In treno verso le meraviglie dell’autunno: questi 5 percorsi in carrozza ti faranno riscoprire il piacere del viaggio ancor prima della destinazione

Adriano Bocci, 14 Ott 2024
in treno verso le meraviglie dell'autunno: questi 5 percorsi in carrozza ti faranno riscoprire il piacere del viaggio ancor prima della destinazione
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Ecco un viaggio diverso dal solito! Ogni fermata e ogni minuto ci sono scenari autunnali mozzafiato che ti fanno riscoprire il piacere del viaggio ben prima di arrivare alla destinazione. L’autunno è sinonimo di tinte rosse, arancioni, belle colline, cioccolata calda, caldarroste e comfort food. È la stagione con gli scenari più belli e i paesaggi sembrano quadri, e se poi vengono arrivano uno dopo l’altro è come godersi un film. Oggi appunto ti parliamo 5 percorsi imperdibili in treno da fare almeno una volta nella vita dove il foliage si svela in tutta bellezza. Preparati a salire a bordo, e… a fare tante foto.

Treno del Foliage 2024: l’effettiva immersione tra i colori d’autunno

Il Treno del Foliage non poteva che essere il primo in lista. Codesto viaggio autunnale si attira a migliaia ogni anno per godersi lo spettacolo naturale del foliage su un percorso che collega Domodossola, in Piemonte, a Locarno, in Svizzera. Parliamo di una tratta storica, la Ferrovia Vigezzina-Centovalli: è uno degli itinerari autunnali più suggestivi d’Europa e del Bel Paese che passa per boschi multicolore, vallate e borghi pittoreschi senza lasciare mai la comodità della carrozza. Un tragitto lungo 52 chilometri che si fa 83 ponti e 31 gallerie mentre si scorrono foreste tinte di rosso, giallo e arancio.

L’edizione 2024 vede il Treno del Foliage operativo dal 12 ottobre al 17 novembre, col foliage al massimo splendore. Nel periodo i treni partono tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 20 per dare flessibilità di scelta. Il costo del biglietto varia: 40 euro nei weekend e 36 euro nei giorni feriali (ci sono sconti per i ragazzi fino a 16 anni della metà e fino a 6 anni sono gratuiti se non occupano un posto). Il biglietto vale per andata e ritorno e dà una fermata intermedia facoltativa nel tragitto se si vuole esplorare uno dei borghi (tipo Santa Maria Maggiore oppure Re) e approfittare dell’eventuale sagra autunnale. Partendo da Domodossola fino a Locarno si passano la Valle Vigezzo e le Centovalli, fino al Lago Maggiore dove sta Locarno. Si alternano boschi di betulle e castagne, colline coperte di vigneti e valli. Si consiglia la prenotazione specie nei weekend. Se poi riesci ad accaparrarti il lato destro della carrozza sei a cavallo perché le viste panoramiche migliori le si godono da quel lato.

Bernina Express. Alpi, ghiacciai… e palmeti

Il Bernina Express, o Trenino Rosso del Bernina, è un’esperienza unica che si attraversa le Alpi, così bello che è riconosciuto come Patrimonio UNESCO. Parte da Tirano (Italia) e arriva a St. Moritz (Svizzera), il treno percorre una delle ferrovie più alte e ripide d’Europa arrivando a 2253 metri di altezza al passo del Bernina e sfidando pendenze fino al 70 per mille. In tre ore copre circa 100 chilometri tra boschi, ghiacciai eterni, viadotti e laghi alpini, passando per 55 gallerie e 196 ponti.

Particolarità del Bernina Express è la varietà stagionale: attivo tutto l’anno coi treni che partono ogni ora dalle 5:40 da Tirano e dalle 6:43 da St. Moritz. Turistico sì, ma anche per i pendolari in inverno. Prima che te lo chiedi: la differenza tra il Bernina Express e il Trenino Rosso è che il Bernina Express ha carrozze panoramiche con le vetrate dal pavimento al soffitto (prenotazione e supplemento necessari) mentre il Trenino Rosso si include i treni standard sulla stessa tratta coi finestrini più piccoli ma comunque abbassabili per fare foto senza riflesso. L’itinerario è lo stesso e le viste sono magnifiche, ma il Bernina Express è l’esperienza visiva completa.

Parliamo ora del prezzo del biglietto che per un viaggio di andata e ritorno in seconda classe è di 67 euro (64 CHF). Il costo extra delle carrozze panoramiche è di 24 CHF per tratta, portando a 112. Se provieni dal Nord Italia c’è una offerta speciale da 99 euro che porta in bus fino a Tirano, include il biglietto e le visite guidate sia di Tirano che di St. Moritz, senza preoccuparsi del parcheggio e per godersi entrambe le città. Ma parliamo un attimo del percorso del Bernina Express, che parte dai 400 metri di Tirano e sale fino all’Ospizio Bernina a 2253 metri con le viste sulle gole montane, prati verdi, ghiacciai e le acque dei laghi alpini, per poi scendere alle palme di St. Moritz.

Viadotto di Glenfinnan. Highlands Scozzesi e l’Hogwarts Express

Nascosto fra le montagne meravigliose e le valli verdeggievoli delle Highlands Scozzesi come opzione c’è sempre il Viadotto di Glenfinnan che è uno dei luoghi più iconici e fotografati della Scozia. È impossibile non ricordarselo, ce lo siamo goduti tutti: è il passaggio dell’Hogwarts Express che porta dritti alla nostalgia. Nasce nel 1901 come parte della West Highland Line ed è un viadotto lungo 380 metri e fatto da 21 arcate di cemento armato che arrivano a 30 metri d’altezza, passando per laghi e colline incantevoli. Un progetto pioneristico di Sir Robert McAlpine che collega le regioni delle Highlands fino al Loch Shiel – riconoscerai anche lui, che è il Lago Nero dei film di Harry Potter – col visibilissimo Monumento di Glenfinnan, una colonna commemorativa.

Effettivamente si chiama Jacobite Steam Train (ma lo chiamiamo tutti Hogwarts Express, punto) e si fa la tratta Fort William e Mallaig da fine marzo a ottobre. Un tuffo nel passato che porta in prima persona a godersi il viadotto, dalla brughiera del Rannoch Moor fino ai monti del Ben Nevis. Parliamo ora di biglietti che per andata e ritorno per un adulto di classe standard vengono 65 sterline mentre in prima classe si arriva a 98 sterline. Si può prenotare anche un intero compartimento. Per maggiori informazioni su questo viaggio, tocca qui.

Ferrovia dei Fiordi Norvegesi? Certo che sì, è la Flamsbana

Invece la Flamsbana, o Ferrovia di Flåm, è una delle tratte più belle e ripide d’Europa che sta nel cuore della Norvegia dei fiordi. Il viaggio parte da un villaggio costiero chiamato Flåm che sta sull’Aurlandsfjord (un braccio del Sognefjord, il fiordo più lungo della Norvegia) e sale fino a Myrdal, una stazione di montagna a 867 metri di altitudine col dislivello che fa della Flamsbana una delle ferrovie non a cremagliera più ripide al mondo. Nonostante la breve distanza di 13 km, il viaggio richiede un’ora.

Parliamone meglio: questo percorso si fa una pendenza del 5,5% per l’80% del tragitto, attraversando 20 tunnel (alcuni scavati direttamente nella roccia) e sfiorando i paesaggi più spettacolari della regione. Fra le tappe imperdibili c’è la vista sulla cascata Kjosfossen, una delle cascate più iconiche che si può vedere da molto vicino. Il tracciato passa per antichi villaggi di montagna, pascoli, cime innevate e fiumi incastonati tra le rocce. La stazione di Flåm si raggiunge anche via mare, volendo, arrivando al villaggio in battello tra alte scogliere e le cascate dell’Aurlandsfjord finché di punto in bianco non escono le casette di Flåm. Nonostante il chilometraggio ogni anno la Flamsbana attira oltre mezzo milione di visitatori, ben curiosi fra la natura e soprattutto le questioni di ingegneria. Anche qui sedili comodi e grossi finestrini.

Schwarzwaldbahn. Il viaggio da fiaba nella Foresta Nera

Farsi la Foresta Nera a bordo della Schwarzwaldbahn è un’experience che porta i viaggiatori in un paesaggio da favola degno delle storie dei Fratelli Grimm, che si dice abbiano preso ispirazione da loro. Una tratta storica lunga 150 km che collega Offenburg e Singen e si attraversa alcuni dei pezzi più belli della Foresta Nera. Pareti rocciose, sorgenti, pinete fitte e villaggi al limite del pittoresco: nasce tra il 1863 e il 1873 sotto progetto dell’ingegnere Robert Gerwig e la Schwarzwaldbahn è una meraviglia ingegneristica dell’epoca, superando un dislivello di 650 metri con 39 tunnel e viadotti ad arco sfruttati per tenere una pendenza costante​.

La tratta da Hornberg a St. Georgen è stupenda col treno che passa fra boschi verdi e villaggi idilliaci. Triberg è famosa per le sue cascate e Donaueschingen, punto di nascita del Danubio, è tra le tappe più belle della tratta: come negli altri treni in lista, l’autunno dà una scenografia naturale spettacolare, con le conifere scure che si stagliano contro il giallo e rosso delle foglie che cadono. Se vuoi un po’ di passato extra puoi optare invece per la Wutachtalbahn, la ferrovia a vapore più antica della Germania, che si fa un altro angolo della Foresta Nera ma in stile Ottocentesco tra carrozze nere e il suono della locomotiva a carbone. I treni della Schwarzwaldbahn sono gestiti dalla Deutsche Bahn coi treni moderni dalle ampie finestre panoramiche e in autunno anche coi treni storici. Certo, a dicembre è qualcos’altro.



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