La piccola Montepulciano dell’Istria è un borgo circondato da fiumi e vigneti dove l’autunno ha 1000 colori diversi

Maddalena, 17 Ott 2024
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Se siete alla ricerca di un’idea, di qualche luogo inusuale da visitare questo autunno, magari una destinazione che proprio in questa stagione ci sveli quanto di meglio ha da offrire, sicuramente allora apprezzerete quello che oggi andiamo a raccontarvi di Buie, caratteristico borgo della bellissima terra d’Istria. Questo piccolo paese croato è circondato da distese di vigneti e uliveti che si perdono a vista d’occhio ed è famoso, oltre che per la sua bellezza intrinseca, proprio per l’incredibile vista che regala sulle campagne circostanti soprattutto in questa stagione.

E’ proprio in autunno infatti, quando i colori si accendono di toni caldi e dorati e le vie del borgo si animano di eventi legati all’enogastronomia, che Buie si presenta nella sua veste migliore. Quindi mentre ci lasciamo trasportare dai profumi di questa terra e soprattutto dalle note agrumate del vino novello, scopriamo insieme perché davvero vale la pena visitare Buie, angolo forse meno conosciuto ma fortunatamente ancora estremamente autentico della Croazia.

Uno sguardo che abbraccia tre Paesi in un unico colpo d’occhio

vigneti nei dintorni di buie

Come dicevamo, una delle caratteristiche di Buie che colpisce maggiormente deriva proprio dalla sua posizione. Anche se si trova a soli 222 metri sul livello del mare, è conosciuto come una sorta di vero e proprio “balcone naturale”. In giornate particolarmente terse e limpide, da alcuni degli scorci più caratteristici di Buie è possibile infatti arrivare ad ammirare ben tre Paesi differenti con un solo sguardo: Italia, Croazia e Slovenia si dispiegano in un unico, bellissimo panorama. Ma la posizione geografica di Buie, oltre a regalare questo tipo di spettacoli, ci racconta anche molto della sua storia e delle sue origini. Terra di confine, crocevia di culture e tradizioni molto diverse tra loro, Buie ha saputo mantenere nei secoli la sua essenza multiculturale. 

In epoca romana Buie fu trasformato in un importante avamposto della regione Venetia et Histria, ma è sicuramente il Medioevo l’età che ha plasmato in modo importante l’aspetto della Buie che conosciamo oggi. La sua struttura fortificata e il ruolo centrale che assume sul territorio come zona eccellente di produzione vitivinicola, ricordano la nostra amatissima Montepulciano. Camminando per le strade acciottolate di questo borgo d’Istria si fanno palpabili le storie millenarie che risalgono addirittura all’età del bronzo, quando gli antichi Histri popolavano questo territorio. Potrebbe quasi sembrare passeggiando per i vicoli e le piazzette del centro storico, di sentire l’eco dei loro passi perdersi in un dedalo di strade. 

Il centro storico e i dintorni di Buie

buie, centro storico

Addentrandosi tra le stradine dense di storia del centro storico di Buie, ci imbattiamo subito nel Duomo di San Servolo, senza dubbio cuore ed epicentro culturale del borgo. Grazie alla sua imponente struttura e al fatto che fu eretto sulla sommità del colle, il Duomo domina l’intera Buie. Percorrendo appena qualche passo, ecco la Chiesa della Madonna della Misericordia e il suo famoso campanile, che lungi dall’essere “solo” un elemento architettonico sorprendente, è anche uno dei punti panoramici più affascinanti di Buie. La fatica di risalire ad uno ad uno tutti i suoi gradini infatti, si ripaga ampiamente con una vista che non può lasciare indifferenti.

Per gli appassionati di storia e i curiosi interessati a conoscere da vicino gli usi e i costumi degli istriani del passato, il Museo Etnografico è una tappa quasi obbligatoria: oggetti di uso comune, attrezzi agricoli e costumi tradizionali testimoniano l’ingegno e la resilienza del popolo di Buie, dipingendo un vivido affresco della vivace cultura locale. Sostare per un attimo accanto alla Torre di San Martino inoltre, uno degli ultimi bastioni difensivi rimasti a Buie, e immaginando le sentinelle che dall’alto delle sue mura scrutavano vigili  l’orizzonte, permette di immergersi in un istante in secoli di storia. 

Non distanti da Buie e quindi facilmente raggiungibili troviamo anche le spiagge di Canegra, che in un cambio improvviso di scenario ci regalano contrasti spettacolari tra l’azzurro turchese del mar Adriatico che si fonde con il verde intenso delle pinete. Gli spiriti più avventurosi potranno addirittura concedersi un safari in jeep attraverso l’Istria più selvaggia o divertirsi e rilassarsi in famiglia al vicino Parco Acquatico Istralandia, per concludere in bellezza una perfetta visita a Buie.

Prodotti enogastronomici d’eccellenza in terra d’Istria

vista panoramica di buie

Ma non sono solo le perle architettoniche di Buie e i suoi caratteristici panorami a far si che ogni anno questo borgo attiri visitatori da tutta Europa, ma anche e soprattutto il fatto che Buie si trovi al centro di una zona molto apprezzata per i suoi prodotti enogastronomici. Quindi amanti del buon cibo e del buon vino, una visita a Buie è senza dubbio l’occasione perfetta per scoprire i veri sapori istriani, perdendosi tra le famose “strade del vino e dell’olio” che circondano il borgo. 

In queste zone l’olio d’oliva, protagonista indiscusso della cucina istriana, viene considerato come un vero e proprio oro liquido ed è proprio nelle vicinanze di Buie che viene anche prodotto il famoso Moscato di  Momiano, considerato un vero e proprio orgoglio locale. Dal sapore robusto e corposo, ogni sorso di questo vino racconta storie di una terra generosa. Camminare tra gli antichi filari d’uva e gli ulivi secolari dei dintorni di Buie, permette dunque di immergersi in un paesaggio che cambia colore con lo scorrere delle stagioni e di scoprire piccole perle enogastronomiche che si ricorderanno a lungo.

Consigli pratici per una perfetta visita a Buie

Se state programmando di visitare Buie in autunno, il consiglio è di pianificare e prenotare con anticipo, perché è la stagione in cui Buie si anima e da al via a una serie di festival e di eventi legati alla produzione del vino e dell’olio, attirando visitatori da tutta Europa. Lasciare Buie di conseguenza non sarà facile, perché questo piccolo borgo croato ha la capacità e il potere di catturare il cuore dei visitatori con la bellezza impareggiabile dei paesaggi istriani che con l’autunno si vestono di colori accesi. Mentre ci si allontana, magari gettando un ultimo sguardo al profilo del campanile della Chiesa della Madonna della Misericordia che si staglia contro il cielo, si avverte già il desiderio di tornare per godere ancora una volta del fascino senza tempo di questo piccolo grande gioiello dell’Istria.



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