La perla archeologica della Sardegna è il borgo che ti farà camminare nella storia

Alessandro Cipolla, 23 Ott 2025
la perla archeologica della sardegna è il borgo che ti farà camminare nella storia

Per descrivere Siddi l’espressione migliore con ogni probabilità è quella di museo a cielo aperto. Difficile infatti trovare tutti insieme così tanti reperti archeologici che raccontano frammenti della vita di civiltà vissute millenni prima di noi. Solitamente quando pensiamo alla Sardegna il primo pensiero che corre alla mente è quello delle magnifiche spiagge – alcune delle quali tra le più belle al mondo -, anche se in molti dimenticano anche della bellezza del trekking nella parte centrale dell’Isola. Proprio nel cuore della Sardegna ecco che fa capolino Siddi, un comune di circa 600 anime facente parte della provincia del Medio Campidano nella zona della Marmilla.
Si tratta di un piccolo borgo rurale, con un centro storico molto bello e perfettamente conservato, dove si mangia assai bene e si beve ancora meglio, ma della tradizione culinaria del luogo parleremo più avanti. Quando si narra delle peculiarità di Siddi infatti è obbligatorio partire dal suo inestimabile patrimonio archeologico che si trova negli undici chilometri quadrati del suo territorio che alterna pianure a colline.

Siddi, la perla archeologica della Sardegna

siddi, sardegna

Tra piccoli canyon, doline e vegetazione mediterranea, Siddi da millenni custodisce un autentico tesoro archeologico. Sull’altopiano che domina il paese – Giara di Siddi – si trovano importanti testimonianze della civiltà nuragica. Si tratta di una civiltà preistorica che ha caratterizzato la Sardegna tra l’Età del Bronzo e l’Età del Ferro, all’incirca dal 1700 al 700 a.C, con il suo nome che è dovuto ai nuraghi, tipiche costruzioni di pietra che caratterizzano il territorio dell’Isola.
Nella zona di Siddi così sono presenti meraviglie come la Tomba di giganti Sa domu ‘e S’Orcu – tra le più maestose e meglio conservate della Sardegna e in procinto di diventare Patrimonio UNESCO -, il Nuraghe a corridoio Sa Fogaia e il Nuraghe Genna Maiu, un villaggio nuragico sulla giara di Siddi scoperto mediante le ricerche effettuate da un team internazionale di archeologici. Come se non bastasse, nel 1984 è stato scoperto nel pieno del centro abitato una Domus de Janas intatta contenente numerosi scheletri: i ritrovamenti ossei tuttora sono oggetti di studi. Insomma, come detto all’inizio un autentico museo a cielo aperto visitabile per la gioia dei tanti visitatori.

Cosa vedere e fare a Siddi

siddi, sardegna

La vocazione storica e culturale di questo piccolo comune sardo si evince anche dalla presenza del Museo Ornitologico della Sardegna, che con le sue collezioni e i suoi diorami costituisce un unicum nel panorama isolano. E’ presente in paese anche il Museo delle Tradizioni Agro-Alimentari della Sardegna che documenta gli antichi saperi della civiltà contadina che appartengono alla tradizione della comunità. Tra chiese medioevali e un Archivio che custodisce antichi e importantissimi libri che narrano la storia del Belpaese, in conclusione vi dovevamo un accenno anche riguardo la cucina locale.
Oltre ai tesori archeologici, uno dei motivi principali della notorietà di Siddi è la grande tradizione culinaria, tra ristoranti stellati e la presenza della Scuola di Alta Formazione del Gusto, dove si tengono corsi e laboratori gastronomici tanto da essere diventato una sorta di polo culturale che ha attirato chef, studenti e appassionati da tutta Italia. Dalla pecora in cappotto ai malloreddus alla campidanese fino alla fregula cun cocciula, mangiare a Siddi è un’esperienza gastronomica unica e autentica. Per celebrare queste tipicità sono frequenti così feste e sagre, ma non mancano rassegne culturali come Appetitosamente – un festival dedicato al cibo e al pensiero  che unisce gastronomia, filosofia e sostenibilità – e diverse rassegne musicali e teatrali. Il tutto in un paese di 600 abitanti, capace di essere più vivo che mai e in contemporanea saper raccontare la storia millenarie delle antiche civiltà locali.



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