Questo borgo dell’Alto Lazio è un vero presepe che si riflette sulle acque del lago
“Castelvecchiesi” ecco gli abitanti di Castel di Tora, situato nel cuore dell’Appennino laziale; si trova sul lago artificiale del Turano e lo domina con la sua magnifica bellezza. Il precedente nome ci riporta ai secoli andati, “Castel Vecchio” dal latino “Castrum Vetus”, un borgo che incanta con la sua storia e le magnifiche acque del lago sottostante.
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Nacque nelle prime fasi degli incastellamenti susseguente alle incursioni saracene del IX e X secolo, la posizione del castello venne strategicamente studiata da un sistema difensivo, dal Borgo forticato di Antuni alle torri di avvistamento così da consentirne il pieno controllo sulla vallata sottostante (dove ricordiamo ora sorge il Lago del Turano).
Piccolo ma spettacolare, questo borgo è inserito nella Riserva Naturale Monte Navegna e Monte Cervia, un paesaggio incontaminato con aria salubre e con i profumi delle ginestre che vi faranno vivere sensazioni uniche. Il circondario così verde, le appendici che baciano le acque pure del lago e abbracciano il cielo regalano tramonti e fanno bene all’umore.
Il centro storico è arroccato, l’architettura rurale medievale è ben presente, case in pietra a vista, tetti in legno e tegole. Un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. Percorrendo le minuscole vie, ci si perde tra archi, scalinate e grotte. Luogo bucolico e affascinante, lungo queste vie potrete seguire i muri perimetrali di un luogo di culto per gli abitanti, quelli della Chiesa di San Giovanni, dove nascono e si fondono con l’arte la mentuccia e la violacciocca. E ancora, la Fontana del Tritone da cui potrete osservare il magnifico panorama della valle del Turano. Da non perdere, il Palazzo del Drago del XV secolo che contava ben 365 finestre, e l’eremo di San Salvatore a picco sul lago.
La sfortunata e amatissima Antuni
Castel di Tora vista dal ponte sul lago che porta al borgo
Il comune di Castel di Tora offre innumerevoli chicche all’interno di questa vallata, per i più curiosi e amanti del mistero, il borgo di Antuni, paese storico e abbandonato, che si colloca in una piccola striscia di terra, ma ciò che lo rende affascinante è la tragica storia che ne segue, rendendolo così uno dei paesi abbandonati più affascinanti dell’intera penisola; causa dell’abbandono l’errore di lancio di un pilota di caccia che vide Antuni al centro di un bombardamento tragico e non previsto, che danneggiò irrimediabilmente numerose abitazioni civili, nonché il Castello di Antuni e molti edifici religiosi. Motivo per cui il paese divenne inabitali. Il Comune di Castel di Tora dopo il 1992 iniziò intensi lavori di restauro, rendendo visitabile il paese, che da uno sfortunato errore umano oggi rinasce tramite i numerosi visitatori che ne scoprono la sua bellezza.
Antuni, la “ghost town” alle porte di Castel di Tora
Vale assolutamente la pena visitare questo borgo, chi desidererà visitare questo luogo dovrà ricordare che però sarà impossibile da raggiungere con un veicolo, dunque, potrete esplorare il passato e il presente rivolgendovi all’associazione “Camminando con” che organizzerà delle visite guidate. Trekking tra la vegetazione, le mulattiere e viste sul lago che renderanno i vostri momenti con la famiglia indimenticabili, una perfetta cartolina. Da qui si potrà raggiungere persino l’eremo di San Salvatore, quasi a livello dell’acqua: troverete la grotta naturale dell’Eremo dove viene custodito un altare ed alcuni affreschi seicenteschi. Una perfetta gita fuori porta.
Il fascino e la bellezza con un pizzico di cucina tradizionale
Il Lago del Turano visto da Castel di Tora
Non solo natura ma anche tante gustosità, Castel di Tora offre numerosissime selezioni di formaggi fatti sul luogo dai tantissimi agricoltori, specialità fra pecorini e vaccini, oppure, la ricotta di pecora, E poi, cereali, tartufi e i funghi porcini, senza dimenticarci delle specialità del lago. Numerose sono le celebrazioni attorno ai sapori e le specialità del luogo, che sono molto sentite, basti pensare alle numerose sagre, tra queste le più famose Il Polentone, tradizione vuole che la polenta si cuocia in un enorme calderone e condita con sugo magro preparato con baccalà, aringhe, tonno e alici; e gli Strigliozzi, un tipo di maccherone fatto a mano.
Bene, non vi rimane altro che tuffarvi in un immenso piacere fra bellezze storiche e pietanze prelibate, Castel di Tora rappresenta una destinazione imperdibile, questo borgo sul Lago del Turano vi offrirà esperienze memorabili e momenti di gioia e contemplazione con voi stessi, i vostri amici e la vostra famiglia.