Quattro piani e degli interni che provocatori è dire poco: in Sicilia c’è il bar più discusso d’Italia

Il Bar Turrisi a Castelmola è diventato ormai molto famoso, ma per un motivo molto particolare. Castelmola è un piccolo comune di circa mille anime poco distante da Taormina, una delle località turistiche più iconiche e affaninanti della Sicilia. La storia del Bar Turrisi a Castelmola è quasi secolare, visto che l’attività è stata iniziata nel lontano 1947 dal cavaliere Salvatore Turrisi e da allora è stato gestito prima sai suoi figli e poi dai nipoti. Superate le difficoltà del periodo post-bellico, il bar dislocato su quattro piani ha iniziato subito a farsi apprezzare sia nel paese – diventando un autentico punto di ritrovo – sia fuori dal Comune.
Nel 1958 così ne parlava una rivista specializzata del settore: “Il Bar Turrisi con la recentissima sopraelevazione lo rende leggiadro e sbarazzino, bello e confortevole, ricco di ogni assortimento e con album per la firma dei visitatori. E’ il posto più intimo, raccolto, più confacente a certe categorie di turisti. Ancora oggi è possibile immergersi in quell’incanto, semplicemente sfogliando gli antichi libri che racchiudono i ricordi e le immagini di un passato mai svanito“. Pure nel nuovo millennio però guide e giornali scrivono ancora del Bar Turrisi, incuriositi soprattutto per l’arredamento dove abbondano i riferimenti fallici che lo ha reso particolarmente famoso, anche se sono molte altre le peculiarità di questo luogo alquanto speciale.  

La particolarità del Bar Turrisi a Castelmola

Entrando nel Bar Turrisi a Castelmola immediatamente si ha la sensazione di essere circondati da forme falliche: statuette, lampade, bottiglie, maniglie, raffigurazioni, bicchieri e diversi altri oggetti richiamano alla virilità maschile. Se pensate che si tratti di un mero sfoggio di machismo o di una volgarità gratuita, vi sbagliate di grosso. Quest’arredamento così particolare ha una motivazione ben precisa che richiama la storia e la cultura di Castelmola e della vicina Taormina. Ecco allora come sul sito ufficiale del bar viene spiegata la storia dei “falli”.
“Furono questi luoghi – si legge sul sito – ad ospitare le prime comunità gay al sole mediterraneo, negli ultimi decenni dell’Ottocento: fragili, inquieti e raffinati rampolli di illustri e ricche famiglie, che cullavano qui i tormenti esistenziali della già decadente Europa, intellettuali veri e presunti, incupiti nei salotti di Londra, Parigi, Berlino, che nella piccola “oasi” di Sicilia si abbandonarono ad ogni genere di stravaganze , sfrenatezze e libertà. Qui personaggi come D.H. lawrens, Gothe, Oscar Wilde, Thomas Mann etc… V.W.Gloeden barone tedesco che con le sue fotografie di nudi maschili rappresenteva quel mondo ellenico di cui la storia della Sicilia ne è intrisa“. Questa scelta estetica così ardita sarebbe così un omaggio alla cultura ellenica, ai grandi personaggi del passato e anche un antidoto contro il malocchio, resistendo negli anni nonostante le iniziali perplessità da parte del parroco del paese.

Dove si trova e come arrivare al Bar Turrisi Castelmola

Siete curiosi di sapere dove si trova di preciso il Bar Turrisi a Castelmola? Per prima cosa occorre specificare che il bar è celebre anche per il suo vino alla mandorla, una ricetta di famiglia indicata come un “elisir d’amore” di donizettiana memoria. Dalla terrazza e dai balconi poi si può ammirare il mare per una vista spettacolare che rende ancora più piacevole la permanenza al tavolo. Poi non mancano i menù tipici e la possibilità anche di pernottare presso il B&B della struttura.
Il Bar Turrisi si trova in Piazza Duomo, il cuore di questo magnifico borgo medioevale arroccato sopra Taormina. Arrivare qui è abbastanza semplice: da Taormina sono sono circa 10 minuti di strada panoramica che si inerpica in salita. Sempre da Taormina è possibile prendere un autonus che porta a Castelmola, oppure in alternativa usufuire di un taxi.