Questo piccolo paese della Toscana di 3000 abitanti ti fa ammirare tutta la regione in un colpo solo

A una manciata di chilometri da Arezzo, la città dorata della Toscana, c’è un borgo molto carino da visitare. È uno dei paesi più caratteristici della Valdichiana, con i suoi 3.000 abitanti circa, a 333 m s.l.m. Un paese dal nome che ricorda Firenze, che tuttavia è decisamente più distante dal capoluogo toscano di quanto non lo sia da quello della provincia aretina. Eppure, qui le tre città più note della Toscana sembrano volersi unire in un’unica memoria storica e paesaggi d’autore: c’entrano Firenze, Arezzo e persino Pisa, che di chilometri ne dista circa un centinaio. Il motivo è curioso, ma potremmo quasi dire che, da queste parti, la Toscana si ammira in un (ideale) colpo solo. Curiosi di sapere perché?
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La battaglia che cambiò il nome e la guerra che non cancellò la storia
Nella seconda metà del XII secolo, in un angolo della Toscana che oggi corrisponde all’Aretino, si formò il libero comune di Castiglione, ma con la perdita aretina della battaglia di Campaldino, il borgo passò in mano al dominio fiorentino. Così, nacque Castiglion Fiorentino, nome che sarebbe rimasto nelle cronache storiche e geografiche per i secoli a venire. Nel 1303 le truppe Aretine-Senesi, guidate da Uguccione della Faggiuola, le dettero una nuova urbanistica e un nuovo nome. La storia non mancò di tornare da queste parti: nel 1849, Giuseppe Garibaldi con i suoi uomini si rifocillarono al Parterre che oggi è Piazzale Garibaldi, infatti oggi possiamo vere un grande obelisco in suo onore, con la scritta: “Giuseppe Garibaldi qui venne e s’attendò, mangiò, prese i quattrini e se n’andò”. Non proprio un messaggio lusinghiero, insomma. Nel 1943 ci fu un bombardamento nel quale morirono 77 civili, molti bambini e donne. In memoria di questo evento, il 26 gennaio 2004 la cittadina è stata onorata di una medaglia d’argento al merito civile.
Cosa vedere a Castiglion Fiorentino
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All’arrivo a Castiglion Fiorentino, parcheggi per l’automobile non mancano e per lo più sono gratuiti, basta fare due passi si arriva davanti a Porta Romana. Qui possiamo vedere, sotto una tettoia a spiovente, un affresco della Immacolata Concezione di metà ‘800. Da questa porta si entra nel centro storico, un lungo corso circondato da negozi di ogni tipo dai genere: alimentari, bar, ristoranti, abbigliamento e anche due negozi di fotografi che fanno sempre bene. Dopo aver fatto shopping e magari bevuto qualcosa di rinfrescante, passo dopo passo si va nella parte alta, la più bella e suggestiva di Castiglion Fiorentino. Presso la Piazza del Municipio sorge il comune, con un ufficio postale e un pub-ristorante, ma la cosa che più salta all’occhio è il panorama con la bella vista della chiesa della Collegiata. Alle spalle del Comune c’è una leggera salitella; attraverso un’antica porta in pietra si entra nella parte più importante di Castiglione. È un ampio giardino con la torre del Cassero di epoca medievale, costruita sotto la dominazione perugina. Sul lato meridionale si apre un arco a tutto sesto e si entra in un altro spazio verde, con la sua scala del ‘700, che conduce alla parte superiore della torre. Una serie di scalini in legno conducono al campanile, con un’altezza di 35 metri: qui il panorama sulla valle è spettacolare.
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Oltre alla torre, da visitare c’è la zona archeologica di Castiglione. Si tratta di un tempio etrusco ipogeo, nel quale possiamo notare le antiche celle frigorifere di terracotta. Interessante anche la visita al Palazzo Pretorio: al suo interno troviamo il Museo Civico (visitabile gratuitamente), che ospita resti dell’acquedotto etrusco e reperti medievali. Per finire, troviamo la chiesa di Sant’Angelo al Cassero, costruita nel XII secolo. La chiesa ha subito numerosi rimaneggiamenti e fu usata anche come convento delle monache di San Gerolamo. Attualmente è occupata dalla Pinacoteca Comunale.
Continuando per le stradine del paese, arriviamo alla splendida chiesa della Collegiata. Si trova in una delle più importanti piazze del borgo e le sue dimensioni, imponenti, lasciano il turista a bocca aperta. Costruita in pietra arenaria, sulla parte est troviamo l’entrata principale, l’interno a croce latina con una cupola centrale e tre navate. Vi sono conservate opere di Della Robbia e Buglioni raffiguranti Sant’Antonio Abate e l’Annunciazione. Il suo imponente campanile è del 1930, completamente costruito in arenaria. L’imponente loggiato è composto da numerosi archi ed è stato completato nel 1860, mentre la cupola risale al 1867. Accanto a questo splendore di chiesa troviamo un parco dedicato principalmente ai bambini e alle famiglie qui i giochi non mancano, dai gonfiabili alle altalene, tavoli in legno dove poter fare la merenda e per i più grandi un grazioso bar con numerosi tavoli ideale per l’aperitivo; il giardino è tenuto benissimo e con giochi nuovi.
Gli eventi di Castiglion Fiorentino
Castiglion Fiorentino, oltre al cibo e le bellezze che ci sono, è conosciuta anche per i suoi eventi. Il Palio dei Rioni si svolge la 3° domenica di Giugno e viene allestito in piazza Garibaldi: Porta Romana e Porta Fiorentina a Cassero si sfidano a cavallo in un circuito rotondo. Il tutto è accompagnato da musici, sbandieratori e il meraviglioso corteo storico che percorre le vie del Borgo, uno spettacolo senza tempo. Anche il Maggio Castiglionese non è da perdere, con più di 70 eventi dall’arte all’agricoltura, al gusto alla tradizione. Mentre il luminoso luna park attira i più giovani, esposizione di trattori e automobili nuove con le migliori concessionarie della zona attirano gli adulti. Una bella manifestazione soprattutto per il tessuto economico della zona.
Come arrivare a Castiglion Fiorentino: qualche consiglio utile
Questa bella località, l’abbiamo visto, nonostante il nome suggerisca diversamente si trova molto più vicina ad Arezzo che a Firenze. 18 chilometri, da percorrere in automobile seguendo la SS73 e la SR142, in poco meno di 30 minuti garantiscono l’arrivo a destinazione. Con il treno, di minuti ce ne vogliono appena 10: basta prendere il Regionale veloce che prosegue poi in direzione Roma Termini. Dal capoluogo toscano, con il treno si impiegano circa 65 minuti partendo da Campo di Marte, e poco più in automobile, seguendo la A1 fino ad Arezzo, poi anche in questo caso la SR142.