Qui l’estate non finisce mai: è il posto giusto per scoprire il mare di ottobre in Liguria

È un piccolo paese caratterizzato dal turismo di mare della Riviera dei Fiori e sul suo territorio si nascondono chicche di storia non indifferente, dall’Impero Romano alle incursioni saracene. E soprattutto, in provincia di Imperia, c’è un angolo di spiagge e sole dove l’estate sembra proprio non voler lasciare spazio all’autunno. Lo sapevate, infatti, che questa zona ha uno dei climi migliori d’Italia? Il suo territorio, attraversato dalla Via Julia Augusta, è fitto di richiami archeologici al periodo imperiale dell’antica Roma: la via era stata aperta dopo la conquista sulle tribù liguri delle Alpi Marittime da parte dell’imperatore Augusto, e partendo da Piacenza raggiungeva Arles, nel sud della Francia, andando a formare di fatto la continuazione della Via Aurelia. Nei pressi del borgo della Rovere sono presenti ancora oggi i resti di un’antica mansio romana, mentre nella frazione Chiappa è conservata la pietra miliare che segna le 533 miglia da Roma.
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Tra le Palme e l’entroterra, dove la Liguria si fa più bella
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A vocazione turistica, questo piccolo comune dell’imperiese si è sviluppato soprattutto negli anni del boom economico, ma tra le sue strade e le sue colline si riconoscono ancora oggi i borghi storici che ne sono parte integrante, come quello di San Bartolomeo, di Poiolo e della Rovere. Quest’ultima piccola borgata e il suo Santuario sorgono sui resti di un insediamento d’età romana. Molto probabilmente questa zona faceva parte nell’antichità del Lucus Bormani, il bosco sacro che era dedicato alla divinità ligure delle acque Borman e che si estendeva al centro del Golfo Dianese. All’interno del Lucus, presso il Santuario della Rovere, il culto di Borman è stato sostituito dapprima da quello della dea della caccia Diana, e poi dalla dedicazione alla Madonna, che ha mantenuto l’appellativo “della Rovere”.
Che cosa si può fare?
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Oggi San Bartolomeo al Mare accoglie i suoi turisti durante i finesettimana primaverili, e soprattutto durante i mesi estivi, ma grazie al clima mite di questa zona potrete godere dei suoi paesaggi costieri anche in inverno. Sulle alture è facile praticare il nordic walking a livello di benessere, fitness e sport, con un circuito di sentieri e strade sterrate che corrono sui crinali delle colline permettendo di raggiungere la cima del Pizzo d’Evigno, a 1000 metri di altitudine che domina tutto il golfo, o scendere fino al borgo marinaro di Cervo, passando per il Parco del Ciapà, con panorami mozzafiato sul Golfo Dianese, la Valle Merula e la Baia del Sole di Alassio. Da qui, nelle giornate più limpide potrete scorgere le coste del Levante ligure e della Corsica, con scatti incantevoli!
E cosa si mangia di buono?
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Tra le cose da vedere non potrete perdere il centro storico colorato di San Bartolomeo e il borgo della Rovere, raggiungendo poi le spiagge passando davanti alla torre saracena di Santa Maria, un caposaldo anti-barbaresco risalente alla metà del Cinquecento. Immancabili sono poi i piatti della tradizione, come la buonissima torta verde, una sfoglia ripiena di riso e bietole, il brandacujun, un piatto a base di stoccafisso e la stroscia, una torta dolce all’olio extravergine di oliva tipica dell’imperiese.
Come arrivare a San Bartolomeo al Mare
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San Bartolomeo al Mare si trova in provincia di Imperia, all’estremità orientale della Riviera dei Fiori, al centro del Golfo Dianese, ed è attraversata dalla SS 1 Via Aurelia che la collega a ovest a Diano Marina e Imperia, a est a Cervo, Andora e Alassio. È facilmente raggiungibile in auto grazie allo svincolo omonimo sulla autostrada A10 Genova – Ventimiglia, mentre per chi preferisce spostarsi in treno la cittadina è servita dalla stazione ferroviaria di Diano, da dove è possibile prendere un autobus di linea urbana fino a Diano Marina, quindi un secondo in direzione Andora.