Perfetto da scoprire in estate, il borgo italiano amato da Hemingway è famoso per il suo coloratissimo muro

Stefano Maria Meconi, 02 Giu 2024
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Immaginate un mare cristallino, un cielo soleggiato tutto l’anno, passeggiando su un lungomare ben tenuto mentre assaporate i tradizionali baci, dolcetto tipico di questa parte della Riviera di Ponente. Non è una favola e nemmeno la Costa Azzurra. Siamo in Italia, siamo in Liguria, siamo ad Alassio. Qui scoprirete l’assenza autentica della regione, che è il perfetto mix di architetture colorate, sapori tipici, tradizioni e arte con un panorama che viaggia dalle vette delle vicine Alpi Marittime al Mar Ligure. Un viaggio che, ovviamente, non può che partire dal mitico Muretto, simbolo della località rivierasca.

Il vecchio e il mare: la storia di Hemingway ad Alassio

muretto di alassio

Mario Berrino, nel secondo dopoguerra, era il proprietario dello storico Caffè Roma. Con questo nome ci sono locali simili in tutta Italia, ma Berrino voleva renderlo qualcosa in più, un segno tangibile della bellezza alassina. Nel 1953 a dargli l’idea di abbellire il muro antistante, che delimitava un giardino pubblico, fu un avventore diverso dal solito: Ernest Hemingway. Sì, proprio lo scrittore americano che l’anno dopo avrebbe vinto il Nobel per la letteratura e grande amante dell’Italia, che aveva visto per la prima volta nel 1917 come soldato americano di stanza sul fronte in Veneto. I suoi viaggi italiani, prima da solo poi con la moglie, si susseguirono nei decenni successivi, fino al 1952.

Ma come trasformare uno dei tanti buen retiri dell’autore che ci ha lasciato Il vecchio e il mare in una località famosa in tutto il mondo? L’idea di Berrino ed Hemingway fu quella di apporre delle piccole ceramiche artistiche sul muro, e pian piano – dalle tre iniziali – si arrivò fino alle oltre mille piastrelle di oggi, con centinaia di autografi, ritratti e segni del passaggio di artisti e protagonisti della vita sociale del nostro paese, da Enzo Jannacci a Domenico Modugno, da Ugo Tognazzi a Giorgio Faletti, da Carlo Verdone ad Anita Ekberg.

Alla scoperta di Alassio: tra storia, mare e cultura

torre alassio

Alassio, incastonata tra le verdi colline liguri e l’azzurro intenso del Mar Ligure, è una perla che brilla di luce propria. Passeggiando lungo il suo famoso “Muretto“, si può percepire l’essenza di questo luogo: una serie di piastrelle autografate da celebrità del passato e del presente, testimonianza dell’attrazione che questa città ha sempre esercitato su artisti, scrittori e personaggi dello spettacolo. La sua spiaggia dorata, lunga e ben curata, invita a lunghe giornate di relax al sole, mentre il centro storico, con i suoi vicoli stretti e tortuosi, racconta storie di pescatori e antiche leggende. Non si può dimenticare la Collegiata di Sant’Ambrogio, un gioiello di architettura che mescola elementi romanici, gotici e del Barocco, e l’antico Torrione di Borgo Coscia, che si erge maestoso a guardia della città sin dal Cinquecento. 

Tanti anche gli spazi dedicati alla cultura, dalla Richard West Memorial Gallery (aperta nel 1907 e che ospita decine di opere dell’artista irlandese, che proprio ad Alassio visse per anni) alla Pinacoteca Carlo Levi, uno dei grandi cantori per immagini della vita alassina.

Ma se tutta la bellezza dei monumenti e dei luoghi simbolo di Alassio non vi è bastata, è ora di spostarsi a tavola. Dimenticate per un momento i sapori più conosciuti della Liguria, tra focaccia e pesto, e concentratevi sui dessert. Qui, il nome da scrivere in grassetto è quello dei baci di Alassio, gustosi scrigni simili alle meringhe (sono fatti con albumi, zucchero, cacao, nocciole e miele) che proteggono un cuore di ganache al cioccolato. Una via di mezzo tra macaron e baci di dama (questi ultimi piemontesi), da acquistare in una delle tante pasticcerie alassine che offrono questa e tante altre prelibatezze.

Arrivare ad Alassio? Un gioco da ragazzi

savona
Il porto di Savona, che dista da Alassio poco meno di 50 km

La città di Alassio si trova in provincia di Savona, da cui dista 49 chilometri (via A10/E80). In alternativa all’autostrada, è possibile percorrere la SS1 Via Aurelia, che tocca alcuni splendidi borghi lungo il cammino come Spotorno, Noli, Varigotti, Finale Ligure e Albenga, allungando leggermente i tempi di percorrenza. Per chi preferisce il treno, la stazione di Alassio è situata proprio a ridosso del centro città, vicinissima al celebre muretto, ed è collegata al resto della Liguria da treni regionali e InterCity lungo la direttrice Milano-Ventimiglia. A partire dall’8 giugno 2024, inoltre, sarà possibile tornare a viaggiare tra Milano Nizza tramite TGV, i treni veloci francesi, che fermeranno proprio ad Alassio.



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