L’attrazione più bella di Stoccolma? Si trova in un mondo apparentemente invisibile, ma la sua è una vera esplosione di colori

Adriano Bocci, 11 Ott 2024
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Potresti non averla ancora visitata, è vero, ma probabilmente hai già sentito parlare della metropolitana di Napoli. Una galleria d’arte sotterranea, fatta di design per incantare e intrattenere i visitatori con le sue stazioni artistiche; eppure c’è un altro luogo che eleva il concetto in modo gradevole, se non forse meno a livello di impatto, ma sicuramente molto più in scala: la metropolitana di Stoccolma, meglio conosciuta come Tunnelbana. È sia una rete di metropolitana ben estesa della capitale svedese, Stoccolma, Venezia del nord, che un’opera d’arte collettiva.
Pensati scendere sotto la città e trovarti in un mondo sotterraneo. Più di diverse stazioni sono decorate come caverne colorate o sono mostre d’arte: la Tunnelbana di Stoccolma si vanta ben 110 chilometri di linee ed ha installazioni artistiche su 94 delle 100 stazioni, una collezione monumentale firmata da più di 250 artisti diversi. Si è guadagnata appunto il titolo di galleria d’arte più lunga del mondo dove la prossima esplosione di colori è sempre a una stazione di distanza.

Un progetto artistico che parte dagli anni ’50, quando Stoccolma ha deciso di fare del suo sistema di trasporto una vetrina per l’arte pubblica, coinvolgendo artisti di ogni genere assieme agli architetti e gli ingegneri. Non è comunque tutto, causa mostre temporanee, che ogni anno portano le 7 stazioni centrali a rinnovarsi con opere nuove. Ad esempio c’è quella di Odenplan dove gli studenti delle accademie d’arte e design espongono le loro creazioni mentre a Skanstull ci sono i video artistici che vengono messi sugli schermi.

Nelle viscere di Stoccolma. L’architettura delle stazioni-grotta

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Kungstradgarden, linea blu della metro Stoccolma – Photo_J / Shutterstock.com
L’architettura stessa è diventata arte, non è questione di opere singole, o almeno non sempre. Scendere nella Tunnelbana di Stoccolma è entrare in un mondo parallelo. Dal ’70 le stazioni della linea blu e parte di quelle della linea rossa sono pensate e fatte per essere stazioni-grotta: il cemento spruzzato va a seguirsi le curve naturale delle rocce, tenendo un aspetto grezzo e carvernoso. Una scelta stilistica stupenda, perché le rocce non sono coperte né livellate ma lasciate libere di mostrarsi.

Ciò crea l’illusione di un ambiente che è stato scolpito in profondità. Gli artisti han collaborato a fondo per fare queste stazioni: un esempio? Kungsträdgården, il verde delle pareti e le sculture in mezzo fra colonne e marmi antichi ricordano più che altro un giardino sotterraneo, omaggio al nome stesso, ossia Giardino del Re. Non è l’unica, ma è uno dei tanti musei underground nelle viscere di Stoccolma. Come ogni opera è un pezzo unico, lo stesso vale per le stazioni, che come detto, su un centinaio ce ne sono 94 tutte diverse.

Quali sono le fermate più belle della metropolitana di Stoccolma

Ogni fermata della metro Stoccolma è diversa ma certe stazioni sono punti di riferimento, il che è più che naturale. Queste fermate imperdibili sono sia utili che dilettevoli, immerse in atmosfere che vanno a raccontare la storia svedese, temi ecologici, temi sociali e alle volte un po’ di nostalgia. Al centro del sistema c’è la T-Centralen, il nodo principale dove si intersecano tutte le linee. Qui l’artista Per Olof Ultvedt ha fatto un’atmosfera calma, pacifica, con toni di blu e motivi floreali sulle pareti e le figure di operai, a rappresentazione di chi la metro l’ha costruita. Un po’ di calma e familiarità in un punto dove la calma, per definizione, non può starci.

A Kungsträdgården, come anticipato prima, si trovano sculture e dettagli architettonici da viaggio nel tempo. L’ispirazione viene da un antico giardino svedese, da cui la stazione prende il nome, con un pelino di archeologia. I colori verde e rosso richiamano il parco e danno l’impressione di un giardino sotterraneo, una piccola oasi. Facendo un’inversione a U stilistica invece c’è da nominare Solna Centrum, fermata dal forte simbolismo, coi colori che parlano di ecologia. Un soffitto rosso come un tramonto e le pareti del verde foresta svedese, un’installazione concepita negli anni ’70 dove già si parlava di problemi ambientali e spopolamento rurale. Anders Åberg e Karl-Olov Björk han fatto un’opera visivamente potente, un grido d’allarme attualissimo.

Passiamo ad altro col (vecchio) nuovo, Thorildsplan, luogo di nostalgia per videogiocatori e amanti della cultura pop in generale. Pixel art, decorazioni basati sui giochi anni ’80, un bel tuffo nel mondo di Super Mario e di Pac-Man; una fermata bella, unica e giocosa, che attira un sacco di persone. Ma parliamo un attimo di Stadion, una fermata coloratissima dove c’è un arcobaleno gigante che celebra inclusione, diversità, e principalmente omaggia le Olimpiadi di Stoccolma del 1912. Cielo aperto e pareti blu (dipinte di blu) che passa libertà e spensieratezza, vicino al parco che ospita il Pride Festival.

Torniamo invece alla Rådhuset, fatta anch’essa stile caverna naturale con le pareti di roccia grezza  a vista che fan sembrare dentro una grotta. Diversamente da altre stazioni è un po’ più rustica, coi colori terreni e le pareti irregolari che sembra un po’ più vichinga e nordica. Un luogo ancestrale, coerente con la mitologia scandinava. C’è pure Östermalmstorg che sta sulla linea rossa, famosa per le opere di Siri Derkert con le decorazioni sulle pareti dedicate alla pace e ai diritti delle donne. Graffiti e simboli con figure femminili e messaggi sulla parità di genere, una fermata tutta sulla riflessione sociale.

solna strand metro stoccolma
Solna Strand metro Stoccolma
Parliamo infine di Solna Strand, quella coi cubi di cielo creati da un artista giapponese di nome Takashi Naraha, incastonati (letteralmente) fra le rocce scure e che sembrano fluttuare nel tunnel. Il contrasto tra il cielo azzurro e la pietra nera crea un effetto visivo spettacolare che mette yin e yang a rappresentanza dell’armonia degli opposti. Sembra un cielo che emerge dal buio, forse una delle più belle fermate della metro Stoccolma.

Informazioni pratiche: mappa, servizi, orari, biglietti e apertura della metro Stoccolma, la Tunnelbana

mappa metro stoccolmaMappa metro Stoccolma

Per godersi arte e design della metro Stoccolma senza preoccuparsi può servire sapere qualche dettagliuccio pratico sui biglietti, prezzi e servizi della Tunnerlbana. I biglietti si possono acquistare in vari modi, ma il modo più pratico è usare una carta di pagamento contactless o lo smartphone avvicinandoli ai lettori. Si può comunque prendere una SL Card (carta elettronica riutilizzabile) che costa 20 SEK alle stazioni della metro, le biglietterie automatiche o ai rivenditori. Ci sono varie opzioni di tariffe, dai biglietti singoli ai pass da uno o più giorni, utili se vuoi farti 7 giorni a Stoccolma.

A livello di prezzi un singolo biglietto vale 75 minuti e consente il cambio di mezzi senza altri costi. Quanto costa un biglietto della metro a Stoccolma? Sui 45 SEK (corone svedesi), che al momento sono sui 4€. Un giornaliero costa 130 SEK, uno da 72 ore ne costa 260 e un settimanale viene 335 SEK. Più che altro c’è la questione dei dissapori: in caso di ritardi o disservizi sopra i 20 minuti si va per gradi e ci sono varie politiche di rimborso che coprono pure il costo di un taxi fino a 1.435 SEK o il biglietto di un altro servizio di trasporto. A seconda del tempo di ritardo, se non si usufruisce di un trasporto, si ha diritto a un rimborso da parziale a totale.

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Odenplan, della metro Stoccolma. Stefan Holm / Shutterstock.com
Mentre invece sugli orari della metro Stoccolma la Tunnelbana funziona a frequenza di 10-15 minuti, che si abbassa a 5 minuti nelle ore di punta delle tratte principali. Nel weekend funziona anche di notte con spostamenti quasi continui tra venerdì sera e domenica mattina. Dal lunedì al giovedì il servizio è attivo dalle 5:00 del mattino fino all’una di notte.
Detto questo, la Tunnelbana di Stoccolma è completamente accessibile a persone con disabilità o mobilità ridotta: rampe, ascensori, accessi facilitati stanno in quasi tutte le stazioni.

Riguardo la app metro Stoccolma c’è da dire invece che la SL, l’app ufficiale (Stockholm Public Transport) è il modo migliore per prendere e gestire i biglietti. Si possono comprare i biglietti e gli abbonamenti direttamente dal telefono, sfruttando l’opzione di pagamento contactless. Biglietti, ovviamente, anche per autobus o tram. È da notare che la SL Access non è più attiva, una carta che si usava in passato per accumulare credito, ma le transazioni si possono comunque gestire col contactless.
Crediti copertina: SvetlanaSF / Shutterstock.com



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