La capitale della lingua sarda: in questo borgo ci sono 350 libri per ogni abitante, e raccontano millenni di storia dell’isola

Cargeghe è un piccolo comune con una popolazione che al 2025 è stata censita in 588 persone. Fin qui nulla di strano visto che l’Italia è costellata di piccoli comuni come Cargeghe che formano l’ossatura del Belpaese. Eppure questo centro situato nell’entroterra nord-occidentale della Sardegna – a pochi chilometri dalla città di Sassari tanto da far parte della sua Città Metropolitana – può vantare una sorta di record: nel suo perimetro sono presenti circa 350 libri per ogni abitante, roba da Guinness.
Al civico 95 di via Brigata Sassari infatti ha sede la Biblioteca della Sardegna, dove sono riposti circa 210.000 libri che raccontano la storia dell’Isola e della lingua sarda. La sua missione è la tutela, promozione e diffusione della cultura sarda in tutte le sue forme: storiche, linguistiche, letterarie, documentarie e popolari. Cargeghe però merita di essere visitata non solo per la sua biblioteca: è un posto che affonda le sue radici nella preistoria con un sito archeologico risalente al Neolitico, ma soprattutto nelle sue strade e nelle sue campagne si può respirare ancora la vera atmosfera e tradizione sarda.
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La Biblioteca della Sardegna
La Biblioteca della Sardegna di Cargeghe è un’istituzione culturale di grande rilievo nonostante si trovi in un piccolo centro. Inaugurata nel 2005, è la prima struttura bibliotecaria in Italia interamente dedicata al patrimonio librario della Sardegna: se dividiamo i 210.000 documenti – anche rari e inediti – presenti per i 588 abitanti del luogo, ecco che fanno 357 libri per ogni abitante di Cargeghe. Il suo patrimonio comprende circa 6.000 volumi a tematica sarda o di autori isolani, con particolare attenzione alla memoria storica e identitaria del territorio.
Dal 2008 inoltre al suo interno è presente la Fototeca di Sardegna, un progetto volto a recuperare, tutelare e valorizzare la memoria fotografica dell’Isola raccogliendo immagini da oltre 250 comuni sardi. Ospita più di 173.000 fotografie originali – precedentemente inedite -, acquisite da circa 28.000 famiglie: un archivio straordinario anche da un punto di vista etnografico e sociale. In sostanza la Biblioteca della Sardegna di Cargeghe è un pilastro fondamentale per la conservazione della cultura, della memoria e dell’identità storica del territorio, promuovendo anche importanti premi annuali come il Premio Bibliographica (per lauree e tesi archivistiche) e il Premio Etnographica (settore etnografico-antropologico).
Perché visitare Cargeghe
Le radici di Cargeghe sono antiche come in molte altre località della Sardegna. Il territorio come detto è ricco di tracce preistoriche e archeologiche, come domus de janas (tombe scavate nella roccia) e resti di nuraghi, testimoni della civiltà nuragica. Uno dei siti archeologici più importanti è la necropoli di S’Elighe Entosu che comprende diverse domus de janas risalenti al Neolitico. Sono scavate in un affioramento di trachite rossa e rappresentano una testimonianza importante della presenza umana preistorica nella zona. Un altro luogo da visitare è la chiesa medievale di Santa Maria ‘e Contra, risalente al XII secolo e realizzata in stile romanico; si trova in campagna – poco fuori dal centro abitato – ed è molto apprezzata per il suo valore storico e architettonico.
La vita nel paese si basa principalmente sull’agricoltura, la pastorizia e sull’artigianato. Negli ultimi anni c’è stato un crescente interesse per il turismo legato ai siti archeologici e alle tradizioni locali. Come in molti paesi sardi, anche a Cargeghe si tengono feste religiose e popolari che coinvolgono la comunità locale come la festa patronale di San Giovanni Battista. Le tradizioni locali sono ancora vive e trasmesse da generazione in generazione.
Come arrivare
Per raggiungere Cargeghe ci sono diverse soluzioni. Se siete in vacanza nella Sardegna del Nord, la cosa più facile da fare è quello di raggiungere il paese in auto. Da Sassari sono circa 10 minuti di automobile: basta prendere la SS131 Carlo Felice in direzione Porto Torres/Cagliari, uscire allo svincolo Muros-Cargeghe e poi seguire le indicazioni. Da Alghero invece sono circa 40 km – occorre arrivare a Sassari e poi seguire le indicazioni già citate -, mentre da Cagliari il tragitto è più lungo: sono 200 km da fare lungo la SS131.