Solo il suo è gemellato con Rio de Janeiro: è la vera città del Carnevale in Italia

Quando si parla di Cento subito il primo pensiero corre al celebre Carnevale, ma si rischia di fare un torto a questa splendida cittadina. Senza dubbio il Carnevale d’Europa – così è chiamato – è un evento che ogni anno richiama una moltitudine di visitatori, potendosi vantare poi del fatto di essere l’unico gemellato niente di meno con quello di Rio de Janeiro. Al tempo stesso però Cento può gonfiare il petto anche per la nomea di essere una “piccola Bologna” visti i suoi caratteristici portici, con una ricca storia artistica e monumentale. Insomma, non è una località da visitare solo a Carnevale, ma le cose da vedere e da fare non mancano anche durante il resto dell’anno.
Dove si trova allora Cento? Come fare a raggiungerla? Siamo in Emilia-Romagna e, per la precisione, in provincia di Ferrara, anche se questa cittadina che conta oltre 30.000 abitanti dista poco più di 20 chilometri da Bologna, con anche Modena che è a un passo. Arrivare qui di conseguenza è molto semplice in ogni modo: auto, treno o anche aereo. Pianeggiante e circondata da corsi d’acqua, la zona è stata abitata fin dai tempi dei romani, anche se Cento è fiorita nel Medioevo grazie anche alla generosità dei campi agricoli coltivati nelle vicinanze della località, un vanto che perdura ancora al giorno d’oggi. Cerchiamo allora di scoprire qualcosa in più su Cento, partendo dal Carnevale per arrivare poi ai tanti luoghi da visitare presenti nel suo territorio.
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Il Carnevale di Cento
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Quanti di voi conoscono il Guercino? Le mani alzati di certo saranno molte visto che stiamo parlando di uno dei pittori più celebri del periodo Barocco in Italia. Guercino è nato proprio a Cento e, in alcuni suoi dipinti datati 1600, già compaiono maschere e scene carnevalesche. Questo significa che il Carnevale di Cento è una tradizione secolare, caduta in disuso per molto tempo e poi modernizzato negli anni ’80 con la nascita dei vari gruppi che ogni anno allestiscono i caratteristici carri allegorici che poi sfilano per le strade della città.
Nel 1993 poi è arrivato il gemellaggio con Rio de Janeiro che non è solo simbolico: nelle sfilate a Cento così non manca la presenza di scuole di ballo brasiliane, con un proficuo scambio culturale percepibile anche nella spettacolarità dei carri. Non può mancare poi quel brontolone del Tasi, la maschera caratteristica di Cento il cui fantoccio viene bruciato in piazza alla fine di ogni Carnevale. Ogni anno così sono decine di migliaia le persone che accorrono per partecipare al Carnevale di Cento, con le date da segnare nel 2026 che sono quelle di domenica 1, 8, 15, 22 febbraio e primo marzo.
Cosa vedere e fare a Cento
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Oltre al già citato Carnevale, Cento ha molto da offrire anche dal punto di vista enogastronomico, dagli immancabili tortelli fino al pane ferrarese e allo zampone e cotechino. Oltre a deliziare il palato, visitare quella che è la seconda città più grande della provincia di Ferrara significa poter ammirare diverse opere del Guercino custodite all’interno della Pinacoteca Civica che porta il nome proprio del celebre pittore, con anche la sua casa che è visitabile per ripercorrere a pieno tutto il percorso artistico.
La splendida Rocca di Cento – danneggiata dal terremoto del 2012 che ha colpito l’Emilia e per questo motivo temporaneamente chiusa ai visitatori – invece è stata dal ‘300 la fortezza difensiva della città: la massiccia geometria delle torri angolari, la forza e la possenza del torrione d’ingresso e del mastio centrale, ancora oggi incutono un certo timore agli occhi dei visitatori. Infine in pieno centro di Cento ci sono la Collegiata di San Biagio – chiesa principale della città – e il Palazzo del Governatore, spesso sede di eventi e mostre. Gli ingredienti per una visita perfetta così sembrerebbero esserci proprio tutti.