La Budapest italiana è la città divisa in due dal fiume, ma la sua è una storia “brevissima”: è nata solo 100 anni fa!

Emanuele Desiglioli, 10 Ago 2024
la budapest italiana è la città divisa in due dal fiume, ma la sua è una storia brevissima: è nata solo 100 anni fa!
Ascolta i podcast
 

È il capoluogo dell’ultima provincia ligure prima della Francia, è la patria dell’olio extra vergine di oliva prodotto dalle olive più famose d’Italia, ma fino a un secolo fa questa città, semplicemente, non esisteva. O meglio, non era ancora unita, ma lo sarebbe diventata con un decreto regio del 21 ottobre 1923, firmato da Vittorio Emanuele III, che trasformò Omeglia Porto Maurizio, due importanti località della Riviera di Ponente, in una sola città: Imperia. Anche il suo nome, che deriva dal torrente principale che la attraversa, il Torrente Impero, fu una scelta “di sintesi” per superare le dispute tra onegliesi e portorini su quale delle due città avrebbe dato il nome a quella nuova. E la sua è una storia, oltre a una bellezza, che valgono la pena di essere esplorate. Partiamo?

Due centri storici per una sola città: la storia di Imperia, la città “divisa” della Liguria

porto maurizio, imperia

Oneglia, a sinistra del Torrente Impero, storicamente è stata l’anima più commerciale di Imperia, e presenta il centro cittadino fortemente influenzato a livello stilistico dalla cultura sabauda nei portici di via Bonfante, Piazza Dante e via della Repubblica. Accanto, si sviluppa invece il nucleo tipicamente ligure che gravita attorno alla Collegiata di San Giovanni Battista e si estende fino ai portici di Calata Cuneo, affacciati sul porto.

A destra dell’Impero si sviluppa invece, arroccato sul promontorio del Parasio, Porto Maurizio. Ex capoluogo di provincia, prima della nascita di Imperia, le sue origini sono molto antiche e, prima di essere conquistato dai romani nel II secolo a.C., fu abitato da popolazioni locali. Durante il XIII secolo la città, insieme ad Albenga, affrontò la Repubblica di Genova senza successo: Porto Maurizio divenne allora parte della repubblica nel 1241 ma con uno status di città suddita e convenzionata, diverso rispetto a quello di altre località della Riviera, divenendo centro politico amministrativo di Genova nel Ponente Ligure.

Cosa vedere in città

villa grock

La celebre Villa Grock, con i suoi eleganti giardini, ospita il Museo del Clown

Negli ultimi anni la vocazione turistica della città ha prevalso su quella industriale e produttiva con la valorizzazione di diversi punti di interesse. Il Museo del Clown di Villa Grock, il Museo dell’Olivo, a Oneglia, e il Museo Navale, a Porto Maurizio, sono i principali siti culturali della città. Accanto a questi, passeggiando nel centro storico di Oneglia, si possono incontrare i coloratissimi portici di Calata Cuneo affacciati sul porto di pescherecci, la Collegiata di San Giovanni Battista e Piazza Dante. Più a ovest, invece, Porto Maurizio offre panorami a picco sul mare dal promontorio del Parasio, che ne rappresenta il centro storico, su cui, in mezzo alle caratteristiche casette colorate, sorge la Basilica Concattedrale di San Maurizio, riedificata in stile neoclassico a cavallo tra XVIII e XIX secolo.

Dalla sommità del Parasio, passando per le Logge di Santa Chiara si può scendere attraverso scalinate e carruggi fino al mare, dove sorgono borgo Prino, borgo Foce unito dalla passeggiata degli Innamorati a borgo Marina, dove sorge uno dei porti turistici più grandi del Mediterraneo. Imperia offre in tutte le stagioni esperienze di attività all’aperto, grazie alla pista ciclabile che la collega fino a Sanremo e a Ospedaletti a picco sul mare, i circuiti di mountain bike dell’entroterra, le spiagge di ciottoli e scogli o sabbia e il mare, casa delle Vele d’Epoca, storico raduno annuale di settembre dal 1986. Una chicca è la vista che si gode di tutta la città dal Monte Calvario.

I sapori tipici di Imperia

carciofi liguri

I carciofi (rigorosamente con le spine) sono uno degli elementi tipici della cucina ligure, e in particolare di Imperia

Nonostante le diversità, le vicende storiche e le dispute, Oneglia e Porto Maurizio sono legate dalla stessa economia agricola e marinara, che ne ha influenzato profondamente la tradizione culinaria. Tipiche imperiesi sono la torta di carciofi, un guscio di pasta matta che racchiude il ripieno di carciofi locali, la Pizza all’Andrea, una pizza con pomodoro, olive taggiasche e acciughe, lo stoccafisso all’Onegliese, la farinata con l’aggiunta tipica del cipollotto e, infine, le verdure ripiene.

Ecco come arrivare a Imperia

oneglia

Imperia, poco più di 20 km a est rispetto a Sanremo, è facilmente raggiungibile sia in auto che in treno. È servita dalla SS 1 via Aurelia da est a ovest, dalla SS 28 che la collega al Piemonte tramite il Colle di Nava, nonché dall’autostrada A10 Genova-Ventimiglia, con gli svincoli di Imperia Est, alle spalle di Oneglia, e di Imperia Ovest sopra Porto Maurizio. Infine, per chi decide di raggiungerla in treno, la città è servita dall’omonima stazione ferroviaria.



Leggi ancheLeggi gli altri diari di viaggio