Nella repubblica delle acque cristalline c’è spazio per la piccola perla dove acque cristalline e movida vanno a braccetto
Il Montenegro è una Repubblica parlamentare europea molto giovane, ha ottenuto la sua indipendenza dalla Serbia il 3 giugno del 2006. Vi sorprenderà sapere che è anche uno dei paesi più piccoli dell’Europa, con quasi 14.000 km quadri di superficie e poco più di 670.000 abitanti. La sua posizione geografica sul mare Adriatico lo sta pian piano trasformando nel terzo millennio in un polo turistico molto interessante anche e soprattutto per la sua costa, anticamente frequentata dai turchi dell’Impero ottomano, dai greci, dagli italiani della Repubblica di Venezia, ed è ricca di memoria storica.
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Questo paese riesce a racchiudere tante tipologie di vacanze e di visitatori, solo negli ultimi anni è diventata una meta turistica, una vacanza low cost che non si ferma solo alla scoperta di Podgorica, capitale del Montenegro con il suo affascinante centro storico, o di Budva, capitale del turismo, ma che offre molto di più.
Il mare fa da padrone in Montenegro: oltre alle ampie spiagge ancora incontaminate e circondate da una natura dove la mano dell’uomo, ha influito poco si potranno visitare le isolette della Madonna dello scalpello, particolarmente amata dai montenegrini per la sua storia al limite della leggenda, e l’isolotto artificiale di Sveti Stefan.
Budua, la meraviglia del Montenegro
Budua, in montenegrino Budva, è un centro costiero nel quale convivono in modo affascinante le due anime del Montenegro, quella storica, con particolare riferimento al periodo medievale, e quella moderna del turismo, con spiagge e mare molto accoglienti; conosciuta localmente come Stari Grad, questa cittadella fortificata è un labirinto di stradine strette, piazzette accoglienti e architetture che riflettono le influenze di diverse città, dai greci ai veneziani. Budua vede le sue antiche origini dai romani, venne conquistata da essi, e nel Medioevo fu soggetta, con alterne vicende a varie dominazioni, in seguito dove divenne sede vescovile con il nome di Butua o Budua. Durante l’Impero Romano divenne un importante centro di scambi commerciali grazie alla sua posizione strategica sulla costa. La città prosperò e mantenne la sua rilevanza anche sotto il dominio bizantino fu però durante il Medioevo, sotto la dominazione della Repubblica di Venezia, che Budua raggiunse il suo apice, diventando una roccaforte contro le incursioni ottomane, per questo ci appare come una vera e propria rocca fortificata.
La città vecchia di Budua è un piccolo scrigno di architettura medievale e circondata da robuste di un colore bianco candido, costruite principalmente nel XV secolo. Stari Grad è un esempio ben conservato di una cittadella medievale adriatica. All’interno delle mura i visitatori possono passeggiare tra le strade acciottolate e scoprire numerosi edifici storici, chiese e piazze che raccontano la storia secolare della città. Numerosi sono i locali suggestivi, che vi regaleranno atmosfere emozionanti con giochi di luce che si sposano perfettamente con quella che è l’architettura di questo luogo. Per gli amanti dei gatti questa nazione è il posto giusto, in molti luoghi di Montenegro, troverete numerosi gatti, allevati dai locali stessi e simbolo della stessa nazione; non sarà strano dunque sorseggiare un cocktail o mangiare al ristorante e ritrovarsi circondati da queste magnifiche creature.
Tra i monumenti più significativi che si trovano all’interno di queste mura abbiamo la chiesa di San Giovanni Battista, risalente al VI secolo e ricostruita più volte nel corso dei secoli e la chiesa della Santa Trinità, un esempio iconico di architettura ortodossa. Il castello di Budua, noto come la Cittadella, offre viste spettacolari sulla città vecchia e sul Mare Adriatico, oltre a ospitare un piccolo museo dedicato alla storia locale.
Un altro luogo di culto, che merita è la chiesa di San Ivan che risale al VII secolo è impreziosita da dipinti e icone realizzati da artisti veneziani fra il XV il XVII secolo, ma meritano una visita anche la chiesa di San Sava e la chiesa della Santissima Trinità.
Il dualismo di Budua
L’altra anima di Budua, che oramai è considerata la capitale del turismo montenegrino, è quella delle spiagge e del mare, dei ristoranti e delle gelaterie che consentono, durante la stagione estiva, delle piacevoli vacanze durante le quali tutta la zona, che è particolarmente vivace in quella stagione, offre diverse manifestazioni culturali e di spettacolo con artisti internazionali come il Festival di Budua città teatro. Una lunga passeggiata, dove vi sembrerà di essere nella riviera romagnola, numerosi locali e aeree per poter degustare cocktail in un ambiente dinamico e giovanile, impreziosito da decori e luci con colori sgargianti.
Hotel e alti palazzi con stile moderno si affacciato vicino la old town, un vero e proprio cambio di personalità.
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Partiamo con il dire che questa nazione vi lascerà sbalorditi, le coste e le tante calette rappresenteranno diversi luoghi, come visione soggettiva, dalla Basilicata alla Sardegna. A poco più di un’ora di distanza da Budua, troverete Bar, con le sue numerose calette, fra le più belle raccomandiamo Ratac beach, un luogo magico, che si contrappone tra sassi e pineta, dove la pineta lascia spazio alle acque blu e cristalline; ma Bar può offrire anche altro, come la sua Old town. Sempre a pochi chilometri abbiamo le Bocche di Cattaro, tanto affascinanti da essere spesso paragonati ai fiordi norvegesi.
In conclusione, Budua e la sua città vecchia rappresentano un perfetto connubio tra storia, cultura e bellezza naturale. Visitare questo luogo significa fare un viaggio indietro nel tempo, nelle radici di questa storia. Montenegro vi incanterà.