La porta dell’Umbria è il magnifico borgo che si ammira dal basso verso l’alto
L’Umbria, si sa, è una regione ricca di storia e tradizione, brulicante di piccoli borghi ed incredibili paesaggi, di città da visitare e, di cibi da assaporare che, compongono quell’arte culinaria tipica di questi magnifici posti riconosciuta in tutto il mondo. Dai quadri del Perugino fino a quelli del Pinturicchio, dalle magnifiche campagne agli alti monti, passando per le magnifiche abitazioni di pietra che destano meraviglia e, alle deliziose viuzze da percorrere alla scoperta delle tipiche botteghe artigiane che ancora si possono trovare numerose. Insomma, una terra dalle mille emozioni da visitare senza riserve, in lungo e in largo.
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Arroccato su di una rupe sorge uno dei borghi più belli d’Italia
È proprio in questi magnifici luoghi che, dall’alto di una magnifica rupe di tufo che affaccia sull’intera vallata, si erge alto verso il cielo il magnifico paese di Orvieto.
Tutti, almeno una volta nella nostra vita, abbiamo udito il nome di questo paese, la sua bellezza, artistica e storica, è riconosciuta un po’ ovunque, come del resto, anche il suo famosissimo Duomo. Coloro i quali ancora non avessero avuto la possibilità di visitarlo, troveranno sicuramente utile leggere le informazioni contenute nelle prossime righe, così da poter avere un’idea chiara e precisa su cosa fare e cosa visitare ma, anche su come arrivare in modo facile e veloce, in questo borgo dal fascino unico.
Andiamo alla scoperta dei segreti di Orvieto: ecco cosa vedere
Il paese brulica di architetture religiose dal design unico ma, tra tutte, spicca senza ombra di dubbio, il famoso quanto bello, Duomo di Orvieto. Dedicato a Santa Maria Assunta, è la sede della diocesi locale e rappresenta un vero capolavoro dell’architettura gotica italiana. La sua facciata è delicatamente decorata da bassorilievi e sculture realizzate dall’architetto senese Lorenzo Maitani. L’imponente porta d’entrata costruita in bronzo contribuisce a creare, insieme agli altri elementi che caratterizzano il sito, un tripudio di armonia, forza e magnificenza che desta stupore in chiunque l’ammiri.
Da non farsi sfuggire assolutamente anche la visita al famoso Pozzo di San Patrizio che, sì, prende il nome dall’ancor più famoso santo irlandese, in virtù della somiglianza con la grotta della sua nota leggenda, secondo la quale, in Irlanda, tra le rocce, ci sarebbe stata questa cavità senza fondo che una volta attraversata avrebbe condotto nell’aldilà. Era proprio qui che il santo amava ritirarsi in preghiera. Costruito nel 1527 per volere di Papa Clemente VII, il pozzo voleva assicurare alla cittadina di Orvieto un uso sicuro dell’acqua in ogni momento. Rappresenta un vero capolavoro di idraulica ed ingegneria del periodo rinascimentale.
In ultimo consigliamo la fantastica visita all’Orvieto sotterranea. Negli ultimi anni un gruppo di speleologi è riuscito, infatti, a riportare alla luce un grande e complesso labirinto composto da grotte, cunicoli, pozzi e cisterne che, vi sorprenderà e lascerà senza parole.
Come sarebbe possibile, però, concludere questo articolo senza esaminare almeno un prodotto tipico di questa meravigliosa zona. L’offerta culinaria ed agroalimentare è veramente vasta ma, tra tutto, questa terra spicca senza alcun dubbio per la bontà del suo olio di oliva e dei suoi vini, da far girare la testa e, impossibile da dimenticare, come si potrebbe, per i suoi magnifici funghi porcini e per gli ancor più pregiati tartufi.
Come arrivare ad Orvieto: ecco qualche consiglio
In auto: Facilmente raggiungibile in macchina, vi basterà uscire al casello di Orvieto se provenite dall’Autostrada del Sole A1; in alternativa, è possibile percorrere la superstrada E45 dove si dovrà uscire ad Orvieto-Todi per poi proseguire sulla SS 71 fino a destinazione.
In treno o bus: Orvieto si trova sulla tratta ferroviaria Roma-Firenze-Milano per cui è facilmente raggiungibile in treno e risulta ben collegata anche grazie alle numerose linee bus che percorrono questa tratta il cui capolinea è proprio davanti la stazione, in Piazzale Matteotti.