anni hanno lavorato per promuovere progetti legati alla cultura, al turismo e alla sostenibilità. La nomina a Capitale del Libro arriva quindi come un naturale coronamento di questi sforzi.
Cosa vedere a Subiaco
La nomina di Subiaco a Capitale Italiana del Libro è anche un’ottima opportunità per scoprire le meraviglie che cela questa piccola città in provincia di Roma, proprio nell’anno del Giubileo 2025.
Il fulcro del patrimonio della città sono i suoi monasteri. Il Monastero di San Benedetto, conosciuto anche come Sacro Speco, è un capolavoro di architettura sacra, costruito nella grotta dove San Benedetto trascorse anni in eremitaggio. Con i suoi affreschi medievali ben conservati e la vista sulla Valle dell’Aniene, è una meta imperdibile.
Non meno affascinante il Monastero di Santa Scolastica, il più antico monastero benedettino d’Europa ancora abitato. Qui è possibile ammirare chiostri rinascimentali, una biblioteca ricca di antichi manoscritti e il luogo in cui fu stampato il primo libro in Italia nel 1465.
Il Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, un’area protetta ideale per escursioni, passeggiate e attività all’aria aperta, circonda Subiaco. Il centro storico, tra vicoli, chiese medievali e la Rocca Abbaziale, completa un’esperienza unica.
Subiaco si prepara a vivere un anno straordinario, in cui la cultura del libro sarà protagonista insieme alle sue bellezze culturali e naturalistiche. Questa nomina, frutto del suo patrimonio unico e di un impegno collettivo, rappresenta un’opportunità irripetibile per riaffermare il ruolo centrale della città nella storia culturale italiana ed europea.