Se ami il mare ma odi le spiagge affollate, questa remota isola nell’Adriatico è il posto giusto per te

Nel cuore dell’Adriatico, lontano dalle rotte turistiche più battute, esiste un luogo dove il mare non è solo uno sfondo, ma un compagno silenzioso. Qui non ci sono stabilimenti affollati né file di ombrelloni, ma solo baie nascoste, scogli scolpiti dal vento e sentieri che si perdono tra la profumata macchia mediterranea. È un’isola che conserva il ritmo lento della natura, dove il tempo sembra dilatarsi e ogni tramonto è un invito alla contemplazione. Insomma, l’ideale per chi cerca autenticità, silenzio e un contatto profondo con l’ambiente. Questo angolo remoto è una delle ultime oasi intatte del Mediterraneo.
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Alla scoperta della storia secolare di un’isola che ha attraversato il tempo, tra silenzi e maree
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Stiamo parlando di Lastovo, in Croazia, conosciuta in italiano come Lagosta, una delle isole più remote e affascinanti dell’Adriatico. La sua storia è antica e stratificata, segnata da epoche di isolamento, dominazioni e resistenza. Già citata in fonti greche e latine come Ladestanos o Insula Augusta, Lastovo fu per secoli un punto strategico nel Mediterraneo, crocevia di rotte mercantili e teatro di incursioni piratesche. Nel IX secolo, l’isola era nota come rifugio dei Narentani, pirati temuti che infestavano le coste dalmate e mettevano in allarme le flotte veneziane e bizantine. Con il passare dei secoli, Lastovo entrò nell’orbita della Repubblica di Ragusa, poi sotto l’Impero Austro-Ungarico, conservando però una forte identità locale. Il suo borgo principale, arroccato sulle colline e protetto da fitte pinete, custodisce ancora oggi tracce di architettura medievale, cortili nascosti e chiese antiche come quella di San Nicola. Ogni pietra racconta una storia di comunità, di isolamento scelto e di legami profondi con il mare. Lastovo non ha mai ceduto al turismo di massa, e forse proprio per questo ha conservato intatta la sua anima. Tra le mura silenziose del borgo, nei sentieri che conducono alle fortezze napoleoniche, e nei racconti tramandati a voce, si percepisce il ritmo lento di un’isola che ha attraversato il tempo senza mai perdere se stessa.
Tra sentieri nascosti, borghi silenziosi e cieli stellati andiamo a scoprire cosa fare e cosa vedere sull’isola
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Il cuore pulsante dell’isola è il borgo principale, arroccato tra le colline, dove vicoli in pietra, comignoli decorativi e cortili segreti raccontano storie di comunità e tradizioni. Passeggiando tra le case del Quattrocento e le chiese antiche, come quella dei Santi Cosma e Damiano, si respira un’atmosfera sospesa, lontana dal tempo. Da qui si può salire alla Fortezza Napoleonica, che domina l’isola e regala panorami mozzafiato sull’arcipelago circostante, oppure scendere verso il porticciolo di Lučica, dove le barche ondeggiano placide. Per gli amanti della natura, l’isola offre sentieri che attraversano pinete, vigneti e calette nascoste, ideali per il trekking o semplicemente per perdersi nel silenzio. Le baie di Skrivena Luka e Zaklopatica sono perfette per nuotare in acque cristalline, esplorare grotte marine o gustare pesce fresco in una delle konobe affacciate sul mare. E quando cala la sera, il cielo di Lastovo si trasforma. Grazie alla quasi totale assenza di inquinamento luminoso, infatti, le stelle si mostrano in tutta la loro intensità, rendendo l’isola uno dei luoghi migliori dell’Adriatico per l’osservazione astronomica. Ogni angolo di Lastovo è sì un invito alla scoperta, ma anche alla quiete. Qui non serve correre, basta camminare, ascoltare, contemplare. E si torna a casa con la sensazione di aver vissuto qualcosa di veramente raro.
Come arrivare sull’isola di Lastovo: ecco qualche piccolo consiglio per voi
Raggiungere l’isola di Lastovo richiede un pizzico di pazienza, ma forse è proprio questo che contribuisce a renderla così speciale. Non esistono voli diretti né ponti che la collegano alla terraferma: l’unico modo per arrivarci è via mare, e il viaggio diventa parte dell’esperienza. Il porto di partenza principale è Spalato, da cui partono traghetti e catamarani diretti verso Ubli, il terminal marittimo dell’isola. La traversata dura tra le 3 e le 5 ore, a seconda del tipo di imbarcazione e delle eventuali fermate intermedie su altre isole come Korčula o Hvar. Durante l’estate, le corse sono frequenti e ben organizzate, mentre nei mesi invernali è consigliabile controllare gli orari in anticipo e prenotare online, soprattutto se si viaggia con un’auto al seguito. Nonostante la distanza, il viaggio verso Lastovo è un lento avvicinarsi alla quiete, dove il mare si apre, il traffico scompare, e l’orizzonte si fa piano piano più ampio. Una volta sbarcati, poi, ci si trova immersi in un mondo dove il tempo sembra avere davvero un altro passo.