Nel cuore delle Foreste Casentinesi c’è un paese che “tocca il cuore”, ed è un museo del Medioevo a cielo aperto

Alessandro Cipolla, 11 Set 2025
nel cuore delle foreste casentinesi c'è un paese che tocca il cuore, ed è un museo del medioevo a cielo aperto

Premilcuore è come scartare un enorme pacco e poi trovare nel mezzo un piccolo regalo, ma dalla bellezza inestimabile. No, il paragone non è azzardato, perché per prima cosa occorre conoscere il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi. Si tratta di una zona che oscilla tra la collina, il bosco e la montagna, ideale per le escursioni e per trovare refrigerio durante l’estate. Siamo al confine tra Emilia-Romagna e Toscana e, se vi dovesse capitare di cercare Premilcuore sulle cartine, vedrete che intorno a questo piccolo comune da meno di 500 anime praticamente c’è solo… verde.
Dislocato lungo il corso del fiume Rabbi e posizionato a 460 metri di altitudine, Premilcuore spunta fuori all’improvviso tra i boschi delle Foreste Casentinesi, circondato da faggi e castagni sormontati dal Monte Tiravento. Un luogo dal punto vista naturalistico praticamente quasi intatto, ma è visitando il paese che si ha la sensazione che il tempo si sia fermato. Questo borgo infatti è definito non a caso un museo del Medioevo a cielo aperto per quanto è ancora ben conservato. 

Cosa vedere a Premilcuore

antico ponte romano di premilcuore

Tutti noi abbiamo visto il film Non ci resta che piangere. Chi non lo avesse fatto invece per punizione in ginocchio sui ceci. Ecco, entrare a Premilcuore è un po’ come sentirsi al pari di Troisi e Benigni quando si ritrovarono a Frittole nel “quasi 1500“. La domanda a questo punto è spontanea: cosa vedere a Premilcuore? Iniziamo dal borgo. In virtù della sua posizione strategica, i conti Guidi poco meno di mille anni fa edificarono un castello a difesa del territorio, che poi nei secoli passò in varie mani fino a quando non fu decretata l’unità d’Italia. Al giorno d’oggi la prima cosa che colpisce sono i tratti delle antiche mura medievali che ancora sono visibili attorno al borgo.
All’interno delle mura i vicoli stretti e le case in pietra assomigliano al set naturale di un documentario sulla vita nel Medioevo. Al centro di tutto c’è la Chiesa di San Martino al cui interno sono visibili diverse opere di arte sacra. Fuori dal paese molto suggestivo è il Ponte Nuovo – noto anche come Ponte romano -, costruito attorno al 1600 a schiena d’asino. Lungo il fiume Rabbi invece ci sono delle splendide cascate che formano piscine naturali, oltre alla presenza di iconici mulini. Insomma, a Premilcuore storia e natura si intrecciano dandoci la sensazione di essere in un luogo sospeso nel tempo.

Come arrivare

cascata di premilcuore

Siete incuriositi da questo borgo così speciale? Vediamo allora come arrivare a Premilcuore. Com’è facilmente immaginabile non si tratta di un luogo che si trova lungo le principali vie di comunicazione. Ci si può arrivare per mezzo di autobus che partono da Forlì, oppure la cosa più semplice è con l’auto. In questo caso occorre imboccare la SP3 del Rabbi e poi seguire le indicazioni che conducono al paese. Non è presente invece una stazione ferroviaria.
Infine un particolare non di poco conto. Nella zona sono presenti delle strutture ricettive per chi volesse pernottare, oltre a diversi ottimi ristoranti dove assaggiare le specialità locali. Tra i piatti da provare assolutamente ci sono i tortelli alla lastra, ma questa è una zona anche di funghi – soprattutto in questo periodo – e cacciagione, per dei menù da leccarsi letteralmente i baffi.



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