Alle porte di Biella sorge un incantevole borgo medievale, custode di antiche storie e leggende

Sorge in un’area naturale protetta conosciuta come Riserva naturale delle Baragge, rinomata per le sue particolari caratteristiche archeologiche e gli splendidi paesaggi naturali
Matteo Meliconi, 02 Feb 2024
alle porte di biella sorge un incantevole borgo medievale, custode di antiche storie e leggende

La Riserva naturale delle Baragge è una riserva naturale a gestione regionale istituita nel lontano 1992. Si estende nelle province di Novara, Vercelli e Biella. La fitta brughiera, caratterizzata da felci aquiline e brughe, si alterna ad estese aree di prateria. Con il mutare delle stagioni, la Riserva cambia i suoi colori e offre incomparabili paesaggi e panorami dal fascino unico.

Uno splendido esempio di architettura medievale ricco di storia e tradizione

È proprio qui, in un meraviglioso contesto naturale e paesaggistico all’interno del territorio comunale del piccolo borgo di Candelo, che sorge il rinomato Ricetto di Candelo, un ricetto di origine medievale, custode di storie e leggende di origine antica. Nel Medioevo, un ricetto era generalmente una struttura ben fortificata e protetta, tipica di alcune zone dell’Italia come il Piemonte, dove la comunità locale poteva rifugiarsi in caso di pericolo esterno. Appariva come un insieme di case circondate da alte mura e torri che spesso seguivano una traiettoria di costruzione di tipo pentagonale. Numerose aperture di varia grandezza permettevano il transito di persone e carri, anche tramite l’utilizzo di ponti levatoi, nel caso la struttura fosse stata circondata da un fossato, che si disperdevano poi nella fitta rete di stretti vicoli presenti all’interno del ricetto, in gergo conosciuti come rue, termine di evidente origine francese, che significa appunto, strada. Nonostante le diverse teorie sulla data esatta della fondazione del Ricetto di Candelo, si ha certezza della sua esistenza grazie all’atto di dedizione spontaneo, databile 1374, che gli abitanti del posto fecero nei confronti di Casa Savoia, una tra le più antiche dinastie d’Europa. Nei primi anni del 500, Sebastiano Ferrero, feudatario del luogo dal 1496 e strettamente legato a Casa Savoia, vi fece costruire la sua residenza, una torre fortificata che costituiva l’edificio di maggior altezza tra tutti quelli presenti all’interno del ricetto e che era comunemente nota come la casa del Principe. Al giorno d’oggi, questa fantastica struttura appare ancora brillantemente conservata nelle sue caratteristiche originali e accoglie ogni anno migliaia di turisti, curiosi e appassionati di Medioevo, desiderosi di scoprire e conoscere la sua storia, la sua architettura e tutti i suoi segreti.

Cosa fare e cosa vedere a Ricetto di Candelo, un ricetto dalla storia antica circondato da panorami e paesaggi naturali dal fascino unico

Grazie all’organizzazione della Pro Loco è possibile, previa prenotazione, vivere emozionanti esperienze come laboratori didattici e visite guidate. Durante il corso dell’anno poi, vengono spesso organizzate feste e magnifici eventi perfetti per conoscere e scoprire i segreti del territorio e della struttura, che, ancora oggi, è una delle meglio conservate in tutta Europa. Tra degustazioni di vini e deliziosi prodotti locali, mostre culturali e di artigianato, rievocazioni storiche, concerti musicali e mercatini, tra cui quello di Natale dove tutto si addobba a festa, questo è davvero il luogo ideale per trascorrere dei fantastici momenti di gioia, relax e serenità, immersi in un contesto che coniuga brillantemente storia, cultura e natura. Grazie alla sua estrema bellezza e alle sue tante particolarità storiche ed architettoniche Ricetto di Candelo è stato sovente scelto come set per produzioni cinematografiche, documentari e fiction che hanno contribuito, in parte, ad aumentare la sua notorietà al grande pubblico.

Come arrivare a Ricetto di Candelo: ecco qualche consiglio

Ricetto di Candelo si trova a circa 6 km dal centro di Biella ed è facilmente raggiungibile sia in automobile che con linee bus locali percorrendo strade e vie interne o, alternativamente, la SP142 e la SP301.



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