Lo sai che in Provenza c’è una piccola Norcia? Castelli e vino sono gli ingredienti giusti del “borgo del castello”

Mariarita Persichetti, 14 Dic 2024
lo sai che in provenza c'è una piccola norcia? castelli e vino sono gli ingredienti giusti del borgo del castello

Conta poco più di 4.000 abitanti Le Castellet, un magnifico borgo ancora poco conosciuto in Provenza, che nelle sue vicinanze vanta la presenza del circuito Paul Richard (dove si tiene il Gran Premio di Formula 1 in Francia) e una tradizione enogastronomica d’eccellenza.

Dove si trova Le Castellet e come raggiungerlo

Le Castellet si trova nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, a circa 25 km a nord-ovest di Tolone e a 50 km da Marsiglia, arroccato su una collina circondata da vigneti. In auto è facilmente accessibile tramite l’autostrada A50: basta prendere l’uscita Bandol o Saint-Cyr-sur-Mer e seguire le indicazioni per Le Castellet. Chi preferisce i mezzi pubblici può arrivare alla stazione ferroviaria di Bandol o Tolone e proseguire in taxi o autobus locale. L’aeroporto di Marsiglia, situato a circa 70 km, è lo scalo più vicino per chi arriva da altre regioni o Paesi. Quello di Nizza-Costa Azzurra dista invece 170 km. La posizione strategica di Le Castellet la rende una tappa perfetta per esplorare il cuore della Provenza.

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Cosa vedere a Le Castellet

Questo borgo francese è la dimostrazione che la Provenza non è solo campi di lavanda e girasoli. La struttura medievale di Castellet, circondata da vigne rigogliose, per il suo mix di autenticità, storia e tradizione enogastronomica, potrebbe essere paragonata alla nostra Norcia, nel cuore verde dell’Umbria. Si entra nel borgo attraverso la Porta dell’Orologio, struttura fortificata risalente al XIV secolo, sormontata da un imponente campanile. Il castello medievale in pietra – costruito nel XIII secolo ed oggi sede del Municipio – domina il paesaggio ed è circondato da vie strette sulle quali si affacciano casette ordinate con i balconi pieni di fiori. Apparteneva ai visconti di Marsiglia, fu poi ceduto alla potente famiglia locale Castillon de Lombard e durante la Rivoluzione francese venne utilizzato come bivacco per soldati. Intorno al castello si aprono affacci sulle colline circostanti e sulle vigne, che si estendono fino all’orizzonte. Nel centro storico si salta da una bottega all’altra, tra ceramiche fatte a mano, quadri, tessuti e prodotti tipici provenzali tra cui saponi alla lavanda, miele e vini. Il più importante luogo di culto, nonché unica testimonianza medievale dell’antico castrum ad essere ben conservata, è la Église de la Transfiguration du Sauveur (Chiesa della Trasfigurazione di San Salvatore), che si trova nei pressi del castello, in uno dei punti più alti del borgo. Fu costruita nel 1030 per volere del vescovo di Marsiglia e costituisce un esempio dell’architettura religiosa tipica dei villaggi provenzali dell’epoca. Nonostante la sua semplicità, presenta dettagli architettonici interessanti: portali in pietra, vetrate colorate e due statue sacre. 

Le Castellet sorge in una posizione strategica per visitare altre località sia turistiche che meno battute della Provenza. A pochi minuti di auto il suggestivo Parco des Calanques, tra Marsiglia, Cassis e La Ciotat, celebre per le sue insenature rocciose simili ai fiordi che si tuffano nelle acque mediterranee cristalline. Un vero paradiso per l’arrampicata, lo snorkeling e gli amanti delle gite in kayak. Da non perdere, inoltre, il già citato circuito Paul Richard, oltre agli altri luoghi naturalistici delle Alpi provenzali come il massiccio del Gros Cerveau, quello di Siou-Blanc con la foresta demaniale di Morières e quello della Sainte-Baume con la grotta della Maddalena, importante sito di pellegrinaggio.

La tradizione gastronomica provenzale e le eccellenze culinarie da provare

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La tradizione gastronomica provenzale si esprime a Le Castellet in tutta la sua ricchezza. La cucina locale – semplice e raffinata – grazie alla vicinanza con il Mediterraneo riflette sia i sapori di terra che di mare, arricchiti dagli aromi delle erbe provenzali come timo, rosmarino e origano. C’è da sbizzarrirsi tra i mercati settimanali, che con i loro colori e profumi, raccontano la cultura locale. Qui, oltre a frutta e verdure di stagione, è comune acquistare specialità come il pregiato olio d’oliva, il miele alla lavanda o il Banon, formaggio di capra avvolto in foglie di castagno. Tra i piatti simbolo della tradizione provenzale spiccano l’agnello alle erbe, il tian de légumes – una sorta di gratin di verdure – e la bouillabaisse, stufato di pesce. La tapenade, invece, è una crema di olive e capperi spalmata su crostini servita per l’aperitivo. La tradizione dolciaria provenzale vanta specialità del calibro dei fichi al miele, serviti con formaggi locali o yogurt e spesso aromatizzati con lavanda, oppure la tarte tropézienne, una morbida brioche farcita con crema al burro e panna o i calissons d’Aix, dolcetti a base di pasta di mandorle e frutta candita.

Ma è il vino a fare da protagonista assoluto. Situato nel cuore della regione vinicola della Côtes de Provence, dove la vicinanza al Mediterraneo crea un clima ideale per la viticoltura, Le Castellet offre ai visitatori l’opportunità di degustare i celebri rosé freschi e aromatici, dal colore pallido, profumo fruttato e retrogusto minerale, perfetti in abbinamento ai piatti provenzali come la bouillabaisse, il tian de légumes e la tapenade. La Fête du Rosé ogni anno celebra questo ricco patrimonio vinicolo locale. Nella regione si producono anche vini rossi robusti da vitigni come Grenache, Syrah e Mourvèdre, con note di spezie e frutti rossi e vini bianchi freschi e aromatici da uve come rolle o vermentino.

Le Castellet, inoltre, non è distante da Bandol, sottozona rinomata per i vini rossi complessi e longevi a base di Mourvèdre

Il borgo si trova lungo una delle principali Route des Vins (strade del vino) della Provenza che, tra vigneti, cantine e colline pittoresche, la rendono una destinazione perfetta per gli amanti del vino e del turismo enogastronomico. 

Per un’esperienza culinaria unica ed irripetibile – da fare una volta nella vita – il ristorante La Table du Castellet (3001 Rte des Hauts du Camp, Le Castellet) del giovane chef Fabien Ferré premiato con tre stelle Michelin a soli 35 anni, sarà in grado di soddisfare anche i palati più esigenti, esaltando al meglio i sapori provenzali e la raffinatezza della cucina francese.



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