Lo sapevi che sulla strada più famosa di Napoli c’è uno splendido palazzo del ‘700 dove dormire circondati dall’arte?

Palazzo Doria a Napoli è un fulgido esempio di come sia cambiata l’attività ricettiva negli ultimi tempi, sia in Italia sia nel resto del mondo. Da quando i classici hotel sono stati affiancati da B&B, affittacamere, case vacanze e così via, abbiamo assistito a una serie di strutture che hanno cambiato la propria vocazione iniziale: qualsiasi cosa che abbia l’agibilità ormai può essere affittata per soggiorni più o meno brevi, comprese case sull’albero oppure strutture storiche. Fino a qualche anno fa così sarebbe stato impensabile pernottare in un posto come Palazzo Doria, ma adesso tutto questo è possibile anche se il soggiorno non è alla portata di tutte le tasche.
Siamo nel pieno centro storico della città partenopea: Palazzo Doria è in via VII Settembre ed è posizionato lungo Via Toeldo, una delle zone più belle e turistiche di Napoli. Giusto per far capire la storia e l’importanza di questo palazzo basterebbe fare due nomi: Luigi Vanvitelli e Giuseppe Garibaldi. Il progetto dell’edifico infatti è opera del celebre architetto – deus ex machina tra le altre cose anche della Reggia di Caserta -, mentre Garibaldi dal balcone di Palazzo Doria annunciò nel 1860 l’annessione del Regno delle Due Sicilie a quello d’Italia. Oltre al fascino storico c’è poi tutta la bellezza settecentesca degli interni: dormire in una delle stanze prenotatili vuol dire fare un passo indietro nel tempo tra affreschi, arazzi e sfarzi nobiliari.

La storia di Palazzo Doria a Napoli

Il Palazzo Doria D’Angri – questo è il suo nome completo – è stato edificato nella seconda metà del 1700 sulle ceneri di due preesistenti abitazioni cinquecentesche. A volere questa sfarzosa dimora fu Marcantonio Doria, principe di Angri e discendente di una nobile e potente famiglia genovese, celebre anche per la sua collezione di opere d’arte. Come detto, Luigi Vanvitelli ricevette l’incarico di progettare il palazzo, mentre Fedele Fischetti, Francesco Fuga, Mario Gioffredo e i fratelli Desiderio, realizzarono gli affreschi delle volte rappresentando il meglio dell’arte napoletana del tempo.
Il risultato di tutto questo è spettacolare. La facciata di Palazzo Doria è in stile tardo barocco anche se sono percepibili dei riferimenti neoclassici. L’esterno comunque mantiene una certa sobrietà, mentre è all’interno dove gli ambienti diventano curati e raffinati come da migliore tradizione settecentesca.
In totale la struttura si sviluppa si quattro piani, con un ingresso monumentale e un cortile interno da cui parte l’imponente scalinata che conduce al piano nobile, cuore del palazzo con i suoi grandi i saloni dagli alti soffitti, caratterizzati anche da decorazioni pittoriche e stucchi. Nei piani più alti invece c’erano le abitazioni private, con le varie camere sempre curatissime in ogni loro particolare.

La nuova vita come B&B di lusso

Dopo che nei decenni passati Palazzo Doria era caduto incredibilmente in uno stato quasi d’abbandono, nel 2020 si è concluso un significativo restauro – durato tre anni – che ha restituito alla struttura lo splendore di un tempo. La nuova vita del palazzo ora è quella di un B&B di lusso proprio nel cuore di Napoli, con camere Suite e Deluxe come si legge sul sito ufficiale. Dormire in una camera settecentesca tra dipinti e arazzi, con affacci magnifici su via Toledo, è un’esperienza unica anche se di certo non economica.
Nonostante l’arredamento d’epoca il B&B offre tutte le comodità dei nostri tempi, dal Wi-Fi all’aria condizionata fino alla TV al plasma e satellitare. In più ci sono degli altrettanto incantevoli e curati spazi comuni, con saloni per la lettura d’altri tempi e un affascinante biliardo anni ’50. I prezzi sono adeguati alla location: nei pochi giorni in cui c’è disponibilità a ottobre, per un lunedì sera si spende in offerta 318 euro per la Deluxe e 490 euro per la Suite. Tariffe non banali per un posto unico nel suo genere.

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