L’olio più buono d’Italia? Viene da un piccolo angolo della Riviera ligure dove le terrazze sono colme di ulivi

Alessandro Cipolla, 16 Set 2025
l'olio più buono d'italia? viene da un piccolo angolo della riviera ligure dove le terrazze sono colme di ulivi

Diano Castello racchiude in un fazzoletto tutte le più belle peculiarità della Liguria. Siamo a un tiro di schioppo da Imperia, su un colle nella Valle Vianese che si erge sul golfo di Diano Marina. In altura, a un passo dal mare e con i monti a guardare le spalle, un classico simposio ligure che ha reso celebre in tutto il mondo questa Regione così particolare e affascinante. Diano Castello è un splendido borgo medioevale che conta poco più di 2.000 abitanti, ma la sua notorietà è dovuta niente di meno che all’olio.
Questa posizione privilegiata tra mare e collina nel Medioevo è stato un ottimo rimedio per cercare di respingere le incursioni dei pirati saraceni. In contemporanea, ha permesso nel tempo anche di specializzarsi nella coltivazione dell’oliva taggiasca. L’olio extravergine di oliva di alta qualità prodotto a Diano Castello così è considerato tra i migliori d’Italia, ma in questo gioiellino ligure c’è anche molto altro da vedere e da fare.

L’olio di Diano Castello

coltivazioni vicino diano castello

Alle scuole medie quando si studia la Liguria una delle prime cose che vengono insegnate è il sistema dei terrazzamenti in agricoltura. Tutto questo è perfettamente riscontrabile a Diano Castello, una delle espressioni più autentiche e preziose della tradizione agricola ligure. A circondare questo borgo infatti ci sono una fitta rete di uliveti e vigneti, attraversati da pergolati e giardini. La coltivazione dell’ulivo in particolare ha profondamente segnato la comunità locale, con la presenza di diverse aziende agricole specializzate nel settore che seguono ancora pratiche tradizionali: raccolta manuale delle olive e poi subito dopo spremitura a freddo.
L’oliva taggiasca è caratteristica del Ponente Ligure, essendo perfettamente adatta al clima della zona e alla coltivazione per mezzo di terrazzamenti retti da muretti a secco. Per gli esperti l’olio di Diano Castello ha un sapore armonico, inizialmente lievemente dolce e fruttato e con un retrogusto poi leggermente amarognolo. Soprattutto è un olio molto delicato, perfetto per essere usato in cucina senza coprire i sapori delle varie pietanze. Per tutelare al meglio quest’eccellenza c’è il legame con la Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.) Riviera Ligure – Riviera dei Fiori. Ogni autunno così questa prelibatezza viene festeggiata con la Festa dell’Olio Nuovo, con degustazioni e visite ai frantoi e alle aziende del luogo.

Cosa vedere

il borgo medioevale di diano castello

Non c’è solo l’olio però a Diano Castello. Stiamo parlando infatti di un Comune che fa parte del circuito dei Borghi più Belli d’Italia, che affonda le sue radici nel X secolo – anche se i primi insediamenti risalgono all’epoca romana – e che, oltre a una spiccata vocazione agricola, ora si sta imponendo anche come un’apprezzata meta turistica per chi ama l’entroterra ligure, senza dimenticare che siamo a un passo dal mare. Soprattutto Diano Castello è un borgo medioevale ancora perfettamente conservato.
Il centro storico del paese è una sorta di labirinto di carruggi, i piccoli vicoli tipici della Liguria. L’aspetto medioevale però è dato soprattutto dalle case in pietra e dai loro portici d’epoca, come se il tempo in questo borgo si fosse fermato a diversi secoli fa. Dal punto di vista architettonico sono due le principali attrazioni: la Chiesa di San Nicola di Bari in stile romanico-gotico e i resti delle antiche mura, fondamentali per respingere le scorribande dei pirati. Infine occorre tornare sul tema enogastronomico. Mangiare a Diano Castello infatti è molto consigliato non solo per la bontà del suo olio, ma anche per il pesce fresco, le verdure genuine e le immancabili focacce liguri. Insomma, difficile chiedere di meglio.



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