Ojmjakon, è lei la città più fredda del mondo

Questo inizio di inverno (meteorologico, ancor prima che astronomico) ci ha messo davanti a temperature insolitamente fresche, almeno per quanto siamo stati abituati negli ultimi anni. Neve, piste aperte in anticipo, piogge e vento. Eppure, c’è un luogo dove le nostre colonnine di mercurio sarebbero considerate… tropicali. Perché qui, nel cuore della Siberia, si trova quella che è considerata la città più fredda del mondo. Un luogo dove la vita quotidiana rasenta l’impossibile e dove anche in estate bisogna girare con il cappotto (o quasi). Insomma, una destinazione per temerari, appassionati di record e freddofili.
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Ecco dove si trova
Ojmjakon è un villaggio situato nella regione di Oymyakon Sky, nella Repubblica di Sacha (Yakutia), in Russia. È famoso per essere uno dei luoghi più freddi abitati sulla Terra e spesso viene definito il “Polo del Freddo”. Ojmjakon si trova nella Siberia orientale, a circa 750 chilometri a est di Yakutsk, la capitale della Repubblica di Sacha. Il clima qui è estremamente rigido, con inverni lunghi e gelidi, caratterizzati da temperature medie che si aggirano intorno ai -50 °C e possono scendere anche al di sotto dei -60 °C. Le estati sono corte e fresche, con temperature che raramente superano i 10 °C, una temperatura che in regioni come la Sicilia o la Calabria sono spesso le minime dei mesi invernali.
La bassa temperatura di Ojmjakon è dovuta alla sua posizione geografica e all’assenza di ostacoli che possano trattenere il freddo proveniente dal Polo Nord. Queste condizioni estreme rendono la vita difficile per gli abitanti locali, che devono adottare misure speciali per affrontare il freddo intenso, come indossare abiti termici, proteggere le abitazioni con isolamenti e utilizzare veicoli speciali per resistere alle basse temperature.
Ojmjakon, il turismo e la cultura locale
Nonostante il clima estremo, Ojmjakon attira visitatori da tutto il mondo che desiderano sperimentare questa incredibile realtà. Durante una visita nella città, potresti avere l’opportunità di esplorare il villaggio, imparare dalla cultura e dalle tradizioni locali, e interagire con gli abitanti che si sono adattati a vivere in queste condizioni estreme. Tra le attrazioni di Ojmjakon c’è il monumento al Polo del Freddo, che segna la temperatura più bassa registrata nel villaggio (-71,2 °C), e il Museo del Polo del Freddo, dove si può apprendere di più sulla vita e la storia della regione. Tuttavia, è importante tenere presente che visitare Ojmjakon durante l’inverno richiede una preparazione adeguata e un’attrezzatura adatta alle basse temperature. È consigliabile rivolgersi a tour operator specializzati che possono fornire il supporto necessario per un’esperienza sicura e confortevole.
Ma se l’abbigliamento serve a tenere la temperatura corporea, anche il cibo di questa zona è fatto di piatti nutrienti e calorici che possono aiutare nel compito. La cucina siberiana conserva molto della tradizione e presenta pietanze sostanziose che possono dare alle persone un aiuto contro il freddo intenso. Alla base degli ingredienti troviamo carne equina e bovina: gli allevamenti di mucche fanno parte della tradizione di questo popolo insieme ai derivati del latte; grazie a grano e patate, la dieta si arricchisce di focaccine che accompagnano il pasto.