In questa città dell’Emilia-Romagna c’è il ponte più originale al mondo: ci si può accedere da 5 punti diversi

Alessandro Cipolla, 20 Ago 2025
in questa città dell'emilia-romagna c'è il ponte più originale al mondo: ci si può accedere da 5 punti diversi

Il Trepponti di Comacchio è il monumento più famoso della città, definita anche come la “piccola Venezia”. Il Trepponti invece spesso è chiamato anche Ponte Pallotta ed è unico nel suo genere, tanto da essere diventato ormai il simbolo della cittadina. La sua unicità è presto detta: la sommità del ponte può essere raggiunta da cinque diverse rampe, assomigliando molto a un incisione opera del maestro olandese Escher. Per prima cosa occorre chiarire dove siamo. Comacchio è un comune che conta poco più di 20.000 abitanti in provincia di Ferrara, situata sulla costa dell’Adriatico poco sopra Marina di Ravenna e sotto il delta del Po.
Molto nota è la Valle di Comacchio, un’ampia zona umida patrimonio UNESCO che si estende per 11.000 ettari tra il fiume Reno e il Po di Volano nel Parco del Delta del Po. Non a caso la grande specialità culinaria cittadina è la celebre anguilla marinata, un simbolo locale quanto il celebre Trepponti di Comacchio. Per capire al meglio questa costruzione occorre partire da un presupposto. Vista la particolare posizione geografica, tutta la città è attraversata da una fitta rete di canali – da qui il riferimento a Venezia – che sostituiscono spesso le strade proprio come nella più celebre città veneta.

L’unicità di Comacchio

trepponti, comacchio

Comacchio è uno dei tanti gioielli nascosti del nostro Paese, spesso colpevolmente fuori dai principali radar turistici. Il paragone con Venezia è dovuto anche al suo stile architettonico e alle sue case colorate – una tradizione che risale a secoli fa, probabilmente per rimarcare la prosperità degli abitanti – che assomigliano molto a quelle di Burano. Passeggiare per le sue vie così è un’esperienza unica – la zona è nota anche per essere la meta di molti itinerari in moto anche per gustare le prelibatezze locali -, ma è degno di nota anche il Museo Delta Antico che espone reperti legati alle antiche civiltà della regione. Infine la zona del  Parco Regionale del Delta del Po è ideale anche per tutti gli amanti del birdwatching, con diversi uccelli che possono essere ammirati lungo le zone umide anche tramite dei tour organizzati.
La grande attrazione di Comacchio però resta sempre il ponte dei Trepponti, una sorta di unicum nel suo genere. Questo ponte è stato realizzato nel 1634 dall’architetto Luca Danese su incarico del cardinale Giovanni Battista Pallotta: da qui il nomignolo di Ponte Pallotta. Si trova nel centro storico di Comacchio e la sua costruzione ha risposto a una necessità ben precisa: collegare alcune delle parti più importanti della città lagunare, sia per motivi commerciali sia civili.


Il ponte dei Trepponti

turistipercaso

La storia del ponte dei Trepponti di Comacchio si intrecciò fin dall’inizio con le necessità dell’epoca. Il Trepponti se visto dall’alto può assomigliare a una “stella”, ma invece delle braccia ci sono invece scale, archi e ponti. La grande particolarità infatti è che si può salire sulla sommità del ponte da cinque diverse rampe provenienti da altrettanti canali. Nei tempi antichi era la porta fortificata della città visto che permetteva di controllare gli accessi via acqua, con l’opera che è stata costruita in mattoni e pietra d’Istria.
Entrando più nel dettaglio, il Trepponti è formato da cinque scalinate e da cinque archi a tutto sesto. Nella parte superiore le cinque rampe convergono in una piccola piazza sopraelevata che funge da sorta di terrazza, offrendo uno scorcio degno di nota. Tre scalinate sono rivolte a Nord, mentre le altre due scalinate sono rivolte verso il mare, quindi, in direzione Sud. Adesso utilizzano solitamente le tre scalinate che danno verso Nord anche per una sfilata di moda in notturna, creando un effetto molto scenico. Un’opera del genere non esiste in un’altra parte del mondo, con tutta Comacchio che può essere definita unica e meritevole di una visita.

 



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