Se Wes Anderson fosse nato in Liguria, questo borgo che profuma d’estate tutto l’anno l’avrebbe fatto innamorare

Stefano Maria Meconi, 16 Mar 2024
se wes anderson fosse nato in liguria, questo borgo che profuma d’estate tutto l’anno l’avrebbe fatto innamorare

Chi non ha mai visto un film di Wes Anderson alzi la mano. Grand Budapest HotelMoonrise Kingdom, Il treno per il Darjeeling sono solo alcune delle sue pellicole più amate. Oltre alle trame fitte e contorte, quello che ha fatto innamorare i cinefili del regista statunitense è la particolare cura della fotografia, che spesso si affida a pattern che si ripetono, cromie intense e apparentemente discordanti. Tant’è che è stato pubblicato un libro, Accidentally Wes Anderson1, che è un vero e proprio giro intorno al mondo tra i luoghi che racchiudono questa estetica andersoniana. Nel volume, però, apparentemente c’è una mancanza: è il borgo ligure di Varigotti, le cui case pastello e il profumo di mare sono un vero e proprio invito al viaggio. E se ancora non lo conoscevate, è il momento giusto per partire!

Al fin(ale) della Liguria c’è Varigotti

varigotti

Uno scorcio della Varigotti cosiddetta “storica”

Siamo nella cosiddetta Baia dei Saraceni, un angolo della Riviera di Ponente (Liguria for dummies: Levante è la costa da La Spezia a Genova, Ponente da Genova a Ventimiglia) non lontano da Finale Ligure, comune di cui Varigotti è frazione sin dal lontano 1869. Uno scorcio unico della regione “boomerang” d’Italia, dove l’urbanizzazione ha seguito delle regole precise, quasi schematiche. Una strada principale nell’entroterra, l’altra che funge da lungomare. Palazzine di pochi piani, tutte caratterizzate da colori pastello sui toni del giallo, dell’arancione e del biancastro. Una regolarità urbanistica che fa da contraltare alla natura più irregolare, impervia, che i varigottesi hanno tentato di addomesticare attraverso i terrazzamenti, altro topos del panorama ligure. Nonostante le ripetute incursioni dei pirati saraceni, la lunga storia di questo comune prima, e frazione oggi, non si è mai interrotta: la coltivazione, la produzione di olive e arance e la pesca hanno rappresentato per secoli il motore di una piccola località che oggi è pronta a ritrovare la sua centralità grazie al turismo.

Il borgo degli artisti e delle show-woman

varigotti

Il promontorio che domina dall’alto Varigotti e la Baia dei Saraceni

Cosa hanno in comune la scrittrice Gina Lagorio e la conduttrice televisiva Michelle Hunziker? Sono due tra le più famose ambasciatrici del turismo a Varigotti. E se Wes Anderson deve ancora scoprirlo, questo borgo è uno scrigno che profuma di mare 12 mesi all’anno, dove nonostante sia l’estate a trainare i destini, nulla vieta di godersi una passeggiata baciata dal clima più mite d’Italia durante tutto l’arco dell’anno. Anche solo per fermarsi, dalla spiaggia di colore scuro, ad ammirare il borgo vecchio con le sue case dalle finestre ad arco, con piccoli porticati coperti, quasi a voler imitare chiese e palazzi. Un arcobaleno pastello, dove domina il colore giallo che richiama il sole, una striscia urbanizzata che sembra voler tracciare un confine tra la montagna e il mare, questo sì cristallino e piacevolmente calmo. Un po’ come l’atmosfera che si vive dal promontorio di Punta Crena, dove sorgono i resti dell’antica torre di avvistamento del XVI secolo. Oppure passeggiando sul molo Renato Castellani, il regista neorealista che era originario proprio di Varigotti. E per chi ama le escursioni, la Chiesa di San Lorenzo – non lontana da Punta Crena – è la più antica del paese, essendo stata costruita nell’anno 1100 sui resti di un monastero benedettino ancora più antico. Un bel luogo di fede e spiritualità immerso nel verde, da cui ammirare un panorama di tutto rispetto.

Consigli utili per una gita a Varigotti

Il borgo dista 28 chilometri da Savona (Autostrada A10 uscita Spotorno, poi SP8 o in alternativa SS1 Aurelia) e poco meno di 6 chilometri da Finale Ligure, percorrendo la Via Aurelia. Le stazioni ferroviarie più vicine sono quelle di Spotorno-Noli e, appunto, Finale Ligure. Da qui è possibile proseguire con gli autobus ACTS, linea 40 Savona-Finale Ligure (10 minuti per Finale, 30 minuti per Savona F.S.).

Note

1 Accidentally Wes Anderson – Edizione inglese. Di Wally Koval. Copertina rigida, 368 pagine.



Leggi ancheLeggi gli altri diari di viaggio