Non solo Petra. Ecco perché ti innamorerai della Giordania (e non vedrai l’ora di partire!)

Redazione TPC, 13 Feb 2023
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Annidata nel Medio Oriente tra il Mar Rosso e il Mar Morto, la Giordania attende i viaggiatori con la dolcezza di un tè alla menta. Che siano rocciosi o desertici, verdi o sabbiosi, i suoi paesaggi si distinguono per la loro sorprendente unicità. Impossibile non soccombere al fascino di Petra, mitica città nabatea dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO e che è una delle meraviglie del mondo! L’incanto inizia non appena si attraversa il Siq, un maestoso canyon lungo quasi un chilometro e la magia continua quando all’improvviso appare il Khazneh, il monumento più emblematico di questa antica città. E cosa sarebbe la Giordania senza i giordani? Rimarrete senza dubbio piacevolmente impressionati dall’estrema gentilezza e dalla calorosa accoglienza che questo popolo vi riserverà.

Organizzare un tour perfetto in Giordania, uno dei paesi più affascinanti del mondo, richiede, comunque, una preparazione attenta. I consigli che vi daremo vi consentiranno di pianificare il vostro viaggio nei minimi particolari.

Perché andare in Giordania (e come farlo al meglio)

La primavera giordana è il momento perfetto

Sebbene ogni periodo sia buono per organizzare un viaggio in Giordania, a causa delle temperature e del clima, ci sono alcuni mesi dell’anno più consigliati di altri, a seconda dei luoghi che avete intenzione di visitare. L’alta stagione in Giordania va da marzo a maggio. In questo periodo le temperature in tutto il Paese sono piacevoli e permettono di godersi i luoghi più importanti, senza l’oppressione del caldo afoso. La media stagione incomincia a settembre e arriva fino a febbraio: anche se il clima è generalmente mite in tutto il Paese, soprattutto ad Aqaba, in altre zone come il deserto può fare molto più freddo. La bassa stagione, infine, va da giugno ad agosto. Le temperature durante questi mesi sono veramente molto alte e i prezzi molto bassi.

Un paese sicuro

Nonostante gli attacchi terroristici del 2005 e la primavera araba, che la Giordania ha vissuto in modo molto parziale, possiamo dire che, allo stato attuale, si può visitare il Paese in completa sicurezza. Il turismo riveste un’importanza fondamentale per l’economia giordana e, negli ultimi anni, il governo ha investito molto per incrementare la presenza di forze di polizia negli hotel e nei luoghi turistici. A prescindere da quanto detto sopra, è consigliabile adottare le cautele basilari che si prenderebbero altrove e usare il buon senso: non portare molti oggetti di valore in bella vista, chiedere all’hotel se ci sono zone non sicure in città, ecc.

Passaporto e visto sempre con te

Per l’ingresso in Giordania dei cittadini italiani è richiesto il passaporto con una validità di oltre sei mesi e un visto preliminare, che potete ottenere all’aeroporto di Amman o presso la maggior parte dei valichi di frontiera. Il visto ha una validità di 30 giorni, è per un solo ingresso e ha un prezzo di 40 dinari giordani ai quali vanno aggiunti 10 dinari nel caso in cui la partenza dal Paese non avvenga per via aerea, poiché in questo caso è incluso nel prezzo del biglietto. Si può ottenere un visto gratuito attraverso il Jordan Pass da acquistare online. Oltre al visto gratuito, con il Jordan Pass avrete accesso a 43 siti turistici nel Paese, compresi Petra e Wadi Rum, con la sola condizione di soggiornare almeno 3 notti in Giordania. Il prezzo di questo pass dipende dal numero di giorni che decidete di riservare alla visita di Petra: 70 dinari per 1 giorno di ingresso, 75 dinari per 2 giorni di ingresso e 80 dinari per 3 giorni di ingresso.

Il sito web del Ministero del Turismo e delle Antichità della Giordania è molto dettagliato e vi troverete tutte le informazioni necessarie relative all’acquisto del Jordan Pass e del visto giordano.

Quali vaccini servono per viaggiare in Giordania?

Non esiste alcuna vaccinazione obbligatoria per viaggiare in Giordania (ad eccezione del vaccino per la febbre gialla per i passeggeri provenienti da Paesi endemici), sebbene siano raccomandati quelli per tetano-difterite, epatite A e B, oltre a febbre tifoide e rabbia.

Quanto vale il dinaro giordano?

La valuta ufficiale della Giordania è il dinaro giordano che equivale a circa 1,3 €. Il nostro consiglio (che non vale solo per la Giordania), è di evitare di effettuare il cambio di valuta presso la vostra banca, in aeroporto o presso una qualsiasi agenzia di cambio. È meglio utilizzare la carta per effettuare tutti i pagamenti e, se necessario, prelevare denaro contante agli sportelli automatici durante il viaggio.

Soggiorno e prese di corrente in Giordania

Per visitare i luoghi più importanti, occorrono minimo 10 giorni; 15 se, alla fine del viaggio, volete godervi qualche giorno ad Aqaba. Il modo più semplice per entrare in Giordania è ovviamente l’aereo, volando ad Amman, la capitale. Se scegliete di viaggiare in alta stagione, vi consigliamo di prenotare l’hotel con largo anticipo. Ricordate che essendo la Giordania un Paese musulmano, non tutti i ristoranti servono alcolici, anche se i turisti possono trovarli negli hotel e nei bar delle zone più turistiche.

Per muoversi all’interno del Paese, potete scegliere di ricorrere ai mezzi pubblici o di noleggiare un’auto anche prima di partire. Quando parliamo di mezzi pubblici non ci riferiamo a treni e bus, ma ai taxi! In Giordania il voltaggio è 230V, la frequenza 50Hz e le prese sono di tipo C/D/F/G/J, quindi è necessario portare con sé un adattatore.

Itinerario essenziale per visitare la Giordania

nymphaeum jerash

Sono necessari circa 10-15 giorni per un tour omnicomprensivo della Giordania. Vi consigliamo di partire da Amman, la capitale del Paese che, sebbene inizialmente possa non sembrare interessante, sarà il modo perfetto per prendere confidenza con il Paese. Ad Amman potrete visitare la Cittadella, il Tempio di Ercole, il Palazzo degli Omayyadi, l’imponente Teatro Romano, l’Odeon. Potrete, inoltre, passeggiare senza meta per il centro storico perdendovi tra le sue strade per poi visitare la Moschea del Re Abdalá I, la Chiesa copta ortodossa e finire facendo shopping in uno dei souk della città.

Da Amman, la tappa successiva vi porterà al famoso castello di Ajlun e a Jerash, due dei luoghi imperdibili del Paese e che siamo sicuri vi sorprenderanno. Il terzo giorno del viaggio inizierà il tour vero e proprio (con auto a noleggio o taxi) con la visita ai Castelli del Deserto di Giordania e Madaba, dove potrete ammirare la Chiesa di San Giorgio in cui è custodita la più antica cartografia di Gerusalemme e della Terra Santa. Da Madaba non potete non dedicare una giornata alla visita di alcuni dei luoghi biblici in Giordania: il Monte Nebo e Betania, che siamo sicuri non vi lasceranno almeno indifferenti, per poi fare una sosta al Mar Morto dove, se avete tempo, vi consigliamo di trascorrere una giornata di relax.

Da qui il nostro consiglio è di seguire il percorso attraverso la Gola di Wadi Mujib, il Castello di Kerak e Petra con il Khazneh Firaoun, il tesoro dei Faraoni, sicuramente uno dei luoghi più suggestivi del mondo. La sua posizione, alla fine del Siq, la sua facciata scolpita nell’arenaria rosa della montagna e le sue dimensioni (30 m di larghezza per 43 m di altezza) simboleggiano la grandezza e il mistero di Petra. L’urna sommitale avrebbe dovuto contenere, secondo una credenza beduina ben radicata, un tesoro. La tappa successiva è altrettanto affascinante: dormire nel deserto del Wadi Rum, sotto milioni di stelle scintillanti, in un paesaggio straordinario che sembra quasi alieno.

E infine, vi consigliamo di trascorrere qualche giorno ad Aqaba per godervi la spiaggia.

Come si mangia in Giordania?

baba ganoush

Un altro dei grandi motivi per viaggiare in Giordania è gustare la sua eccellente cucina. Per consentirvi di districarvi tra i tanti piatti che vi verranno proposti, vi elenchiamo alcune tra le pietanze più famose e comuni.

  • Baba Ganoush: questo paté o hummus di melanzane, olio, aglio, semi di sesamo, succo di limone e prezzemolo è uno dei piatti più eccellenti della cucina giordana, molto simile al tradizionale hummus di ceci;
  • Kibbeh: ravioli ripieni di carne e spezie, avvolti in pasta di carne e cotti al forno o fritti;
  • Tabbouleh: sebbene questo piatto sia principalmente siriano e libanese, è molto comune anche in Giordania. Si tratta di un’insalata di semola di grano, pomodoro o melograno, cipolla, succo di limone e spezie;
  • Mansaf: uno dei piatti giordani più tradizionali composto da agnello cucinato con diverse spezie, servito su un vassoio accompagnato da riso e salsa allo yogurt;
  • Kefta: un altro dei piatti tipici giordani. In questo caso si tratta di carne macinata con spezie che viene servita allo spiedo.

Come vestirsi in Giordania

Sebbene la Giordania sia meno conservatrice di molti dei suoi vicini musulmani (come Iran e Arabia Saudita), c’è comunque un codice di abbigliamento consigliato, soprattutto per le donne. Per rispettare la tradizione e lo stile di vita giordano, le donne dovrebbero, infatti, evitare in primo luogo di mostrare il proprio corpo. Per evitare attenzioni indesiderate, consigliamo alle donne in viaggio di vestirsi con capi larghi e di coprirsi braccia, gambe, petto e collo.



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