Non solo rovine e paesaggi: tra le Ande c’è un luogo vivo che racconta il passato e accoglie il presente

Tra vicoli di pietra e montagne sacre, il fascino di una città che incanta con mercati, tradizioni e panorami
Matteo Meliconi, 27 Nov 2025
non solo rovine e paesaggi: tra le ande c’è un luogo vivo che racconta il passato e accoglie il presente

Tra le montagne maestose delle Ande, esiste un luogo che sembra sospeso tra epoche diverse. Le sue strade lastricate di pietra raccontano storie antiche, mentre la vita quotidiana scorre ancora tra mercati colorati e case tradizionali. Qui il passato non è un ricordo lontano, ma una presenza viva che accompagna ogni passo del viaggiatore, un vero e proprio intreccio di tradizione e modernità che rende questo angolo di mondo unico e sorprendente.

Dalle origini antiche alla vita di oggi: ripercorriamo la storia di un autentico borgo nel cuore delle Ande

Tra i villaggi della Valle Sacra, Ollantaytambo si distingue come uno dei pochi luoghi dove il passato non è rimasto confinato alle rovine. Fondato nel XV secolo dall’imperatore Pachacuti come residenza reale e centro agricolo, il borgo conserva ancora oggi le sue terrazze monumentali, i canali d’irrigazione e le mura ciclopiche che raccontano la grandezza della civiltà Inca. Nel 1536 fu teatro di una delle rare vittorie contro gli spagnoli, quando Manco Inca riuscì a respingere gli invasori sfruttando la conformazione del terreno e le opere idrauliche come difese naturali. Da allora Ollantaytambo è rimasto abitato in continuità, trasformandosi in un luogo davvero unico, che si contraddistingue per essere un sito archeologico vivo, dove le case incaiche sono ancora dimora di famiglie locali e i mercati animano le piazze con colori e tradizioni. Passeggiando tra le sue strade di pietra, il viaggiatore percepisce come la storia non sia un ricordo lontano, ma una presenza quotidiana che accompagna la vita del borgo, rendendolo uno dei centri più autentici e affascinanti della Valle Sacra.

Tra mercati, rovine e panorami: cosa fare e cosa vedere in un borgo unico tra le montagne

Visitare Ollantaytambo significa immergersi in un’esperienza che unisce storia, cultura e natura. Il borgo offre al viaggiatore la possibilità di esplorare i suoi mercati vivaci, dove tessuti colorati e prodotti artigianali raccontano la tradizione andina. Le rovine Inca, con la fortezza e il Tempio del Sole, permettono di rivivere la grandezza di un passato che ha lasciato segni indelebili nelle pietre. Dai terrazzamenti si aprono panorami spettacolari sulla Valle Sacra, ideali per chi ama la fotografia o semplicemente lasciarsi incantare dalla bellezza delle Ande. E per chi è in cerca di avventura, i sentieri che partono dal borgo conducono verso villaggi vicini e percorsi di trekking che collegano direttamente al celebre Inca Trail, un antico sentiero tracciato dagli Inca, ancora oggi percorribile, che collega la Valle Sacra a Machu Picchu, e che attraversa montagne, foreste e siti archeologici nascosti. Insomma, che sia in città o nei suoi dintorni, Ollantaytambo regala al viaggiatore la sensazione di trovarsi in un luogo dove il tempo scorre su più livelli, tra quotidianità viva e memorie millenarie, capace di sorprendere occhi e cuore.

Come raggiungere Ollantaytambo: ecco qualche piccolo consiglio che può tornare utile

Raggiungere Ollantaytambo è semplice e fa parte del fascino del viaggio nella Valle Sacra. Da Cusco, il punto di partenza più comune, si può arrivare in circa due ore di strada attraverso autobus locali, minivan o taxi privati, che permettono di ammirare lungo il percorso paesaggi suggestivi e villaggi tradizionali. In alternativa, il borgo è servito anche dalla linea ferroviaria che collega Cusco a Machu Picchu: molti viaggiatori scelgono di fermarsi qui proprio perché Ollantaytambo è una delle principali stazioni di transito verso la città perduta. Per chi ama l’avventura, il borgo rappresenta inoltre l’inizio di itinerari di trekking che attraversano la Valle Sacra e si collegano, come già anticipato, al celebre Inca Trail. Qualunque sia la scelta, arrivare a Ollantaytambo non è solo un trasferimento, ma un percorso che introduce già alla magia delle Ande.



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