Se anche le principesse si fanno il bagno: ecco la città delle terme amate da Sissi, dove sembra di tornare ai fasti dell’800
Con l’anno che si avvia mestamente verso la sua fine naturale, è tempo di cambiamenti anche per quanto riguarda il mondo del turismo. Perché se il 2025 sarà in assoluto l’anno del Giubileo di Roma, sono molte le realtà che si avviano verso nuovi appuntamenti, come nel caso delle Capitali europee della cultura. È un riconoscimento che di anno in anno premia città che si distinguono nel panorama comunitario per la ricchezza della loro offerta turistica e sociale, fatta di antiche storie e moderne proposte. E se nell’anno che verrà l’ambito riconoscimento toccherà anche l’Italia, grazie alla capitale “transfrontaliera” di Gorizia-Nova Gorica, quest’anno tra le città che hanno detenuto il titolo ce n’è stata una che, anche nei prossimi 365 giorni, varrà assolutamente la pena di visitare. Stiamo parlando di Bad Ischl, nella regione dello Salzkammergut. Cos’ha di tanto speciale? Scopriamolo insieme!
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La “Vienna in miniatura” tra le Alpi e le terme amate dalla principessa Sissi
La regione del Salzkammergut, proclamata nel 1997 Patrimonio dell’Umanità UNESCO per il suo paesaggio culturale, sembra uscire da un quadro dell’800. Non a caso, il naturalista Joseph August Schultes descrisse la bellezza del territorio nei suoi racconti di viaggio e Ferdinand Georg Waldmüller immortalò la regione in numerosi quadri.
Fu però la famiglia reale degli Asburgo a renderla celebre come luogo di villeggiatura estiva, il che contribuì all’arrivo di numerosi villeggianti durante la stagione calda, quindi alla costruzione di ville sontuose con balconi e grandi finestre, palazzi e case a schiera. In particolare, dopo le loro nozze del 1853, l’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe e la duchessa di Baviera Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach, passata alla storia come Sissi, scelsero come meta prediletta Bad Ischl, anche grazie ai bagni termali, tra i più antichi dell’Austria. Infatti, da oltre 175 anni, Bad Ischl vanta la presenza di importanti sorgenti di acque benefiche per il trattamento delle patologie delle vie respiratorie, dell’apparato motorio e del sistema cardio-circolatorio.
La sua attrazione più celebre è la Villa Imperiale che deve la sua fortuna alle sue acque salmastre curative. La dimora fu regalata come dono nuziale a Francesco Giuseppe, in occasione delle nozze con Sissi e, immersa nel verde, divenne una delle loro residenze preferite. Qui l’imperatore scrisse il manifesto An meine Volker (“Ai miei popoli”), innescando di fatto una serie di eventi a catena che determinarono l’inizio della Grande Guerra.
Per il 2024, Bad Ischl è stata designata come capitale europea della cultura insieme a Tartu in Estonia e Bodø in Norvegia e vanta una suggestiva atmosfera retrò, l’eleganza che ricorda la corte degli imperatori e delle imperatrici austriache, dimore raffinate, parchi, foreste, laghi, montagne, saline e terme. Insomma, una meta elegante per turisti eleganti.
Cosa vedere a Bad Ischl
Considerata un vero e proprio polmone verde in una zona dal profondissimo patrimonio naturalistico, la città di Bad Ischl è circondata da foreste, paesaggi naturali meravigliosi e molte strutture particolari. Il cuore del centro storico è l’elegante Esplanade, la storica via dello “struscio”, una lunga strada alberata che costeggia il fiume Traun ed è arricchita con diverse casette color pastello perfettamente allineate.
Imperdibile il cottage di Sissi, una edificio romantico in legno immerso nel verde della Kaiservilla, dove l’imperatrice d’Austria, una volta lasciata Vienna, amava ritirarsi per leggere, scrivere poesie e riflettere. Oggi qui vengono allestite mostre temporanee sugli usi e costumi della regione.
Salendo sulla cabinovia è poi possibile raggiungere Katrin, la riserva naturale in quota a 1415 m s.l.m. e che circonda il monte omonimo. Ricca di sentieri escursionistici per ogni livello, vanta un percorso chiamato “dei sette laghi” perché in circa due ore permette di ammirare sette specchi d’acqua tra i più scenografici della regione, ma anche di raggiungere la croce di Franz Josef, il punto panoramico che abbraccia l’intera riserva e la cittadina di Bad Ischl.