Licenza di meraviglia: questo piccolo borgo del Lazio nasconde una storia antichissima e panorami da sogno
Il Lazio è una regione ricca di tesori nascosti e piccoli borghi che meritano di essere scoperti. Uno di questi è il poco noto Licenza, un borgo incantevole che si trova a pochi chilometri da Roma, all’interno del Parco dei Monti Lucretili, dove sembra che il tempo si sia fermato.
Con le sue stradine acciottolate, le case in pietra e i vicoli stretti, il borgo è immerso nella natura, circondato da colline e boschi, ed è il luogo ideale per chi cerca un po’ di pace e tranquillità.
La storia di Licenza e cosa vedere nel piccolo borgo laziale
Licenza vanta una lunga storia che inizia, probabilmente, nel Paleolitico. In epoca romana si sviluppano gli insediamenti agricoli e, dopo le invasioni barbariche, nel IV secolo vengono costruiti castelli e rocche fortificate sui rilievi. Il borgo di Liecenza, infatti, è arroccato sulla collina a strapiombo sul torrente e la sua storia è legata alle famiglie feudatarie.
Il castello intorno al quale si sviluppò il borgo apparteneva alla famiglia Orsini e, dopo diverse vicissitudini, passò a Roberto Orsini nel 1761 che vendette il feudo a Camillo Borghese. Alla sua famiglia rimase per sempre, fino all’abolizione della feudalità.
L’attrazione principale del borgo p il Palazzo Baronale Orsini Borghese: costruito nel XIII secolo, risale alla dominazione degli Orsini che arrivarono a Licenza verso la metà del XII secolo. Il palazzo racchiude una corte di forma quadrangolare nella quale spicca il mastio quadrato che, probabilmente, può essere collocato tra il CXV e il XVII secolo, così come suggeriscono le finestre rinascimentali. La struttura attuale si deve a Roberto Orsini e a suo figlio Mario, vescovo di Bisognano e poi di Tivoli. Oggi l’edificio ospita una foresteria adibita a Eco Albergo e il Museo Oraziano.
Da non perdere la Villa di Orazio, una villa romana del I secolo a.C. che si trova a pochi chilometri dal centro del paese di Licenza. La struttura è stata restaurata e aperta al pubblico, ed è possibile visitare le rovine e ammirare i mosaici e le decorazioni originali. A pochi passi dalla villa si trova il Ninfeo degli Orsini, una cascata artificiale costruita nel XVII secolo e che rappresenta uno dei simboli di Licenza. L’acqua sgorga a tre metri d’altezza da una quinta architettonica con colonnine ai lati. Il sito, inoltre, in passato ha restituito alcuni reperti di epoca romana. Il Ninfeo è stato recentemente restaurato ed è possibile visitarlo gratuitamente.
Per gli amanti della natura, Licenza offre numerose opportunità per escursioni e passeggiate. Infatti, il borgo è circondato da colline e boschi, ed è possibile fare lunghe passeggiate nella natura e godere del panorama mozzafiato.
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