Lo sai che in Irpinia c’è un balcone panoramico da cui puoi vedere 5 regioni contemporaneamente?
Ha riaperto la scorsa estate ed è uno dei balconi panoramici più belli dell’Irpinia, dal quale è possibile scorgere un panorama unico e mozzafiato: stiamo parlando di Terrazza Limiti a Frigento in Campania, famoso anche semplicemente come Balcone d’Irpinia che permette di ammirare ben 5 regioni diverse, dal Vesuvio alla Maiella, passando per il Matese e il Vulture.
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Terrazza Limiti a Frigento: offre un panorama che limiti non ne ha!
Quello che si ammira lungo la passeggiata di via Limiti, dalla quale prende il nome il balcone, è un panorama davvero straordinario.
Il paese di Frigento si trova in provincia di Avellino ed è stato inserito nella lista dei “Borghi più belli d’Italia” e, posto, a 911 metri sul livello del mare, permette di allargare lo sguardo “senza militi”. Infatti, durante le giornate più limpide, da quassù si scorgono ben 5 regione diverse, ovvero la Campania, la Basilicata, l’Abruzzo, il Molise e la Puglia, nonché 11 province. La vista, quindi, corre lontano, oltre le colline fino a raggiungere i monti del Taburno e quelli del Maltese, arrivando perfino alla gobba azzurra della Maiella.
Alla panoramica Limiti si accede dal Parco Urbano di interesse regionale “Panorami”, istituito nel 2008, un parco che si estende sul lato nord-est del monte, sul quale sorge il paese di Frigento e si trova il centro storico sulla sommità. Il balcone è anche il punto di partenza per diversi percorsi escursionistici che passano attraverso zone di grande bellezza paesaggistica, negli ultimi anni recuperati e valorizzati, anche grazie all’installazione di attrezzi per esercizi fisici e aree picnic che permettono di godersi al meglio la meraviglia della natura.
Cosa vedere nel borgo di Frigento?
Il paese che è alle spalle del balcone dell’Irpinia, Frigento, vanta un grazioso centro storico con case del ‘700, le cui fondamenta poggiano su mura più antiche, tante chiese testimoni dei fasti passati vescovili, in particolare la cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta che risale al VIII secolo, ricostruita dopo il terremoto disastroso del 1732. Il cuore del centro storico è Piazza Umberto I, sulla quale si affacciano Palazzo Filippone, Palazzo Pelosi e Palazzo Flamma. Da non perdere anche l’affascinante santuario di Madonna del Buon Consiglio e le rovine del maniero longobardo che permettono di fare un salto indietro nel tempo.