Sospeso tra il cielo e il mare a 20 chilometri da Nizza c’è il borgo degli artisti, la vera terrazza panoramica sulla Costa Azzurra

Stefano Maria Meconi, 28 Gen 2024
sospeso tra il cielo e il mare a 20 chilometri da nizza c'è il borgo degli artisti, la vera terrazza panoramica sulla costa azzurra

Che la Provenza fosse una terra da cartolina, molti turisti lo avevano scoperto ancor prima di quella spinta al turismo che iniziò con Hollywood negli anni ’50. Ma ci sono luoghi che continuano a sorprendere anche dopo decenni, come Saint Paul de Vence, un borgo dove l’emozione si percepisce passeggiando tra vicoli colmi di fiori e scorci poetici. Ogni mattone, ogni ciottolo delle sue stradine ha una storia da raccontare, una storia che parla di artisti, poeti e pensatori che qui hanno trovato rifugio e ispirazione. Il fascino di questo luogo risiede nella sua capacità di unire la ricchezza storica con la vibrante scena artistica contemporanea. La sua è un’aria intrisa di creatività, un luogo dove l’arte non è confinata nei musei ma vive nelle strade, nelle piazze, nelle facciate delle case. E se la sua bellezza ha colpito artisti del calibro di Renoir, Chagall e Matisse, un motivo dovrà per forza esserci. 

Una storia d’artista

Saint Paul de Vence non è solo un incrocio di vie, ma un crocevia di culture e storie. Le sue pietre antiche hanno assistito al passaggio di figure storiche e artisti che hanno lasciato un’impronta indelebile. Un esempio notevole è la famosa gara di bocce (o meglio, di petanque) tra da Yves Montand e Pablo Picasso avvenuta in una delle piazze del paese, un evento che ha segnato l’immaginario collettivo. Ancora oggi, gli abitanti e i visitatori si cimentano in partite di bocce, perpetuando questa tradizione intrisa di charme e storia. 

Cosa vedere a Saint-Paul-de-Vence

fondazione maeght

Uno dei luoghi più iconici di Saint Paul de Vence è la Fondazione Marguerite et Aimé Maeght (623 Chem. des Gardettes), un museo d’arte moderna e contemporanea immerso in un giardino scultoreo. Qui, opere di Miró, Giacometti e Chagall convivono in un ambiente che è allo stesso tempo un museo, un giardino e un’opera d’arte totale. La Fondazione, il cui edificio è stato progettato dal catalano Josep Lluis Sert, è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18.

Passeggiando per le stradine del borgo, non si può non notare la Collegiata, la cui realizzazione e rifacimenti vari seguono un vastissimo arco temporale che va dal Trecento al Settecento. L’assetto attuale è quello che i Bernardi, famiglia di origine italiana, gli fece dare a fine Seicento in stile barocco e con all’interno numerosi capolavori, tra cui reperti provenienti dalle catacombe di Roma.

Per gli appassionati di storia, è imperdibile una passeggiata che ruota intorno alle mura di cinta, dalle quali vista mozzafiato sulla valle sottostante, sulla vicina Costa Azzurra e che raccontano storie di guerre e assedi, ma anche pagine d’arte e vita mondana di insuperabile bellezza.

Una visita trilingue (e tecnologica)

saint paul de vence

La particolarità di Saint Paul de Vence è quella di offrire dei percorsi guidati per i visitatori con pannellature informative che espongono contenuto di approfondimento in tre lingue: francese, inglese e italiano. Non è raro infatti scorgere visitatori provenienti dal Bel Paese, grazie alla vicinanza tra Liguria e PACA, la regione che oggi racchiude in sé Provenza, Costa Azzurra e Alpi Marittime. Oltre ai testi, questi pannelli sono anche dotati di chip NFC (near field communication), la tecnologia ormai presente su quasi tutti gli smartphone 

Una visita facile e veloce

Saint Paul de Vence (San Paolo di Venza, nella sua forma italiana) dista 20 chilometri da Nizza, principale centro turistico della Costa Azzurra. È possibile arrivare in automobile seguendo la D6/D7 o, con i mezzi pubblici, prendendo il treno da Nice-Ville per Cagnes-sur-Mer e poi l’autobus 655 della linea Zou! Proximité per Saint Paul. Ventimiglia dista 60 chilometri, Sanremo 75 e Genova 215.



Leggi ancheLeggi gli altri diari di viaggio