Novembre è il mese perfetto per scoprire questo paese della Sardegna circondato da canyon e silenzio

Nel cuore dell’Ogliastra, dove le montagne sembrano custodire segreti antichi e il vento racconta storie scolpite nella roccia, si trova un luogo che incanta chiunque vi arrivi. Qui, tra falesie vertiginose e boschi profumati di macchia mediterranea, il tempo rallenta e la bellezza si manifesta in forme sorprendenti, con paesaggi selvaggi, tradizioni radicate e un’anima artistica che pulsa tra le vie silenziose. Non è solo un borgo, ma un’esperienza che unisce natura, cultura e spiritualità in un equilibrio raro e potente.
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Storia e mito nel cuore delle montagne sarde
Ulassai, incastonato tra le pareti calcaree dell’Ogliastra, è un borgo che intreccia storia e leggenda in modo sorprendente. Le sue origini risalgono all’antichità, quando le popolazioni nuragiche abitavano queste terre selvagge, lasciando tracce indelebili nei siti archeologici circostanti. Nel corso dei secoli, Ulassai ha conservato un’identità forte e autentica, segnata da tradizioni pastorali, riti ancestrali e una profonda connessione con la natura. Ma è anche il mito a rendere questo luogo speciale, con le grotte che punteggiano il territorio, come la celebre Grotta Su Marmuri, che sembrano custodire segreti millenari, mentre le leggende locali parlano di spiriti, pastori e creature che abitano le montagne. Oggi, Ulassai è un punto d’incontro tra passato e presente, dove la memoria si mescola all’arte contemporanea e alla bellezza selvaggia del paesaggio.
Tra canyon, grotte e installazioni: un sorprendente viaggio sensoriale nel cuore dell’Ogliastra
Ulassai è un luogo che si esplora con tutti i sensi. Circondato da pareti rocciose spettacolari, è una meta ideale per gli amanti dell’arrampicata e del trekking. I canyon e le falesie che lo circondano offrono percorsi mozzafiato, adatti sia agli escursionisti esperti che a chi cerca semplicemente il contatto con la natura. Tra i sentieri più suggestivi, quello che conduce alle cascate di Lequarci regala panorami indimenticabili, soprattutto dopo le piogge. Ma il cuore di Ulassai pulsa anche d’arte. Il borgo è profondamente legato alla figura di Maria Lai, artista visionaria che ha trasformato il paese in un museo a cielo aperto. Le sue installazioni, disseminate tra le vie e le piazze, dialogano con il paesaggio e con la memoria collettiva. Il Museo Stazione dell’Arte, dedicato alla sua opera, è una tappa imperdibile per chi vuole comprendere il legame profondo tra creatività e territorio. Infine, la Grotta Su Marmuri, tra le più imponenti d’Europa, offre un’esperienza sotterranea davvero unica. Parliamo di un affascinante viaggio tra stalattiti, silenzi e ambienti maestosi che sembrano scolpiti dal tempo. Insomma, visitare Ulassai significa lasciarsi sorprendere da un equilibrio raro tra natura selvaggia, arte contemporanea e autenticità sarda che sicuramente rimarrà nel vostro cuore.
Come arrivare a Ulassai: ecco qualche piccolo consiglio per voi
Raggiungere Ulassai richiede un pizzico di pianificazione, ma il viaggio vale ogni chilometro. Il borgo si trova nell’entroterra dell’Ogliastra, a circa 20 km dal mare, incastonato tra le montagne calcaree note come “tacchi”. Il modo più comodo per arrivare è in auto, soprattutto se si desidera esplorare i dintorni con libertà. Da Cagliari, il capoluogo più vicino con aeroporto internazionale, si impiegano circa due ore di viaggio lungo la strada panoramica SS125. Per chi arriva in Sardegna via mare, il porto di Arbatax è il più vicino. Una volta sbarcati, Ulassai dista circa 40 minuti di auto. Esistono soluzioni per muoversi in bus dalle principali località dell’Ogliastra, tuttavia, per godere appieno della bellezza del territorio, è consigliabile avere un mezzo proprio. Il borgo si visita facilmente a piedi, ma è circondato da sentieri, grotte e installazioni che meritano di essere raggiunti con comodità.