Sdraiata sul piccolo lago verde della Lombardia c’è una località che ti farà venir voglia di un tuffo
Sulle sponde di un lago, quello d’Iseo, che è uno dei gioielli nascosti più amati della Lombardia, quasi all’improvviso davanti agli occhi c’è un borgo che incanta i visitatori con la sua bellezza scenografica e la sua atmosfera serena, foriera di una vacanza – breve o lunga che essa sia – all’insegna del totale rilassantamento. Lovere, che fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia, si apre a libro con la sua storia: ogni suo angolo, scorcio, piazza o vicolo ha una storia da raccontare, spaziando dall’arte alla cultura fino alle più umane e umili delle vicende. Le acque del Sebino, di un azzurro profondo, riflettono le cime delle montagne circostanti e di Monte Isola, creando uno spettacolo naturale che varia con il cambiare delle stagioni, da cartolina in ogni momento dell’anno. Un luogo da scoprire, certo, ma soprattutto da vivere nella molteplicità delle sue sfumature. Andiamo a scoprirlo insieme?
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La storia nobile di una terra con vista
Nel corso dei secoli, Lovere ha saputo preservare il suo fascino e la sua importanza, evolvendosi da piccolo insediamento preistorico a vitale centro commerciale durante l’epoca romana, grazie alla sua posizione strategica lungo importanti vie di comunicazione. Il Medioevo vide Lovere consolidare, nell’alveo delle lotte intestine tra Guelfi e Ghibellini, la fortificazioni e la nascita di istituzioni religiose che avrebbero poi influenzato profondamente l’identità culturale del borgo. La dominazione veneziana, iniziata nel XV secolo, segnò un’epoca di grande prosperità per Lovere, durante la quale furono edificati molti dei palazzi e delle chiese che oggi ammiriamo, testimoniando l’influenza della Serenissima nell’architettura e nell’arte.
Le famiglie nobiliari e i mercanti di Lovere, arricchitisi con il commercio, finanziarono la costruzione di splendidi edifici che ancora oggi adornano il centro storico, trasformandolo in un museo a cielo aperto di architettura rinascimentale e barocca. In questo periodo, Lovere divenne anche un importante centro culturale, attirando artisti, letterati e scienziati che contribuirono a creare un ambiente vivace e stimolante.
Il borgo della Basilica: cosa vedere a Lovere
Il centro storico di Lovere, con le sue stradine da cui scorgere le acque placide del Lago d’Iseo, ospita tesori di inestimabile valore. Elemento principale della visita è certamente la Basilica di Santa Maria in Valvendra. Costruita nel Quattrocento, è una delle più grandi chiese di tutta la diocesi di Brescia, motivo che le è valso l’elevamento a basilica. Si tratta di un vero e proprio capolavoro dell’arte rinascimentale, all’interno del quale ammirare opere di grandissimo pregio. Non solo L’Assunzione della Vergine di Pietro Marone, che fa bella mostra di sé nell’affrescato catino absidale, ma anche tutte le cappelle laterali della navata di sinistra, mentre i magnifici archi a tutto sesto sono sorretti da imponenti colonne in marmo.
Non meno importante è l’Accademia di belle arti Tadini, fondata nel 1829 da Luigi Tadini e ospitata in un edificio dalle eleganti proporzioni neorinascimentali, che vanta una ricca collezione d’arte, con opere che vanno dal Rinascimento all’epoca contemporanea. Tra queste, il Miracolo di San Cristoforo di Paris Bordon e il bozzetto de La Religione, una figura femminile scultorea che Antonio Canova realizzò per il progetto del Monumento a Papa Clemente XIII.
Passeggiando lungo il lungolago di Lovere, si può ammirare la bellezza del paesaggio che ha ispirato poeti e artisti, tra cui il famoso pittore divisionista Giovanni Segantini, che qui trovò ispirazione per alcune delle sue opere più note. Il centro storico è invece dominato dalla svettante Torre civica, di impianto medievale, su cui insiste un affresco raffigurante il Leone di San Marco, simbolo della dominazione della Serenissima.
Consigli utili per il viaggio
Lovere dista 45 chilometri da Bergamo, ed è facilmente raggiungibile in automobile percorrendo la Strada statale 42 del Tonale e della Mendola. Per chi decidesse di arrivare nel borgo con i mezzi, esistono collegamenti autobus gestiti dalla Bergamo Trasporti Est. La linea C, con partenza dal Terminal SAB di Bergamo, arriva a Lovere in circa un’ora. Le stazioni ferroviarie più vicine sono quelle di Albano-Sant’Alessandro e Palazzolo sull’Oglio.